Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] il punto di partenza dell’italiano moderno.
La successione delle tre fasi dà un’impressione apparente di continuità, erano imposti a Firenze nel Quattrocento e che non erano stati inclusi nella norma di Pietro Bembo, come breve e trova per brieve, ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] di un libro: il capitolo sei è a pagina otto.
Gli aggettivi numerali ordinali indicano la posizione (o l’ordine, da cui il nome) che una persona o una cosa occupano in una successione e la mia prima sventura è statadi nascere, un ventisei ottobre: ...
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Come si producono i suoni
Nella produzione del parlato si distinguono due azioni parallele e distinte, quella della fonazione e quella dell’articolazione. Per fonazione si intende la produzione della [...] di classificazione viene considerato come combinazione di un modo e un luogo di articolazione, è il risultato di una successione ben definita di comandi motori, sicché alterare anche di vuole non dire, sullo stato emozionale che intende trasmettere e ...
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Gli aggettivi qualificativi sono la maggior parte degli ➔ aggettivi e formano al tempo stesso una lista che può essere illimitatamente arricchita. Hanno le seguenti proprietà:
(a) in funzione di ➔ attributo, [...] partorito una bambina («La Stampa» 4 luglio 2008)
b. È stata la moglie Nancy, 45 anni – che non poteva più avere figli in cui si trovano gli aggettivi di significato più soggettivo o non inerente. La successione sarebbe dunque la seguente: ordinale ...
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alfabeto
Francesco De Renzo
Comunicare facilmente e con rapidità
L'alfabeto consiste in una serie di segni grafici, le lettere, che usiamo per rappresentare in forma scritta le parole e i suoni di una [...] sforzo.
Una lunga storia
Tuttavia, vi è stato un lungo e faticoso cammino prima di giungere alla scoperta dell'alfabeto. La sua di più: elencarono i segni secondo un ordine e una successione stabile, e utilizzarono quest'ordine come criterio di ...
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I verbi riflessivi sono verbi pronominali (➔ pronominali, verbi) a cui è saldato un pronome riflessivo enclitico (➔ riflessivi, pronomi), il quale ha molteplici funzioni: da quella riflessiva in senso [...] ; La Fauci 2009: 100-124), che verranno esaminati in successione.
Nel riflessivo diretto il verbo è transitivo e il pronome la forma non-riflessiva indica stato (15), mentre la forma riflessiva denota un cambiamento distato (16; Salvi & ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] adatto per il bambino» oppure «mi sono occupato di far mangiare il bambino» e sim.
Per questi motivi, è stato proposto di distinguere più tipi di causative in italiano (Simone & Cerbasi 2000), di cui solo uno formato da causative in senso proprio ...
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È detto imperfetto storico (o imperfetto narrativo) l’➔imperfetto indicativo usato in un contesto che richiederebbe l’uso di un tempo perfettivo (➔ aspetto), come il ➔ passato remoto. Il brano seguente, [...] anche nella prosa giornalistica che ne era stata a lungo il principale ambito di diffusione (Bonomi 2002: 208), fino ad di primo piano inseriti in una successione ordinata come in (1); l’alternanza con i perfetti serve a differenziare all’interno di ...
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Un rimario è un lemmario ordinato in base alla vocale tonica di ogni vocabolo e ai suoni che la seguono (➔ rima). Nei rimari moderni le parole sono raccolte in gruppi così costruiti e ordinati al loro [...] sillaba si incontrano in sequenza, in base alla successione abab-abaif-aballeg-aballis). Anche i dizionari inversi di Ratti et al. 1988; nella presentazione si dichiara: «Il modulo Rime è un dizionario inverso».
È possibile che siano stati prodotti ...
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Intervallo di tempo in cui si svolge, dal suo principio alla sua fine, un determinato fatto o fenomeno.
Filosofia
La definizione più antica di d. è quella di Aristotele, secondo cui è da intendersi con [...] e quindi nelle altre, a designare il ‘tempo’ interiore di una narrazione o di un personaggio, la sua curva o traiettoria ideale, risultante dalla successionedi tanti singoli atti, fatti, stati d’animo ecc.
Geografia
D. dei deflussi Con riferimento ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...