Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] a mancanza di realismo, quanto a una non esatta valutazione dei molteplici fattori avversi. In primo luogo, potenze cattoliche.
Fonte di possibili tensioni fu, in particolare, la successione sul trono di Portogallo. Il 4 agosto 1578 moriva nel ...
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Africanismo
Basil Davidson
sommario: 1. Significati e origini del concetto. 2. Il movimento panafricano. 3. La maturità scientifica. 4. Questioni metodologiche. 5. Idee e programmi di unità continentale. [...] 'Africa; ma ad altri livelli sfugge a ogni definizione esatta e recede nella vaga sfera delle aspirazioni ideologiche.
Tali origine britannica erano determinate a impadronirsi della ‛successione imperiale' quando la decolonizzazione fosse iniziata. ...
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Spazio e tempo dell’espansione cristiana
La geografia ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
A partire dall’editto di Milano il cristianesimo conosce indubbiamente un decisivo e per certi [...] İznik, Turchia occidentale) del 325. Non si conosce il numero esatto dei partecipanti a tale concilio, ma le fonti più sicure Nella seconda metà del II secolo circolano liste della successione episcopale romana111. Nel frattempo, il prestigio e l’ ...
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L'Eta dei Lumi. Introduzione. L'Eta dei Lumi: tempi, luoghi e modi
John L. Heilbron
Introduzione. L'Età dei Lumi: tempi, luoghi e modi
La divisione del tempo in secoli e della conoscenza naturale in [...] 1700 e il 1790, e per la precisione la metà esatta durante i venticinque anni che precedettero lo spartiacque dei primi al midollo spinale del cadavere e a diversi muscoli in successione. L'omicida giustiziato respirava come se fosse vivo, mostrava ...
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La carriera di un imperatore
Dal fallimento della tetrarchia alla monarchia carismatica
Umberto Roberto
La carriera di Costantino imperatore si sviluppa a partire dal fallimento del sistema tetrarchico [...] , 33 (1984), pp. 79-106, in partic. 80-82.
7 Sulla successione a Diocleziano e Massimiano, cfr. Lact., mort. pers. 18,12-13; 19 del 309 e la primavera del 310 – la datazione esatta è ancora motivo di discussione – Massenzio allestisce una grande ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] avere uno standard di vita più alto. Il principio di successione dinastica Vogt la intende come mutamento della tetrarchia e le si sforza – per quanto possibile – di fare una critica esatta delle fonti, la quale tuttavia molto spesso porta a dubitare ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] ideologiche del tempo e delle fasi successive: sarebbe più esatto dire che ciò rispondeva a quelle dinamiche per cui si momento su entrambi i fronti. Per quel che riguardava la successione alla Corona, egli sostenne di avere convinto il nuovo re ad ...
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L’editto di Milano
Origine e sviluppo di un dibattito
Paolo Siniscalco
La questione costantiniana presenta, ieri come oggi, un grandissimo interesse, poiché costituisce un banco in special modo idoneo [...] successiva aggiunta di un commento realizzato per assicurare un’esatta applicazione delle stesse: accanto al dovere di accordare qui si tratta. Occorre tenerli presenti nella loro esattasuccessione, in quanto gli studiosi intervenuti nel dibattito vi ...
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«Su questa pietra edificherò la mia Chiesa»
Organizzazione ecclesiastica fra III e IV secolo
Angelo Di Berardino
Per avere una panoramica complessiva di come fosse articolata la Chiesa a ridosso del [...] organizzazione ecclesiastica.
Il vescovo locale, mediante la successione che è come una catena ininterrotta, viene fatto che in Gallia, in Egitto, nella penisola balcanica, etc. È esatta l’intuizione di Teodoro di Mopsuestia:
In origine vi erano di ...
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Giudaismo
Rolf Rendtorff
Introduzione
Definizioni del concetto
Nella sua accezione più ampia il termine 'giudaismo' indica la storia complessiva del popolo ebraico, dai suoi inizi nell'epoca biblica [...] nome di Dio: YHWH (Esodo, III, 14; VI, 3. L'esatta pronunzia del nome è incerta; Yahweh o Jahvè è quella che si è promanarono prima la volontà divina (logos) e poi in successione gerarchica gli altri ambiti della materia. Gābīrol si distinse anche ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...