Reato abrogato e statuizione sugli interessi civili
Francesca Tribisonna
A seguito dell’entrata in vigore dei d.lgs. nn. 7 e 8 del 2016, ci si è interrogati sulla sorte delle statuizioni civili pronunciate [...] in capo al giudice penale2, si fonda sui seguenti argomenti.
Ai diritti del danneggiato non si applicano le regole della successione delle leggi penali nel tempo, bensì il principio di cui all’art. 11 delle Preleggi al codice civile, così facendo ...
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CARRARA, Ubertino da
M. Chiara Ganguzza Billanovich
Nacque a Padova agli inizi del secolo XIV da Giacomino, figlio di Bonifacio, e da Fina Fieschi, e fu chiamato, per distinguerlo dallo zio Ubertino [...] sorta di protettorato. Infatti il 10 marzo 1338 Marsilio, gravemente ammalato, fece approvare anche dal Maggior Consiglio la successione del C., ma con la clausola "semper de beneplacito domini Ducis Venetiarum et communis Florentie" (Cortusi, p. 89 ...
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MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] un formale riconoscimento dell'Impero, l'alta tutela papale sulla Lega convalidava la posizione della dinastia sforzesca e la sua pacifica successione nel Ducato di Milano. Dopo una breve sosta a Roma, che coincise con la morte di Niccolò V (24 marzo ...
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DONA (Donati, Donato), Lodovico
Katherine Walsh Strnad
Nacque a Venezia prima del 1430 dal patrizio veneziano Giovanni, figlio dei senatore Natale, e da Maddalena, figlia di Jacopo quondam Pier Loredan, [...] ebbe evidentemente diversi sostenitori all'interno del Senato veneto: quando il patriarcato divenne di nuovo vacante due volte in rapida successione, egli ricevette un certo numero di voti nelle Probae durante le sessioni del 9 agosto e del 27-28 nov ...
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PANCIATICHI, Bandino
Elisabetta Stumpo
PANCIATICHI, Bandino. – Nacque a Firenze il 10 giugno 1629 da Bandino di Niccolò e da Diana di Baldassarre Guadagni. Antica casata appartenente alla più insigne [...] Innocenzo XII, Panciatichi stesso fu proposto come suo successore dal cardinale Ottoboni, in un conclave influenzato dalla successione spagnola e dai timori per un eventuale conflitto europeo. La sua candidatura non trovò tuttavia l’appoggio dei ...
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CATO (Cati), Ludovico
Tiziano Ascari
Figlio di Renato, nacque a Ferrara nel 1490 da antica famiglia, originaria di Lendinara. A Bologna fu discepolo di C. Ruini e a Ferrara di G. Calcagni. Si laureò [...] completamente all'insegnamento e agli studi.
Nel 1534 fu a Venezia per annunciarvi ufficialmente la morte del duca Alfonso e la successione di Ercole e vi andò di nuovo nel 1539 per condolersi della morte del doge Andrea Gritti e per rallegrarsi dell ...
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Vedi Novita in materia di esecuzione forzata dell'anno: 2015 - 2017
Novità in materia di esecuzione forzata
Franco De Stefano
Prima del settembre 2013, gli interventi legislativi nel settore si sono [...] 20.3.2014, n. 6521);
quali siano i presupposti per l’aggressione in via esecutiva di beni pervenuti all’esecutato per successione mortis causa, esigendosi, nei confronti del chiamato all’eredità e a cura del procedente, la trascrizione dell’atto di ...
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CAPONE, Gaspare
Paolo Mari
Nacque a Napoli l'11 apr. 1767, in una ricca e illustre famiglia di giuristi. Il padre Nicola lo indirizzò agli studi umanistici, che svolse sotto la guida dell'abate Foti; [...] . Ciò che di essa sopravvive, nota il C., è una classe di nobiltà ereditaria, perpetuatasi per mezzo della successione "primogeniale", che ha svolto la funzione di sostegno e al contempo di temperamento del potere monarchico. Numerose sono anche ...
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CUTELLI, Vincenzo
Grazia Fallico
Nacque intomo al 1542 da una famiglia che, annoverando tra i suoi membri giuristi e pubblici amministratori, fin dall'origine appartenne alla mastra civica catanese. [...] dell'autorità ecclesiastica. Le notizie riferite dai biografi a questo punto sono contraddittorie, almeno per quanto riguarda la successione cronologica dei fatti a partire dal 1582.
Secondo il Pirri Gregorio XIII richiamò il C. a Roma, dove ...
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BERNI DEGLI ANTONI, Vincenzo
Piero Craveri
Nacque a Bologna il 25 apr. 1747 da Francesco e da Virginia Landi. Di famiglia borghese benestante, conseguì la laurea in utroque iure nell'ateneo cittadino. [...] che il B. scrisse in polemica con le tesi sostenute da G. Vicini nel suo Voto consultivo nella questione di simultanea successione di cristiani ed ebrei all'intestata eredità di un loro congiunto (Bologna 1827).
Il Vicini sosteneva nella sua opera la ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...