INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] di Monzón la S. Sede era esclusa da una soluzione globale nelle Alpi, e il nunzio assistette impotente alle vicende della successione nel Ducato di Mantova, apertasi il 26 dic. 1627, che ben presto infiammò il Nord d'Italia nel conflitto tra Francesi ...
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CAVOUR, Camillo Benso conte di
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque a Torino il 10 ag. 1810, secondogenito di Michele e Adele de Sellon, nell'avito palazzo nel quale convissero a lungo quattro famiglie [...] propose l'istituzione di una nuova Camera dei conti. In un discorso del 20 febbr. '51 alla Camera difese la tassa sulle successioni in linea diretta, e quindi, a più riprese (arriviamo fino al 1° marzo 1858, se lo seguiamo su questa via), i trattati ...
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Gregorio XI
Michel Hayez
Pierre Roger, ultimo papa francese, nacque a Rosiers d'Égletons (Francia, Corrèze), nel Limosino, intorno al 1330, dal nobile Guillaume I, vassallo o ufficiale dei signori di [...] anche al papa; il censo di 3.000 onze d'oro sarebbe stato versato alla regina; le figlie ammesse alla successione; in caso di devoluzione alle dinastie lombarda o germanica, previo benestare del pontefice, il potere sovrano sarebbe stato limitato all ...
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ELEONORA d'Arborea
Antonello Mattone
Nacque probabilmente in Catalogna intorno al 1340 da Mariano de Bas-Serra e da Timbora de Rocaberti.
Suoi fratelli furono Ugone, nato nel 1337, Beatrice ed un'altra [...] in VIII Congreso de historia de la Corona de Aragón, II, 3, Valencia 1973, pp. 189-201; A. M. Oliva, La successione dinastica femminile nei troni giudicali sardi, in Miscell. di studi medioevali sardo-catalani, Cagliari 1981, pp. 11-43; R. Tanda, La ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] un Gonzaga.
I primi anni Sessanta furono anni di grande peso per il Marchesato: superata la difficile congiuntura degli anni della successione al padre, L. III ebbe modo di organizzare la vita dello Stato grazie a un periodo di relativa stabilità e a ...
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COSIMO III de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 14 agosto 1642 dal granduca Ferdinando II e da Vittoria Della Rovere figlia di Federico Ubaldo duca di Urbino. Se [...] dominii (1722-23). Un'ultima decisa e inutile protesta C. III inviò ancora dopo che il congresso di Cambrai (1722) ebbe confermato la successione di don Carlos al trono, il 25 dic. 1722.
Morì a Firenze il 31 ott. 1723.
Fonti e Bibl.: Tra le fonti ms ...
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Italia
Pasquale Coppola
Salvatore Rossi
Vittorio Vidotto
Geografia umana ed economica
di Pasquale Coppola
Questioni territoriali
Dopo un contrastato dibattito politico che si è sviluppato per tutto [...] . Fra i più significativi si ricordano le disposizioni relative all'abolizione della tassa sulle donazioni e sulle successioni (ott. 2001), quelle che introducevano la procedura della cartolarizzazione per la vendita degli immobili in mano pubblica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] il legame con l’impero di Carlomagno e dei suoi successori fu originario e organico, ma nelle travagliate vicende delle successioni carolingie e nel finale passaggio del titolo imperiale ai sovrani di Germania, si tradusse ben presto nell’idea di un ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] per contro costituì un'unica entità sin dall'Età del bronzo, anche quando la sua cronologia si frazionò nelle varie successioni dinastiche. La continuità dell'Impero cinese terminò solo con la Rivoluzione del 1911.
Il secondo strumento concettuale è ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] congiuntamente da più feuda non integra. Con le costituzioni III, 24 e 25 impose come necessaria la sua licenza nelle successioni legittime dei feudi e nella nomina dei suffeudatari; con la III, 23 impose l'obbligo della sua approvazione alle nozze ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
registro
s. m. [lat. tardo regesta -orum, neutro pl.; v. regesto]. – 1. Libro, quaderno, fascicolo o volume formato da un certo numero di fogli (per lo più numerati progressivamente, contrassegnati e forniti di suddivisioni e indicazioni varie),...