Aroldo I
Re d’Inghilterra (m. Oxford 1040). Figlio di Canuto (ca. 995-1035), lottò per la successione contro il fratellastro Harthacnut (1019-42), re di Danimarca, e i suoi alleati inglesi, capeggiati [...] dal conte Godwine di Wessex. Per il tradimento di quest’ultimo, fallì una spedizione di Harthacnut, e A. divenne re (1035); morì mentre Harthacnut preparava una seconda spedizione ...
Leggi Tutto
Figlio naturale (m. 1321) del giudice Giovanni e di Vera Cappai, dopo aver partecipato alle lotte per la successione al giudicato, ottenne il potere verso il 1301 e ingrandì il suo stato a danno dei Pisani. ...
Leggi Tutto
Nome di due filosofi greci: 1. Peripatetico (3º-2º sec. a. C.), autore di una Διαδοχὴ τῶν ϕιλοσόϕων ("Successione dei filosofi"), che fu utilizzata da Diogene Laerzio. 2. Uno dei rappresentanti della scuola [...] dei Sestî a Roma; ebbe (18 o 20 d. C.) come scolaro Seneca, che in due delle sue Epistulae morales ricorda di aver appreso da lui l'amore per l'astinenza pitagorica dai cibi carnei ...
Leggi Tutto
Pretendente (m. Játiva 1433) al trono d'Aragona, in quanto discendente di Giacomo II, s'oppose (1410) alla successione di Ferdinando di Castiglia, poi re d'Aragona e di Sicilia. Dopo lunghi contrasti, [...] accettò di rinviare la decisione a un convegno, che fu tenuto nel 1412 a Caspe e che riconobbe valide le aspirazioni di Ferdinando. G. tentò di resistere, ma fu fatto prigioniero a Balaguer ...
Leggi Tutto
Generale tedesco (Sottershausen, Turingia, 1737 - Berlino 1818). Partecipò alla guerra dei Sette anni e poi a quella di successione di Baviera (1778); scoppiata la guerra contro la Francia rivoluzionaria, [...] da lui sconsigliata, assediò e costrinse alla resa Magonza (1793). Governatore della Pomerania (1795), nel 1806 non giunse in tempo con la sua divisione per combattere ad Auerstedt; dopo il disastro prussiano ...
Leggi Tutto
Uomo politico (Parigi 1701 - ivi 1794), controllore generale delle Finanze (1745), guardasigilli (1750), al termine della guerra di successione austriaca cercò di riformare il sistema tributario assoggettando [...] al pagamento delle imposte anche gli ordini privilegiati; ma la rigida opposizione del clero, che fu esentato da Luigi XV, indebolì la posizione di M. d'Arnouville. Nominato successivamente segretario ...
Leggi Tutto
Imperatore romano (n. 278 circa - m. 312); figlio di Massimiano, all'abdicazione del padre (305) fu escluso dalla successione, ma dopo l'acclamazione di Costantino si fece proclamare Augusto dai pretoriani [...] in Roma (306), nominò Cesare il figlio Romolo, e spinse il padre a riprendere l'autorità imperiale. Ma nel riordinamento dell'Impero del 308, M. fu messo da parte: egli volle resistere fuggendo in Gallia, ...
Leggi Tutto
Anna Comnena
Principessa bizantina (n. 1083-m. 1148 ca.). Primogenita dell’imperatore Alessio I, contestò il diritto di successione al trono del fratello Giovanni Comneno (1088-1143) e cospirò contro [...] di lui per far salire al trono il marito, Niceforo Briennio (1062-1137). Di vasta cultura, scrisse un’opera storica, l’Alessiade, in onore del padre ...
Leggi Tutto
Generale (Königsberg 1673 - Meuselwitz, Altenburg, 1763). Combatté al servizio dell'Austria contro i Turchi (1697-99) e nella guerra di successione spagnola. Dopo un periodo (1709-15) trascorso al comando [...] Liberato da Maria Teresa (1740), passò al servizio del duca di Baviera, di cui comandò l'esercito nella guerra di successione austriaca, e nel 1745 guidò i negoziati preliminari alla pace di Füssen. Riavvicinatosi all'Austria, fu accusato da Federico ...
Leggi Tutto
Uomo politico (n. 1686 - m. 1738). Durante la dominazione sabauda in Milano (1733-36) nel corso della guerra di successione polacca, fu senatore e membro della giunta di governo; successivamente fu governatore [...] di Parma e Piacenza per l'Austria ...
Leggi Tutto
successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...