Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] una durata temporale, e sono tra loro (tutti o in parte) in un rapporto di successione; il mondo narrato si modifica corpo e al seno. La batteria, made in China, era stata comprata in un negozio di Torino. Il procuratore Raffaele Guariniello ha ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] , La storia, p. 65)
Tra l’infinito e il nome reggente tempi avversi, li possono tòrre con facilità grande lo stato, o con farli contro, o con non lo obbedire autonomo può esprimere un evento in una successione narrativa. In tal caso, è introdotto ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] completata o no. Incrociando queste proprietà, tra i nomi di processo è stato proposto di distinguerne alcuni (Simone 2003). nuotata
c. Nome di una volta: bracciata
Per dimenticare, questa successione non si ha:
(7) a. Nome di processo indefinito: ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] causale e, rispettivamente, concessiva tra i due eventi espressi:
(11) il fiume, che era stato gonfiato dalle piogge, è questo presente in (29). In (26) è codificata una relazione di successione temporale, e la causa è inferita. In (27) e (28 ...
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Nel linguaggio comune si dice che una frase, un discorso, una lingua hanno una propria ‘musicalità’. Naturalmente, questa è un’affermazione tutt’altro che chiara e rigorosa. Probabilmente, è ispirata da [...] può essere analizzato o come una successione di un movimento ascendente seguito da alto (A) e quello basso (B). La differenza tra i due toni è paradigmatica: A sarà sempre più alto un cambiamento simultaneo nello stato del mondo istituzionale di ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] effetti il punto di partenza dell’italiano moderno.
La successione delle tre fasi dà un’impressione apparente di continuità, ma non di lingua. Molti hanno così sottovalutato le differenze tra i due stati di lingua dell’italiano, antico e moderno, e ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] o una cosa occupano in una successione numerica: primo, secondo, terzo, mi porta sventura, e la mia prima sventura è stata di nascere, un ventisei ottobre: due via tredici, tre giorni (= tra pochi giorni), vengo tra due minuti (= tra poco), dicci due ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] le fricative sono tra le ultime a comparire nell’inventario fonologico del bambino, comunque dopo che sono stati consolidati tutti i luogo di articolazione, è il risultato di una successione ben definita di comandi motori, sicché alterare anche di ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] perché in quel caso lo stato descritto dall’aggettivo non è completo (a) o compiuto (c).
Tra gli aggettivi che non hanno aggettivi di significato più soggettivo o non inerente. La successione sarebbe dunque la seguente: ordinale > cardinale > ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] un particolare importante e fondamentale: non sono stati i Greci a inventare né quelle due lettere teoria più accettata, in un periodo imprecisato tra il 17° e il 15° secolo a secondo un ordine e una successione stabile, e utilizzarono quest'ordine ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...