FEDERICI, Domenico Maria
Luisa Narducci
Figlio di Lorenzo e di Caterina de' Paulazzi, nacque a Verona nel 1739. Compiuti nella città natale i primi studi, sotto il magistero dei gesuiti, all'età di [...] di dimostrare che quell'Ordine equestre, a seguito di una lunga serie di vicende svoltesi tra il XIII e il XVIII secolo, veniva ad avere legittima successione trevigiana nei secoli romani, mentre allo statodi abbozzo sono le parti relative ai secoli ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] segretario dello zio del defunto marchese, Giangiorgio, che guidò lo Stato. Si trattò di una breve parentesi: l'ultimo Paleologo morì infatti il 30 apr. 1533. La successione fu delicata: lo Stato marchionale venne sequestrato da Carlo V; il L. era ...
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PASCI, Gano
Mauro Marrocco
(o Galgano, o Gaetano) de’. – Nato a Colle Val d’Elsa in un anno imprecisato della prima metà del XIV secolo, fu il maggiore dei quattro figli del poeta Lapo di Gano, erroneamente [...] n.). I fratelli di Gano, che non ebbe successione, furono Marchese, Pascio e Agnolo.
In un quadro di estrema povertà di notizie a lui di coloro che nel 1353 sarebbero stati riconosciuti dai Sei di Balìa, magistratura sorta allo scopo di provvedere ...
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BARBAZZA, Andrea
Nicola De Blasi
Nacque a Bologna tra il 1581 e il 1582 dal conte Bartolomeo. L'estensore della sua biografia nelle Memorie, imprese e ritratti de' Signori Accademici Gelati di Bologna [...] Ferdinando Gonzaga rinunciò al cappello cardinalizio per assumere la successione del ducato di Mantova, il B. lo seguì in questa città Già erano stati eseguiti nel 1634 il suo Apollo e Dafne e nel 1640 Il rapimento di Proserpina con intermezzi di G. ...
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GIOBBE, Mario
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 13 ott. 1863 da Raffaele, maestro sarto, e da Pasqua Prota e fu denunciato all'anagrafe con il nome di Gennaro. Dotato di un ingegno eccezionale, aveva [...] con delicatezza: nel giovane poeta si alternavano stati d'animo contrastanti, dall'esaltazione dell'amata di testi drammatici, in particolare di quelli di E. Rostand, del quale apparvero, dopo il Cirano di Bergerac, nel 1898, in rapida successione ...
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ESTE, Ugo d'
Gianluca Battioni
Nacque a Ferrara dal marchese Obizzo (III), signore di Ferrara e di Modena, e da Lippa Ariosti il 18 ott. 1344. Il 3 marzo 1350 figura già compreso nella bolla con cui [...] di Bertoldo, cugino di Obizzo (III) - e Rinaldo - figlio di Niccolò, fratello di Obizzo (III) - che contestavano la loro successione del 1077 e del 1221 e poi l'investitura degli Stati imperiali posseduti).Morto Aldobrandino (2 nov. 1361), l'E ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...