Figlia (n. 42 d. C. circa - m. 62) dell'imperatore Claudio e di Messalina. Morta Messalina, Agrippina, che Claudio aveva sposato nel 49, riuscì (53) a darla in sposa a Nerone, assicurando così a questo [...] un titolo per la successione. Nerone, consigliato da Poppea, divorziò (62) da lei adducendo a pretesto la sua sterilità; poi, temendo la simpatia che il popolo dimostrava per l'infelice, l'accusò di adulterio con Aniceto e la fece relegare e uccidere ...
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Yekuno Amlak
Imperatore etiopico (regno 1270-1285). Allievo, secondo la tradizione, del santo Takla Haymanot, depose l’ultimo imperatore della dinastia Zagwe e salì al trono proclamandosi restauratore [...] della dinastia salomonide di Aksum, di fatto instaurando una nuova successione regale. Trasferì il cuore geopolitico dell’impero nell’Amhara e rafforzò i rapporti fra la monarchia e la Chiesa, cui concesse estesi benefici fondiari (gult). Considerato ...
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MARCHESI (cavaliere de Castrone marchese della Rajata), Salvatore
Daniele Carnini
Nacque a Palermo il 15 genn. 1822, forse da famiglia di antica nobiltà (il titolo marchionale di Rajata, già della famiglia [...] Marchese, nel 1888 passerà per successione alla famiglia Cutelli).
Il M. potrebbe essere imparentato con il colonnello P. Castrone, crudele capo della polizia di re Ferdinando di Borbone all'epoca dell'esilio in Sicilia, imprigionato in Castellammare ...
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Romano (m. S. Cesario sul Panaro 885), successe a Marino il 17 maggio 884. Il suo breve pontificato fu agitato dalla lotta delle fazioni nobiliari di Roma. Si recava, invitato da Carlo il Grosso, alla [...] dieta di Worms per la successione dell'Impero, quando morì, non lungi dall'abbazia di Nonantola, ove fu sepolto. Il suo culto fu confermato il 2 giugno 1891; festa, 8 luglio. ...
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Generale e uomo di stato inglese (Parigi 1673 - Londra 1721). Intrapresa la carriera delle armi, militò in Piemonte, poi in Fiandra con Guglielmo III (1694-95). Eletto ai Comuni (1701), proseguì tuttavia [...] la carriera militare, combattendo nella guerra di successione spagnola, dal 1708 al comando delle forze inglesi in Spagna. Tornato in patria (1712), divenne uno dei principali esponenti whig; favorì l'ascesa al trono di Giorgio I e, col ritorno al ...
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Uomo politico spagnolo (m. 1492), primo duca di Albuquerque, favorito di Enrico IV di Castiglia e amante di sua moglie, Giovanna di Portogallo, fu il padre di Giovanna detta appunto la Beltraneja. Appoggiò [...] però contro il partito della Beltraneja la successione del fratello del re, Alfonso, e, morto questi, combatté valorosamente contro i Mori per la regina Isabella, sorella di Enrico IV. ...
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Figlio (n. Parigi 1649 - m. sul Reno 1672) di Henri II e di Anne-Geneviève. Fu uno dei più brillanti e valorosi gentiluomini del suo tempo, distinguendosi nelle campagne di Luigi XIV in Fiandra e nella [...] Franca Contea. Candidato alla successione al trono di Polonia, perì vittima del suo ardimento nel passaggio del Reno, durante la guerra di Olanda. ...
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ANGUISSOLA, Alessandro
Nicola Raponi
Nato a Piacenza intorno al 1560, compì come il padre, Fabrizio, studi giuridici e dal 1587 risulta iscritto all'albo dei dottori e giudici di Piacenza. Avvocato [...] fiscale, difese i diritti farnesiani alla successione dei feudi Pallavicini dopo la morte di Sforza Pallavicino di Fiorenzuola (1585). Nel 1591 era nominato commissario dei confini. Dal 1596 al 1600 fu ambasciatore del duca Ranuccio Farnese a Milano. ...
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Generale e politico (Parigi 1678 - ivi 1766); figlio di Anne-Jules; comandò l'armata del Roussillon nella guerra di Spagna (1704) riportando brillanti successi sugli Inglesi e reprimendo l'insurrezione [...] a più riprese le forze imperiali; ebbe poi (1742) il comando di tutto l'esercito francese, che durante la guerra di successione austriaca condusse alla vittoria nella battaglia di Fontenoy, nel 1745. Fu in seguito ambasciatore in Spagna (fino al 1756 ...
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Figlio (n. 1447 - m. castello di Lindenfels 1504) del conte Ulrico V, succedette (1480) al padre nel governo della parte di Stoccarda della contea di Württemberg, che cedette nel 1482 al cugino Eberardo [...] V. Alla morte del cugino ebbe la successione del ducato (1496), e iniziò immediatamente un regime autocratico, che determinò una vivace reazione, sì che l'imperatore Massimiliano lo dichiarò decaduto. Dopo aver abdicato (1498) a favore del nipote ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...