CASTRO, Paolodi
Giuliana D'Amelio
Nacque a Castro, nel Lazio, tra il 1360 e il 1362, da genitori di umile origine; è noto solo il nome del padre, Angelo. Sulla facciata della cattedrale della città [...] 1441 (ibid., II, n. 1524, p. 120). La data esatta della sua morte ci è stata tramandata da un'annotazione fatta da uno al dibattuto problema del legato a favore del creditore e della successione al padre della figlia che aveva già ricevuto la dote.
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BULGARO
Bruno Paradisi
Della vita di colui che fu considerato il più grande e famoso degli allievi d'Irnerio sappiamo ben poco. Il gusto per le biografie doveva cominciare più tardi; e i contemporanei [...] o non si volle soltanto, indicare l'età di ciascuno secondo una successione cronologica; ma la fama ed il seguito, di cui B. per Piacentino, dalla tendenza speculativa del suo pensiero.
Un'esatta valutazione dell'opera di B. non è però possibile allo ...
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BURALLI, Giovanni (fra' Giovanni da Parma), beato
Alfanso Maierù
Nacque a Parma intorno al 1208 da Alberto e da Antonia Bertani. Fu allevato da uno zio paterno, sacerdote e rettore dell'ospedale di [...] santità della vita, fu eletto ministro generale dell'Ordine in successione di fra' Crescenzio da Iesi.
Non è possibile stabilire dove corso del quale fu condannato Federico II) non è esatta: rappresentante di Crescenzio fu Bonaventura d'Iseo, come è ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] mestiere di precettore e di maestro. Se tale ipotesi è esatta, è lecito allora congetturare che il C. appartenesse a forse per animosità verso Alfonso Trotti, fattore ducale, giudice nella successione dei beni di Rinaldo Ariosto e intimo amico del C., ...
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CORRADO, marchese di Monferrato
Jonathan S. C. Riley Smith
Secondogenito di Guglielmo il Vecchio, marchese di Monferrato, e di Iulita, figlia di Leopoldo d'Austria e di Agnese di Svevia, nacque intorno [...] sono chiariti dalle fonti. Se l'ipotesi del Ficker fosse esatta, si potrebbe pensare che egli fosse stato costretto a lasciare ma i suoi figli non avrebbero goduto di alcun diritto di successione; dopo la sua morte, Isabella e C. avrebbero ereditato ...
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INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] religiosi al rispetto della Regola in materia di povertà ed esatta vita comune, dall'altro si abolisce il "numerus clausus e politica, p. 336).
I. XII non assistette tuttavia alla successione, perché morì a Roma il 27 sett. 1700, precedendo di poco ...
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DEL BALZO (de Baux), Bertrando
Joachim Göbbels
Nacque con ogni probabilità nel 1238, o poco prima, ultimogenito di Barral de Baux e di Sibille d'Anduze; ebbe due sorelle, Cecilia e Marchesa, e un fratello [...] Berre. E poiché i registri angioini spesso non riportano l'esatta indicazione del ramo della famiglia, non è sempre possibile stabilire necessario porre fine.
Appena ottenuta la conferma giuridica della successione, il D. si recò di nuovo nel Regno, ...
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FILANGIERI, Serafino (al secolo Riccardo)
Elvira Chiosi
Nacque a Lapio (od. provincia di Avellino) il 24 apr. 1713, da Giovanni, principe di Arianiello del sedile di Nilo, e da Anna De Ponte, dama del [...] la morte dell'arcivescovo A. Sersale si apriva il problema della successione alla guida della diocesi di Napoli. I meriti acquisiti dal F. formazione culturale del clero, attraverso "una scienza esatta delle verità religiose" (ibid.). Si gettano così ...
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CORSINI, Edoardo (Odoardo)
Ugo Baldini
Nacque da Pellegrino il 4 ott. 1702 a Fellicarolo di Fanano (Modena) e fu battezzato con il nome di Silvestro, mutato poi all'ammissione tra gli scolopi in Eduardus [...] però non ebbe un corso lineare e mostra fasi la cui successione fu dovuta in parte a ragioni contingenti, anche se è istituzionali e di costume) della vita greca, la cui esatta conoscenza è presupposto del lavoro storiografico. A questo carattere ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] della piazzaforte di Varsavia. Rimane ignota la data esatta della morte del B., che tuttavia va collocata fatto nella corte di Polonia da Paolo Minucci in proposito della successione che si trattava per il serenissimo principe Mattias di Toscana a ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
parola
paròla s. f. [lat. tardo parabŏla (v. parabola1), lat. pop. *paraula; l’evoluzione di sign. da «parabola» a «discorso, parola» si ha già nella Vulgata, in quanto le parabole di Gesù sono le parole divine per eccellenza]. – 1. Complesso...