COLLALTO, Antonio Rambaldo
Renzo Derosas
Appartenente al ramo di San Salvatore della nota famiglia comitale, la cui giurisdizione si estendeva su numerosi castelli della Marca Trevigiana, e che ancora [...] , ciambellano imperiale, consigliere intimo diStato, cavaliere di Boemia, assessore ereditario di Boemia, Slesia e Moravia - europea, quando il contrasto sulla questione della successione ai ducati di Toscana e di Parma e Piacenza, tra la Spagna e ...
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MILES
SStefano Gasparri
Il termine miles si associa per lo più, nel linguaggio delle fonti medievali, al combattente a cavallo, il cavaliere, ma le sue possibili valenze sono molteplici, e tali rimangono [...] c'erano già stati gruppi numerosi di combattenti a cavallo, ma fu solo nella generale crisi dei poteri centrali di natura pubblica, verificatasi una successione ereditaria nei feudi di famiglia. Questo processo, che deve ritenersi frutto di un' ...
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parlamento
Denominazione usata in Inghilterra (Parliament), a partire dal sec. 15°, per indicare insieme le Camere dei lord e dei comuni e, in Francia (Parlement), fino al 1790, per designare alcune [...] (approvazione di tributi, registrazione di editti, convalida disuccessione ecc.) vanno considerati nel quadro di un feb. 1861 ebbe luogo la prima seduta del P. del nuovo Stato unitario. Nel Senato del regno ai 91 componenti del Senato sabaudo si ...
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CRESCENZIO Nomentano
Carlo Romeo
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del sec. X da Crescenzio de Theodora, che aveva guidato nel 974 la rivolta contro il papa Benedetto VI, e dalla moglie [...] , ed il fatto che ciò non sia stato riportato dai cronisti ha avuto non poca parte successione. L'imperatore indicò il giovane cugino Bruno di Carinzia, figlio del duca di Franconia e marchese di Verona, certo dietro consiglio dell'arcivescovo di ...
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LOMELLINI, Giacomo
Maristella Cavanna Ciappina
La compresenza nelle ascrizioni alla nobiltà di Genova di due omonimi con lo stesso patronimico (di Agostino) rende problematica la corretta individuazione: [...] " del 6 settembre (la Repubblica, coinvolta nella guerra disuccessione austriaca, era stata poi abbandonata dagli alleati gallo-ispani) - il L. caldeggiava una linea di fermezza e una serie di proposte per favorire un rapporto solidale tra governo e ...
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CAPILUPI, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Mantova, da Camillo e da Lucrezia da Grado, il 31 ag. 1531, in una tra le più cospicue famiglie della nobiltà cittadina, tradizionalmente assai legata ai Gonzaga. [...] e dall'imperatore Rodolfo II per assicurare a Cesare la successione; sia perché essa esprime nelle loro varie fasi gli orientamenti C., conservata soprattutto nel fondo Gonzaga dell'Archivio diStatodi Mantova, ma anche, in quantità meno cospicue, ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] , ricoperta per 25 anni, con il più giovane Ziliotto.
La successione era stata organizzata dal G. il quale, sebbene di fatto capo politico del partito, preferì riservare a sé la carica di deputato alla Dieta, per meglio svolgere la propria attività e ...
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LOREDAN, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nel 1372, nella parrocchia di S. Canciano, dal futuro procuratore Alvise e da una Giovanna che dal testamento del 1404 appare assai ricca. Il L. si [...] Tommaso Mocenigo e si aprì la contesa per la successione: una scelta difficile, che comportava rilevanti innovazioni costituzionali ha voluto individuare nel doge Foscari.
Fonti e Bibl.: Arch. diStatodi Venezia, Misc. codd., I, St. veneta, 20: M. ...
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MANFREDI, Astorgio
Isabella Lazzarini
Secondo di questo nome; signore di Faenza con i fratelli Guido Antonio (sino al 1448) e Gian Galeazzo (sino al 1466), nacque l'8 dic. 1412 da Gian Galeazzo e da [...] più instabile col riaprirsi dei conflitti per la successione napoletana: nel 1436 si ridefiniva a Firenze 132, 238-240; Statuta civitatis Faventiae, a cura di G. Ballardini, ibid., 5, pp. III, XLIX-LI; G.C. Tonduzzi, Historie di Faenza, Faenza 1675, ...
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Giudici, Regno di Germania
BBernhard Diestelkamp
Il Regnum Teutonicum era un territorio in cui vigevano consuetudini giuridiche tramandate oralmente. In una cultura giuridica di questo tipo la posizione [...] Magonza il testo sia stato discusso in tedesco e diffuso oralmente, perché in caso contrario non sarebbe stato compreso dall'assemblea. dalla regolarità. Che nella prassi questa successione regolare di sedute non sia documentabile, dipendeva dal ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...