«Vedi, sono capace di scrivere in tutti i modi che voglio, elegante o selvaggio, corretto o contorto»
(Wolfgang Amadeus Mozart)
Attualità di un genio
di Sandro Cappelletto
27 gennaio
In tutto il mondo [...] pianoforte K 478 inciso nel 1965, e la costante, anche monotona, ricerca di un equilibrio tra le diverse pulsioni di quest’ tutti gli ‘affetti’, però ordinandoli in una prevedibile successione. Spesso Mozart, con formidabile intuizione, ne scompagina ...
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Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] questa «prova» del Rinuccini (e nelle seguenti) una successione logica e stringente di casi drammatici e psicologici dei personaggi non proprio sfortunato - a reggersi sulle scene. Non monotona, come fu detto, ma certo immobile nel nucleo centrale ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (v. vol. vii, p. 2)
C. Panella
J. B. Ward-Perkins
A) - nuovi rinvenimenti. - Dei numerosi s. interi o frammentari rinvenuti in questi ultimi anni [...] loro importanza non consiste tanto nella decorazione, piuttosto monotona, quanto nel fatto di essere stati rinvenuti carattere storico-artistico, in cui si propone un'organica successione cronologica dei s. esaminati, sia attraverso il confronto di ...
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I cronisti e la determinazione di Venezia
Gherardo Ortalli
Martin da Canal, i Veneziani e i Chioggiotti
Quasi nulla conosciamo delle vicende biografiche di Martin da Canal, l'autore di quelle Estoires [...] spinta ideale si riduce quando lo scrivere replica con monotona ricorrenza la glorificazione dell'esistente, sia esso la al passo di Giovanni Diacono, Cronaca, p. 62, ove la successione di insula, castrum e urbs in riferimento a Grado indica tre ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] , di endecasillabi con accenti di quarta e di ottava con spezzatura monotona come Siede la terra / dove nata fui // su la marina il rapporto in cui stanno i paragoni danteschi con la successione delle terzine, come la terzina cinga spesso il primo ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biologia molecolare
Michel Morange
Lo sviluppo della biologia molecolare
La nascita della biologia molecolare nella [...] Levene (1869-1940) ‒ cioè che il DNA fosse una monotona ripetizione dei quattro diversi tipi di nucleotidi presenti nella molecola ‒ codice genetico, cioè di una precisa relazione tra la successione dei nucleotidi nella molecola del DNA e quella degli ...
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Muto e sonoro
Alberto Boschi
Il mito del muto
Nel 1975 François Truffaut intitolava Le grand secret la sezione di Les films de ma vie "consacrata a registi che hanno cominciato la loro carriera con [...] muggito delle onde al frastuono delle fabbriche, fino alla monotona melodia della pioggia autunnale sulle finestre, fino allo scricchiolio autonomo di significazione, riducendosi alla pura messa in successione di tali 'blocchi' di senso. Nel corso ...
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endecasillabo
Ignazio Baldelli
Il verso dantesco, e in particolare l'e., ha attirato fortemente l'attenzione degli studiosi fino a spingerli a una serie d'importanti considerazioni sui rapporti più [...] precisamente quando la linea melodica, più o meno tesa nella successione varia di endecasillabi a tesi e ad antitesi, accenni al si badi a situazioni eccezionali, in cui la cesura procede monotona per tutta la terzina, sia dopo il quarto accento: ...
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prosa
Francesco Tateo
Il largo e vario uso che D. fece della p., l'importanza e l'originalità da lui attribuita all'esperimento della p. volgare, e le sparse considerazioni che egli espresse usando [...] che questo fondamentale carattere narrativo, sostenuto da una serie quasi monotona di formule (Poi che, avvenne che, dico che in di essi come momenti singolarmente vissuti di una successione temporale si rivela nell'uso abbondante della consecutiva ...
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CAROLDO, Gian Giacomo
Antonio Carile
Della famiglia del C. i tardi genealogisti veneziani affermano che si fosse trasferita a Venezia da Milano nel 1323 (Museo Civico Correr, cod. Gradenigo 83, tomo [...] del conflitto fra Carlo di Spagna e Francesco I di Francia per la successione di Massimiliano d'Asburgo. Verso la fine di aprile (Ibid., Senato Secreta dieci.
L'opera del C. risulta pertanto una monotona e opaca, quanto minuziosa, rassegna di storia ...
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melodia
melodìa s. f. [dal gr. μελῳδία der. di μελῳδέω «cantare», comp. di μέλος, (v. melos) e ᾠδή «canto»; lat. tardo melodĭa]. – 1. a. Successione di suoni animata dal ritmo e regolata da leggi strofiche così da acquistare contorni, fisionomia...
cadenza
cadènza s. f. [der. di cadere]. – 1. a. Modulazione della voce e del suono nel canto, in un passo musicale, nel periodo, nel verso, prima della pausa; clausola ritmica: parlare, cantare con c. monotona; la sua voce era ancora bella,...