CARLO FELICE di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Nacque in Torino il 6 apr. 1765 da Vittorio Amedeo III di Savoia, poi re di Sardegna, e da Maria Antonietta Ferdinanda di Borbone, figlia di [...] -la-Chapelle di farlo spogliare del diritto alla successione a favore del proprio fratello. L'astio di Pareri del Supremo Consiglio, ad annos.
Sul regno di C. F., si veda, tra l'altro, Arch. di Stato di Torino, sez. I, Carte Bianchi, s. 1, m. 19, ff. ...
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CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] teoria dei "due popoli" e si ripropone il problema del rapporto tra élites e masse. Anche nel Platone questo problema trova la sua soluzione il cattolicesimo religione di Stato, stabiliva i modi della successione dinastica, concedeva un Parlamento ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] partito una netta rottura con il passato, lo escludeva dalla successione o comunque indeboliva di molto la sua candidatura alla segreteria (al novembre 1985 non sono stati pubblicati quelli relativi alle legislature VII e VIII).
Tra i suoi saggi d i ...
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PETRARCA, Francesco
Francisco Rico
Luca Marcozzi
PETRARCA, Francesco. – Di nessun altro uomo vissuto nella sua epoca o nelle precedenti abbiamo simile mole di notizie, e per lo più da sue testimonianze, [...] a breve distanza l’una dall’altra, tra settembre e ottobre 1354 (per la seconda morte Petrarca pronunciò una commossa orazione il 7 ottobre), che posero entrambi gli Stati alle prese con una difficile successione. Nel frattempo Carlo IV valicò le ...
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FERMI, Enrico
Emilio Segrè
Nato a Roma il 29 sett. 1901, era il terzo figlio di Alberto, un impiegato delle Ferrovie, e di Ida De Gattis, una maestra elementare.
Il padre proveniva da Caorso vicino [...] , il loro sfruttamento in successione sono resi evidenti da uno 'epoca c'era una costellazione di fisici e matematici tra cui Bolir col figlio Aage, G. I. Taylor del gruppo di Roma negli anni Trenta sono stati in particolare i primi lavori di fisica ad ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] maggioranza (bonifaciani). Wenck pensava che fossero stati Filippo e i suoi alleati a dirigere scelta Poitiers) ne furono la principale causa.
Tra l'aprile e il maggio 1307 si riunì rapidamente nella lotta per la successione ed esigette dal papa l' ...
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INNOCENZO X, papa
Olivier Poncet
Giovanni Battista Pamphili nacque a Roma il 7 maggio 1574 da Camillo e da Flaminia Del Bufalo.
Nei secoli XIV e XV la famiglia Pamphili, originaria di Gubbio, divideva [...] assistette impotente alle vicende della successione nel Ducato di Mantova, apertasi ostili, ma che era stato oggetto del veto francese. nella prima metà del Seicento, in La corte di Roma tra Cinque e Seicento, "teatro" della politica europea, a cura ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] stampata a spese dell'autore; cui seguirono, in rapida successione, l'Introduzione allo studio della filosofia (Bruxelles 1839- in Italia. Inoltre la Compagnia di Gesù era stata espulsa da molti Stati, tra cui quello sabaudo, tanto da far pensare al ...
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GALEAZZO MARIA Sforza, duca di Milano
Francesca M. Vaglienti
Primogenito di Francesco, conte di Tricarico, e di Bianca Maria Visconti, figlia legittimata del duca di Milano Filippo Maria, nacque il [...] dominio e - in nome degli accampati diritti alla successione della consorte e dei figli - a conquistare la signoria nella Lombardia del Quattrocento, in Milano e Borgogna: due Stati principeschi tra Medioevo e Rinascimento, Roma 1990, pp. 49-65; ...
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FARNESE, Ranuccio
Gigliola Fragnito
Terzo figlio maschio di Pierluigi (duca di Parma e Piacenza dal 1545) e Girolama Orsini, nacque nel feudo famesiano di Vetulano l'11 ag. 1530. In seguito all'elezione [...] altri fratelli, Alessandro e Ottavio, di estrometterlo dalla successione nel ducato di Castro. Particolarmente vigile e premurosa in terra veneta, dove nella fanciullezza gli era stata riservata, tra feste e soggiorni nelle ville di campagna, un ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...