Antibiotico elaborato da Penicillium notatum. La sua scoperta, che segna l’inizio dell’era degli antibiotici, spetta ad A. Fleming, il quale nel 1932 osservò, in piastre di agar seminate con stafilococchi [...] sono state preparate altre attive per via orale, perché dotate di stabilità in ambiente acido (e quindi resistenti ai succhigastrici) e rapidamente assorbibili a livello del duodeno; fenossimetil-p. (o p. V), fenossietil-p. ecc.
P. biosintetiche e ...
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Composto chimico, formula C9H18N2O4, che si presenta in cristalli incolori, di sapore amaro, poco solubili in acqua, stabili in soluzione debolmente acida o alcalina (non si decompongono a contatto dei [...] succhigastrici e intestinali). È stato il primo tranquillante vero e proprio; introdotto in terapia nel 1954, si è rapidamente e largamente diffuso e, in clinica, è rimasto il solo importante ansiolitico fino alla comparsa della benzodiazepina. ...
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farmacologia
Francesca Vannozzi
Un 'universo' di sostanze per la cura del corpo malato
Tutte le civiltà, dall'antichità ad oggi, si sono poste il problema di guarire dalla malattia. La natura offre [...] del farmaco fino al suo punto d'azione nel corpo umano, evitando, per esempio, la distruzione a opera dei succhigastrici. Inoltre, la scoperta di sostanze chimiche sempre più attive, ma spesso anche poco stabili, ha reso importante la presenza ...
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succo
s. m. [dal lat. tardo succus per il class. sucus, prob. affine a sugĕre «succhiare» (cfr. anche sugo)] (pl. -chi). – 1. a. Liquido, umore esistente dentro le varie parti delle piante e spec. nei frutti: succhi d’erbe, usati talora come...
gastrico
gàstrico agg. [der. di gastro-] (pl. m. -ci). – Relativo o inerente allo stomaco; che ha sede nello stomaco: ghiandole g., succo g.; lavanda g., il lavaggio dello stomaco, eseguito, mediante sonda gastrica, spec. negli avvelenamenti...