BORROMEO, Vitaliano
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano il 3 marzo 1720, in una delle più nobili famiglie milanesi, terzogenito del conte Giovanni Benedetto e di Clelia del Grillo. Dopo aver compiuto [...] Clelia del Grillo alla fine della guerra di successione austriaca (1746).
Dopo una lunga permanenza a della censura dei libri nello Stato di Milano, il B. presentò primo piano, proteggendo alcuni ex gesuiti, tra cui F. Antonio Zaccaria e Giuseppe ...
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CASTRACANI, Alessandro
Luciano Osbat
Nato a Fano nell'anno 1583 da Vincenzo, dell'illustre e nobile famiglia, e da Cornelia Palazzi, secondo di cinque figli, si recò presto a Roma dove fu luogotenente [...] di evitare ad ogni costo che lo scontro tra l'Impero e la Francia, entrambi interessati non adatto al posto al quale era stato destinato, nel 1634 l'errore fu e da R. Quazza, La guerra per la successione di Mantova e del Monferrato (1628-1631), ...
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FALCONIO, Angelo Raffaele
Matteo Sanfilippo
Nacque a Pescocostanzo (L'Aquila) il 20 sett. 1842 da Donato e da Maria Giacinta Buccigrossi.
Non sappiamo nulla della sua vita prima dell'ingresso nell'Ordine [...] carica e, quindi, nominato in rapida successione commissario e visitatore generale della provincia di Napoli americana, parlasse anche le altre lingue di uso comune tra i suoi fedeli.
Negli Stati Uniti il F. rivelò una forte autonomia dalle strategie ...
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STEFANO I, Santo
E. Marosi
Primo re d'Ungheria (1000/1001-1038), figlio del principe dei Magiari Géza (972-997) e della principessa Sarolta di Transilvania.Le fonti relative alla storia della vita di [...] di Bamberga con S. d'Ungheria. Tra gli oggetti attribuiti a S. il più sepoltura; sembra che tale uso sia stato interrotto in seguito alla prima fase della intenzione di sottolineare la loro legittimità nella successione.È attestato che, a partire dal ...
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ASSEMANI, Giuseppe Simonio
Giorgio Levi della Vida
Bibliotecario ed erudito maronita italianizzato, nato a Ḥaṣrūn, villaggio nel Libano settentrionale (secondo altri a Tripoli da famiglia originaria [...] Evodio cui andava accortamente spianando la via alla successione; ma senza dubbio èdovuto prevalentemente a lui. Dei 8226, f. 32).
Tra i Maroniti egli èconsiderato la maggior gloria scientifica della loro nazione, e gli è stata eretta una statua nel ...
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BONSI, Giovanni
Bernard Barbiche
Nacque a Firenze nel 1560, da Domenico, senatore di Firenze, e da Costanza Vettori. Dopo avere studiato diritto a Padova, dove conseguì il dottorato in utroque iure, [...] 4 maggio 1599 fu stipulato un contratto tra i consoli e i padri Alexandre della città e del senescalcato di Tolosa agli Stati generali riuniti a Parigi il 13 ott. suoi nipoti, Tommaso e Clemente, la successione nel vescovato di Béziers e nelle sue ...
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URSINO, antipapa
Maria Cristina Pennacchio
Nato a Roma in data sconosciuta, U. è comunemente considerato un antipapa in quanto la sua elezione, avvenuta il 24 settembre del 366, fu in contrasto con [...] morte, si ripresentò come candidato alla successione, ma anche questa volta gli fu non tollerando che l'avversario gli sia stato preferito, persuade Paolo di Tivoli, vescovo di sangue mentre i fedeli erano divisi tra l'uno e l'altro candidato, ...
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CORNER, Federico
Paolo Frasson
Nacque da Adriana Pisani e Giovanni di Giorgio, che era cavaliere e procuratore di S. Marco, il 9 giugno 1531. Del ramo di S. Polo della famiglia, era fratello di Giorgio, [...] , nel tentativo non riuscito di appianare i contrasti sorti tra questi due Stati per la pretesa dei cavalieri di S. Stefano di ottenne da Sisto V di tenere come coadiutore, con diritto di successione, il nipote Alvise Corner.
Morì a Roma, durante il ...
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BRANCALEONI, Leone
Janos M. Bak
Appartenente a una famiglia patrizia romana, il B. nacque in data imprecisata nella seconda metà del sec. XII. Canonico regolare di S. Frediano di Lucca, nel 1200 fu [...] di Brunswick, terzo figlio di Enrico il Leone, lottavano per la successione.
Ambedue erano stati eletti re nel 1198 e la doppia elezione aveva riaperto il vecchio conflitto tra Svevi e Guelfi. Innocenzo III in un primo momento aveva riconosciuto ...
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GRAMATICA, Luigi
Pier Francesco Fumagalli
Nacque a Gottolengo, nel Bresciano, in una famiglia di possidenti, il 27 nov. 1865, da Giorgio, medico condotto, e da Maria Caprettini. Studiò dapprima nel [...] Italia e all'estero. Così dopo che, tra il 1910 e il 1914, a Roma giunse s.
Molte carte del G. sono state consegnate nel 1967-68 dalla nipote C Brescia 1961, p. 620; N. Vian, Una illustre successione alla Biblioteca Vaticana: A. Ratti, in Mélanges E. ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...