BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] delle operette moralì del B. siano state ritessute sugli argomenti e sui testi stessi sul suo rapporto con il divino.
Tra esse porremo La Povertà contenta, descritta e personaggi come Leopardi), la successione regolata delle frasi bartoliane, sebbene ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] . VI, 63). Niente di serio è stato provato. Certo è solo che ci furono grave crisi. All'origine c'era la successione, nel 1343, di Giovanna al trono del le somme riservate alla crociata, gli prestò anche, tra il 26 nov. 1345 e la fine di febbraio ...
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LAURANA, Luciano
Francesco Paolo Fiore
Nacque da Martino a Laurana, piccolo borgo dalmata nell'entroterra di Zara, ora denominato Vrana. In mancanza di documenti, la nascita è stata approssimativamente [...] .
È stato discusso anche recentemente (Fiore, 1994 e 1998) che una notevole differenza stilistica esiste in ogni caso tra la loggia dei torricini e il cosiddetto cortile d'onore, con la sua inedita e celebrata soluzione angolare. La successione degli ...
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DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] più famoso – quello che, è stato detto, determinò l’ingresso di De portata vastissima, stabilisce che una successione {fk(x)} di funzioni definite , Berlin-Heidelberg-New York 2006.
Ennio De Giorgi tra scienza e fede, Atti del Seminario di studio, ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] Barcellona il 23 ag. 1285; nella notte tra il 3 e il 4 settembre, con 1285). In base alle norme di successione al trono stabilite da Pietro stesso 4114, 5568, 6084-6087, 8212-8214; Arch. di Stato di Napoli, C. De Lellis, Notamenta ex registris Caroli ...
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DE FERRARI, Raffaele Luigi, duca di Galliera
Giovanni Assereto
Nato a Genova il 6 luglio 1803, da Andrea e Livia Ignazia Pallavicino, aveva avuto il nome del nonno paterno, il quale nel biennio 1787-89 [...] due eventi in rapida successione modificarono di colpo la Stato aveva riassunto l'iniziativa dei lavori e la gestione dei tronchi già costruiti. I gruppi finanziari condussero allora una violenta campagna contro la gestione statale ed il D. fu tra ...
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CADORNA, Carlo
Nicola Raponi
Fratello maggiore del generale Raffaele, il C. nacque a Pallanza sul Lago Maggiore l'8 dicembre del 1809. Pallanza era in territorio piemontese, ma i suoi abitanti avevano [...] tra i più cruciali anni della storia italiana ed europea e occupandosi di problemi di eccezionale importanza: la successione . 1880; La politica del conte di Cavour nelle relazioni tra la Chiesa e lo Stato, in Nuova antologia, 15 apr. 1882, pp. 637 ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] 1815 gli aveva concesso la successione nell'ufficio paterno a partire del passato e l'assiduo rintracciare "tra le venerande ruine, e l'invida tumultuanti", lasciava fare o "aiutava a fare" (Lo Stato romano dall'anno 1815 al 1850, II, Firenze 1850, ...
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ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] coesistenza o successione. Il ., che nel triennio 1899-1902 era stato preside della facoltà di filosofia e lettere . 1 dell'Affarista alla berlina, dedicato all'A., 6 genn. 1881; corrispondenza tra l'A. e L. Martini, in G. Marchesini, La vita e il ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] (1895, p. 150) ritiene che il dettatore morisse tra il 1245 e il 1250, poiché (ma l'argomento sembra casi in cui la tradizione manoscritta sia stata già adeguatamente esplorata.
La fortuna di con qualche modifica nella successione: Barcellona, Bibl. ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...