Figlio secondogenito (Angers 1409 - Aix-en-Provence 1480) di Luigi II d'Angiò. Sposò Isabella, figlia ed erede del duca Carlo II di Lorena, ma riuscì a ottenere la successione solo a prezzo di aspri contrasti. [...] Aveva già prima ereditato il ducato di Bar. Alla morte del fratello primogenito, Luigi III, assunse i diritti familiari su Napoli, la Provenza e l'Angiò, e nel 1438 entrò in Napoli, dove restò fino al ...
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ARDERICO
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Scarsissime le notizie sicuramente attendibili sulla vita di questo arcìvescovo di Milano. Alla morte del predecessore Ilduino (23 luglio 936), Ugo di Provenza, nell'intento di assicurare [...] la scelta di A. quale arcivescovo, per la sua età molto avanzata e tale, quindi, da far sperare in una rapida successione di Tebaldo, ancora dodicenne e creato arcidiacono della Chiesa milanese.
Ma A., eletto nell'agosto del 936, avrebbe deluso, per ...
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Telipinu
Re ittita (1525 ca.-1500 a.C.), ultimo dell’antico regno. Salito illegalmente al trono dopo un periodo di lotte dinastiche, provvide a regolamentare per il futuro la successione al trono mediante [...] un famoso editto, che però non ebbe efficacia. T. concluse inoltre un trattato con lo Stato anatolico di Kizzuwatna. T. è anche il nome di un dio ittita, connesso alla sfera della fertilità ...
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Umberto I Biancamano
Conte di Savoia (n. 980 ca.-m. dopo il 1046). Signore sottoposto a Rodolfo III di Borgogna (m. 1032), dopo la morte di questi appoggiò la successione sul trono di Borgogna dell’imperatore [...] Corrado II il Salico contro il pretendente Oddone di Champagne (1034). In cambio Corrado gli concesse le contee di Aosta e di Moriana. Fu il capostipite della famiglia Savoia ...
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Coreografo (Parigi 1727 - Saint-Germain-en-Laye 1810). Dapprima danzatore e solista (dal 1743), si distinse poi quale autore e direttore di balletti teatrali: spettacolo da lui trasformato da mera successione [...] di scene e danze separate in rappresentazione coreica di uno svolgimento drammatico unitario. Lasciò importanti scritti di teoria e pratica coreografica ...
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Figlio (Rivoli 1562 - Savigliano 1630) di Emanuele Filiberto e di Margherita di Valois, divenuto duca nel 1580, in politica interna seguì e sviluppò l'indirizzo paterno e governò con mitezza, favorendo [...] isolamento politico non impedì al duca di affrontare l'Impero, la Francia, Venezia e la Spagna nella guerra di successione del Monferrato, nel corso della quale egli ebbe l'appoggio di larghe frazioni dell'opinione pubblica antispagnola in Italia ...
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Figlio cadetto (Parma 1678 - ivi 1727) del duca Ranuccio II; essendo premorti il fratello Edoardo e il nipote Alessandro Ignazio, successe al padre nel 1694. Mantenne la tradizionale politica filofrancese [...] . Non avendo avuto figli dalla moglie Dorotea Sofia di Neuburg, con una serie di atti internazionali fu stabilita la successione - dopo la morte di F. e del fratello Antonio - in favore della discendenza maschile della nipote Elisabetta Farnese, con ...
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Figlio (n. 1290 - m. 1354) di Matteo I e di Bonacossa Borri. Fu vescovo e signore di Novara (1332), signore di Milano (1339), dove, dopo la morte del fratello Luchino, intervenne nella successione della [...] i nipoti Matteo II, Galeazzo II e Bernabò, che Luchino aveva allontanato, facendo riconoscere loro il diritto di successione dal Consiglio generale. In politica estera, continuando l'opera di Luchino, impostò un programma ambizioso di dominio sull ...
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Etnologo (Inverness 1827 - Hayes Common, Kent, 1881). Pioniere dell'etnologia evoluzionistica in Gran Bretagna, applicò per primo le dottrine darwiniane nel campo della sociologia dei popoli primitivi, [...] ideando un'ipotetica successione degli stadî dell'istituto matrimoniale, che, sconosciuto ai primordî dell'umanità (fase della promiscuità sessuale), sarebbe passato attraverso gli stadî successivi della poliandria, della poligamia matriarcale, ecc., ...
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Giurista italiano (Castrovillari 1869 - Roma 1938), prof. di diritto romano a Messina, Pavia, Milano. Insigne romanista, ha apportato contributi personali alla scienza del diritto romano, specialmente [...] . Tra le sue opere: La categoria delle servitutes nel diritto romano classico (1900); L'origine della successione particolare (1902-03); Il criterio giustinianeo della natura actionis (1905); Appunti sul deposito irregolare (1906); Contributo ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...