Finanza, in senso lato, può dirsi il modo in cui lo stato-nazione utilizza la propria potenza di lavoro umana e strumentale. Potenza di lavoro che può essere utilizzata in combinazioni umane-strumentali, [...] un numero relativamente limitato di persone che ne usano per diritto nascente da contratto, da successione, da leggi, da socializzate sono destinate a realizzare, da tutte le altre funzioni e attività statali e dall'indirizzo politico e sociale ...
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. Interessa all'ordinamento giuridico determinare la sede legale delle persone, fisiche o giuridiche, nel territorio, non solo ai fini politici ed amministrativi e tributarî, ma anche ai fini dell'esplicazione [...] stato civile (art. 363, 379, 384 cod. civ.), il luogo di apertura delle successioni (art. 923 cod. civ.), il luogo dove è da farsi il nel domicilio privato abusando dei poteri inerenti alle sue funzioni, e con la reclusione fino a 1 anno, quando ...
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(VI, p. 934; App. I, p. 270; II, I, p. 396; IV, I, p. 262)
La b. è consistita piuttosto che nell'esplicazione di una disciplina, in un'attività, quella appunto bibliografica, e in una serie d'interessi [...] primo ostacolo a una comprensione della natura e delle funzioni della b. deriva dalla multiformità delle accezioni del termine , ossia dei modi di stabilire le successioni e le relazioni fra i dati, al fine di categorizzare, classificare, e ...
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Le più antiche leggi che vanno sotto questo nome sono le leges datae da P. Cornelio Scipione Africano nel 204 a. C. in Sicilia; fra esse Cicerone (In Verr., II, 50) ricorda quella de seiratu Agrigentinorum [...] da magistrati, ma anche se fossero imputabili a cittadini non investiti di pubbliche funzioni (Cic., Pro Cluent., 53, 147; De nat. deor., disuccessioni testamentarie e ab intestato. Incerti sono l'età e il nome del proponente, ma, in mancanza di ...
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. La teoria dei corpi (astratti) costituisce uno dei capitoli più profondamente studiati dell'algebra moderna (v. in questa App.); essa ha avuto origine da una celebre memoria di E. Steinitz del 1910, [...] isomorfo al corpo K′, i cui elementi sono le funzioni razionali di x a coefficienti in K: il corpo K′ si d'indici maggiori di ν, sia:
Ma, inversamente, se è soddisfatta la [5], non è detto che la successione converga verso un elemento di K. Si ...
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Negli ultimi decennî l'aritmetica superiore o teoria dei numeri è stata intensamente coltivata, in ispecie in Germania, nei paesi anglosassoni ed in Russia. Nella impossibilità di esaurire in ogni particolare [...] se differiscono soltanto per l'ordine dei termini. Detto r (n, s) il numero delle rappresentazioni distinte di Nn con s termini della successione {a}, si pone il problema di studiare la funzione r (n, s) dei due interi n ed s. Se ad es. r (n, 4) è ...
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È l'arabo qāÿī (pronunziato qāẓī in persiano, turco e hindūstānī), "colui che decide" (una questione, una controversia, ecc.), designazione tecnica del magistrato che, in nome e per delega del sovrano, [...] (nā'ib, al plurale nuwwāb) o per tutte le funzioni entro una determinata parte della sua circoscrizione giudiziaria oppure per il disbrigo di particolari generi di questioni, p. es. matrimonî, successioni, ecc., e questi suoi sostituti sono da lui ...
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ROLANDINO de' Passeggeri
Giuseppe Ermini
Famoso notaio bolognese, nato sul principio del sec. XIII, ricordato per la prima volta nella matricola dei notai di Bologna nel 1234 e per l'ultima volta nel [...] a causa di morte, successioni ab intestato) di Aurora.
Degna di rilievo è anche la parte presa da R. all'intensa vita politica bolognese del suo secolo, guidando la fazione guelfa dei Geremei nell'aspra contesa con i Lambertazzi, assumendo funzioni ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] Chiesa; le alte funzioni che il pontefice gli conferiva giustificavano il suo ruolo negli affari francesi. Vescovo di Arras il 3 da una grave crisi. All'origine c'era la successione, nel 1343, di Giovanna al trono del nonno Roberto d'Angiò. Sovrano ...
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AGAPITO I, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne ad illustre famiglia dell'aristocrazia senatoria romana (che non era però, come si vuole da alcuno, della grande casata degli Anici): aveva il suo palazzo [...] di Roma. Ma questo, certo per effetto di tante successioni papali duramente contrastate, era allora esausto. A. aveva già dovuto rifiutare a Cesario di nelle funzioni religiose del 17 aprile.
Fonti: Biografia di A. nel Liber Pontificalis, a cura di L. ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del bosco. In questo sign., la parola è oggi poco com....