L’ordine degli elementi di una struttura sintattica (come un sintagma o una frase) è un parametro cruciale negli studi linguistici, principalmente in quelli di tipologia. A partire dalla struttura della [...] è osservato, dal punto di vista della struttura informativa l’italiano ha la successione tema-rema. Sul piano Insciallah, dal corpus Coris)
d. Io in Mali non ci sono mai stata perché da quando ci siamo conosciuti non ci è mai andato neppure lui ( ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] di [ɔ]; un’argomentazione di questo tipo, che, dati due mutamenti, ne precisa l’ordine disuccessione nel tempo, si dice di schema si riduce a cinque elementi, perché fuori d’accento è stata neutralizzata l’opposizione tra medie chiuse e aperte:
(2) ī ...
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Il Novecento è il secolo dell’immagine e del suono, e la radio ne è una delle espressioni più caratterizzanti. La voce esce per la prima volta dal privato, dallo spazio comunque limitato nel quale da sempre [...] (Antonelli 2007: 120-123). Il flusso può essere anche solo parlato: è stata inaugurata nel 1999 una radio di questo tipo che sta avendo un successo crescente: si tratta di Radio24, in concorrenza con la RAI (in particolare con Radio3, la sua rete ...
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Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] tra loro (tutti o in parte) in un rapporto disuccessione; il mondo narrato si modifica quindi con l’avanzare al seno. La batteria, made in China, era stata comprata in un negozio di Torino. Il procuratore Raffaele Guariniello ha aperto un’inchiesta ...
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L’infinito è un modo non finito del verbo (➔ coniugazione verbale; ➔ modi del verbo), che nella tradizione grammaticale è considerato forma di base del verbo stesso ed è, di conseguenza, usato come forma [...] , massime ne’ tempi avversi, li possono tòrre con facilità grande lo stato, o con farli contro, o con non lo obbedire (Niccolò Machiavelli, Il segreto di Luca, p. 19)
Inoltre, l’infinito autonomo può esprimere un evento in una successione narrativa. ...
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In italiano i nomi (chiamati anche, con termine tradizionale, sostantivi) sono una delle ➔ parti del discorso variabili (anche se esistono nomi invariabili) e, come accade in tutte le lingue, occupano, [...] nuotata
c. Nome di una volta: bracciata
Per dimenticare, questa successione non si ha:
(7) a. Nome di processo indefinito: oblio (lett.)
b. Nome di processo definito: –
c. Nome di una volta: dimenticanza
(d) Nomi distato: indicano una condizione ...
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L’idea di subordinazione rimanda a una struttura di frase complessa, nella quale uno o più costituenti sono a loro volta frasi, formate da un predicato (tipicamente, un verbo; ➔ predicato, tipi di) saturato [...] i due eventi espressi:
(11) il fiume, che era stato gonfiato dalle piogge, è straripato
(12) Giovanni, che (pure per questo presente in (29). In (26) è codificata una relazione disuccessione temporale, e la causa è inferita. In (27) e (28) la ...
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Il testo descrittivo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macro atto linguistico (ossia di una azione [...] di un testo descrittivo.
In secondo luogo, per descrivere è necessario introdurre una successione tra gli elementi costitutivi dell’oggetto distativo (cioè un verbo che non indica una condizione permanente, ma un processo o un cambiamento distato), ...
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Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] il punto di partenza dell’italiano moderno.
La successione delle tre fasi dà un’impressione apparente di continuità, erano imposti a Firenze nel Quattrocento e che non erano stati inclusi nella norma di Pietro Bembo, come breve e trova per brieve, ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] di un libro: il capitolo sei è a pagina otto.
Gli aggettivi numerali ordinali indicano la posizione (o l’ordine, da cui il nome) che una persona o una cosa occupano in una successione e la mia prima sventura è statadi nascere, un ventisei ottobre: ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...