Enzima proteolitico del succogastrico. La p. attiva deriva dal pepsinogeno (detto anche zimogeno), precursore proteico inattivo, elaborato dalle ghiandole piloriche e dalle cellule principali delle ghiandole [...] del fondo dello stomaco. La trasformazione del pepsinogeno in p. è avviata dall’acido cloridrico gastrico, che opera il distacco dal primo di un polipeptide di peso molecolare intorno a 3200, detto inibitore della p., e di cinque peptidi più semplici ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] e J.-F. Persoz isolarono l’amilasi dall’orzo tallito e la purificarono; nel 1836 T. Schwann scoprì la pepsina nel succogastrico; nel 1837, indipendentemente, C. Cagniard De la Tour, Schwann e F. Kutzing provarono che il lievito, prima creduto un ...
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Biologia
P. ionica
Sistema di trasporto di ioni attraverso la membrana cellulare, accoppiato con la demolizione (o la sintesi) di un intermediario metabolico. La permeabilità selettiva della membrana [...] quelle della p. sodio-potassio. Gli ioni H+ secreti sono utilizzati per formare l’HCl del succogastrico.
Tecnica
Macchina operatrice destinata a fornire energia meccanica a liquidi o aeriformi (considerati incompressibili), tramite organi meccanici ...
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Biologia
In batteriologia, speciale formazione che si costituisce, in condizioni ambientali sfavorevoli, all’interno del citoplasma di alcuni batteri aerobi e anaerobi.
Il processo di trasformazione in [...] nell’ambiente esterno e resistere a disinfettanti o al calore. Inoltre, mentre le forme vegetative vengono distrutte dal succogastrico, le s. possono attraversare lo stomaco e insediarsi nell’intestino, rendendo possibile il contagio per via anale ...
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(o leucocita) Elemento cellulare del sangue appartenente alla serie bianca. Morfologicamente nei Mammiferi i l. si differenziano dai globuli rossi per le dimensioni, per la forma e per la presenza del [...] è la diapedesi dei l. attraverso le pareti dei vasi. È detta leucopedesi gastrica la presenza di l. (più o meno alterati) nel sedimento del succogastrico, per lo più nel corso di gastriti croniche.
La leucoterapia era un metodo terapeutico ...
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Biologo (Neuss sul Reno 1810 - Colonia 1882). Dopo un iniziale interesse per la teologia si indirizzò verso gli studî medici che compì nelle università di Bonn, Würzburg e Berlino, dove si laureò nel 1834 [...] del muscolo (1836). Scoprì e denominò la pepsina riconoscendo la natura di "fermento" a questa sostanza presente nel succogastrico e la sua azione nella digestione delle proteine (1836). Nel 1837 studiò la fermentazione alcolica e riconobbe che essa ...
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Composto di cloro e idrogeno; ha formula HCl e appartiene al gruppo degli idracidi. È un gas incolore di odore pungente che fuma fortemente all’aria; si scioglie facilmente in acqua (nella proporzione [...] idrolizzante ecc.
In natura si trova in piccole quantità in diverse emanazioni vulcaniche e come costituente normale del succogastrico di tutti i Mammiferi. Industrial;mente si ottiene per sintesi diretta dagli elementi (processo che porta a un ...
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VITAMINE (XXXV, p. 462; App. II, 11, p. 1116)
Noris SILIPRANDI
Generalità. - Le più recenti conoscenze sulle v. ne hanno reso la definizione più concisa e significativa: "catalizzatori esogeni necessarî [...] e infatti sempre associata ad acloridria e ad achilia, mancanza di enzimi nel succogastrico. I pazienti che subiscono la resezione gastrica totale vanno incontro ad anemia perniciosa per la completa assenza del principio intrinseco necessario ...
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ORMONI (XXV, p. 571)
Luigi DE CARO
Le caratteristiche principali dei prodotti delle ghiandole endocrine o ormoni sono ancora oggi considerate le stesse di quelle fissate da C. E. Brown-Séquart (1889): [...] dalla mucosa della regione pilorica dello stomaco quando viene in contatto col chimo gastrico e, per via sanguigna, stimola le ghiandole gastriche (succogastrico); l'enterogastrone (A. C. Ivj), che si forma quando sostanze lipidiche vengono in ...
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In biologia e medicina, si dice di selezionati ceppi batterici della fermentazione lattica (come, Lactobacillus acidophilus) e di alcuni microrganismi della normale flora batterica intestinale (Bifidobacterium), [...] potenziale effetto di protezione per l’organismo ospite (uomo e altri Mammiferi). Essi infatti resistono all’azione del succogastrico e della secrezione biliare e, aderendo nell’intestino alle cellule epiteliali, contrastano l’azione di alcuni germi ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei frutti: succhi d’erbe, usati talora come...
gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti...