DEL GIUDICE (De Juge), Boffillo
Franca Petrucci
Originario di Amalfi, figlio del nobile Tommaso e di Giovannella Capece, è attestato dal 1443 come paggio di Alfonso d'Aragona, re di Napoli, anche se [...] l'opposizione alla successionedi Ferdinando il D. si schierò dalla parte di Giovanni d'Angiò, duca di Calabria, che alla Bastiglia dal 4 ottobre, per annunciargli che sarebbe stato interrogato e per invitarlo a rispondere con sincerità e quando ...
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DORIA, Carlo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1575 e il 1576. Il padre, Giovanni Andrea principe di Melfi, era a sua volta figlio di Giannettino, adottato dal grande Andrea e ucciso [...] dopo la congiura e aveva trasmesso a Giovanni Andrea, che sembra essere stato il primo ad usarne: il D. doveva chiedere che le monete Impero le negoziazioni si ridussero alla causa della successionedi Carlo di Nevers in Monferrato.
Il D., ritenendo ...
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CORSINI, Neri
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Roma il 23 nov. 1771 dal principe Bartolomeo e da Maria Felice Colonna Barberini. Destinato fin da giovane alla carriera diplomatica, ebbe la sua prima carica [...] Carignano alla successione. Assieme al cardinale Spina, inviato pontificio, respinse anche la proposta, avanzata dal duca di Modena, e sostenuta dall'Austria, di costituire un ufficio centrale di Polizia politica comune a tutti gli Stati italiani. E ...
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BOTTA, Leonardo
Roberto Zapperi
Di antica e nobile famiglia cremonese, nacque verso il 1431 da Giovanni, che si era segnalato al servizio degli Sforza. Studiò con l'umanista Francesco Filelfo dal quale [...] la successione e assunsero con l'assistenza di Cicco Simonetta il governo del ducato, conservarono al B. il posto di ambasciatore B. cercò di giustificare l'atteggiamento milanese dichiarando che "chi considerava bene le condictioni diStati de Italia ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] la confessione orale e scritta di aver eletto un laico alla successione del papa legittimo, durante la sua vita, contro gli statuti dei santi padri. Tutti coloro che erano stati ordinati da Leone dovettero riconoscere di aver ricevuto una carica da ...
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DE MARI, Francesco
Carlo Bitossi
Nacque a Genova il 4 apr. 1656 e fu battezzato come Francesco Maria (ma il Francesco Maria De Mari dei documenti dell'epoca e un omonimo) nella chiesa di S. Siro.
Era [...] ritrarre i componenti del Consiglio diStato e di quello d'Italia (interlocutore abituale, questo, di ogni ambasciatore genovese, che il periodo della grande alleanza e della successionedi Spagna (1693-1713), a cura di C. Morandi, Bologna 1935, pp. ...
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CAPPONI, Neri
Michael Mallett
Nato il 3 luglio 1388 da Gino di Neri e da Margherita di Iacopo Nasi, ereditò dal padre una preminente posizione in seno alla classe politica fiorentina della prima metà [...] Visconti e l'emergere di una probabile successionedi Francesco Sforza. Il mutamento di alleanza fu promosso da Cosimo, e probabilmente rappresentò un realistico riconoscimento dei cambiamenti sopravvenuti nell'equilibrio degli Stati italiani; ma il ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] comprendendo che il ritorno del C. nei suoi feudi non sarebbe stato senza conseguenze, affidò, mentre già si era posto in viaggio successionedi Carlo di Navarra, conte di Viana, che i baroni contrapponevano a Ferdinando, il figlio illegittimo di ...
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CONTI, Torquato
Stefano Andretta
Primogenito di Lotario duca di Poli e di Clarice Orsini, nacque nel 1591. Il padre, risposatosi dopo la morte di Clarice, lo affidò adolescente al proprio fratello cardinal [...] Trent'anni, Milano 1905, p. 377; A. Da Mosto, Milizie dello Stato romano (1600-1797), in Memorie storiche militari, X (1914), pp. 434 ss.; R. Quazza, La guerra per la successionedi Mantova e del Monferrato (1628-1631), Mantova 1926, I, pp. 390, 396 ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo
Andrea Merlotti
Nacque tra il 1508 e il 1510, forse a Torino, da Giovanni e da Bianca Vagnone di Trofarello.
Il padre fu uno dei principali giuristi sabaudi del primo Cinquecento. [...] il titolo di consigliere diStato.
Nel 1562, in qualità di governatore di Mondovì, di Cuneo al secolo XVI con giornale di viaggio da Cuneo a Bruxelles di Giovanni Luigi Lovera, gentiluomo cuneese, Torino 1879, p. 24; G. Claretta, La successionedi ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...