BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] delle operette moralì del B. siano state ritessute sugli argomenti e sui testi stessi sul suo rapporto con il divino.
Tra esse porremo La Povertà contenta, descritta e personaggi come Leopardi), la successione regolata delle frasi bartoliane, sebbene ...
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CLEMENTE VI, papa
Bernard Guillemain
Pierre Roger nacque verso il 1290-1291 da una famiglia della piccola aristocrazia del basso Limosino nel castello di Maumont, nella parrocchia di Rosiers d'Egletons [...] . VI, 63). Niente di serio è stato provato. Certo è solo che ci furono grave crisi. All'origine c'era la successione, nel 1343, di Giovanna al trono del le somme riservate alla crociata, gli prestò anche, tra il 26 nov. 1345 e la fine di febbraio ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] , implicato nella guerra che prese pretesto e nome dalla successione polacca. Mentre i Franco-sardi già erano entrati in Mezzogiorno a traversare con i loro bivacchi lo Stato, soldati furono reclutati tra gli oziosi e mercenari disponibili fino in ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] ottenere, tra l'altro, l'autorizzazione a istituire nel suo Regno una Chiesa autonoma, autorizzazione che gli era stata negata il Calvo - che contendeva a Ludovico il Germanico la successione alla corona imperiale dopo la morte di Ludovico II - per ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] dei vescovi italiani.
A Venezia il Luciani raccolse la successione di Urbani in anni di crescenti tensioni sociali ed ecclesiali campo civile).
Tra gli atti di governo compiuti da G. la decisione di confermare come segretario di Stato il cardinale J ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] a prenderne il posto per assicurare la continuità della successione nello Stato. Nell'attesa poteva occupare un posto nel S corrispondere a questo impegno. Una serie luttuosa di ben quattro, tra aborti e parti prematuri con esito letale, tolse ai due ...
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ESTE, Ippolito d'
Lucy Byatt
Nacque a Ferrara il 20 marzo (novembre?) 1479, terzogenito del duca Ercole I d'Este e di Eleonora d'Aragona. All'età di tre anni gli venne conferita in commendam l'abbazia [...] la moda. Dopo il trattato di Blois tra Francia e Spagna, l'E. mandò a : si diceva anche che Isabella d'Este fosse stata fra i primì ad introdurre l'uso della carrozza morte di re Ladislao nel 1516 e la successione al trono del suo giovane figlio, l'E ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] chi dell'arcivescovo franco era stato in tutte queste faccende il vero antagonista: Anastasio Bibliotecario.
Il messaggio senza dubbio riuscì assai gradito anche perché traeva abilmente motivo da un accenno al problema della successione nell'impero a ...
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BARBARO, Daniele Matteo Alvise
Giuseppe Alberigo
Figlio di Francesco e di Elena di Alvise Pisani, nacque a Venezia l'8 febbr. 1514 (Archivio di Stato di Venezia, Libro d'oro - nascite, Index).
La famiglia, [...] anche una serie di quindici lettere, datate tra il 25 sett. 1549 e il 10 di una morte improvvisa, una successione delicata e politicamente irta di ; V, p. 668; VI, p. 614; Calendar of Venetian State Papers,ed. Brown, V e VI, London 1876, passim; P. ...
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BENEDETTO IV, papa
Ottorino Bertolini
Era romano; suo padre si chiamava Mammolo (o Mammalo); la famiglia, a giudicare dall'espressione "generis decus" usata nella sua epigrafe mortuaria, era di elevata [...] comminare la scomunica, ed aveva dovuto fuggire da Roma, perché tra i sospetti di una congiura dell'aristocrazia romana contro quel papa); successione episcopale uno zio paterno del defunto, Stefano. Questi, già vescovo di Sorrento, ne era stato ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...