LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] e la fine del primo decennio, in una successione ravvicinata e stringente sotto il profilo dell'evoluzione stilistica processo contro Agostino Tassi, affermò di avere posato per il Lomi (Arch. diStatodi Roma, Tribunale criminale del governatore, ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] dello sposo di questa, Giorgio Mendoza, conte di Binasco (1618), sembrò riaprire la questione della - successione - non Carte strozziane, per le quali vedi Le Carte Strozziane del R. Arch. diStatodi Firenze, Inv., s. 1, I-II, Firenze 1884-1891. Si ...
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D'ANDREA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Ravello (presso Amalfi), dove la madre si era ritirata in seguito a difficoltà economiche, il 24 febbr. 1625 da Diego, avvocato in Napoli, di buoni natali [...] Discorso politico intorno alla futura successione della monarchia di Spagna (edito di recente dal Mastellone), che è Neapoli 1678, p. 21; la documentazione archivistica dell'Arch. diStatodi Napoli, Coll. dei Dottori, lacunosa, ne dà conferma almeno ...
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FARNESE, Odoardo
Roberto Zapperi
Nacque a Parma l'8 dic. 1573, da Alessandro - poi duca di Parma e Piacenza - e da Maria di Portogallo.
Era il terzogenito, dopo Margherita e Ranuccio, che succederà [...] della nascita dalla sua posizione di cadetto, che doveva mantenersi dispoffibile, in caso di morte prematura del fratello maggiore, a prenderne il posto per assicurare la continuità della successione nello Stato. Nell'attesa poteva occupare un ...
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Bonifacio I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Zosimo. Secondo il Liber pontificalis fu di origine romana e figlio del presbitero Giocondo.
Era anch'egli un presbitero, della Chiesa di Roma, [...] posizione di Teodosio II è stato anche messo in relazione con il mutamento della situazione politica: la morte improvvisa, il 2 settembre del 421, del patrizio Costanzo, le cui aspirazioni alla successione imperiale avevano fino ad allora preoccupato ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Bruno de Finetti
Stefano Lucarelli
Giorgio Lunghini
Bruno de Finetti ha dato molti e importanti contributi alle scienze: alla matematica pura e applicata, alla teoria della probabilità, alle scienze [...] di prove quel dato evento si verificherà nel X% di casi circa – quanto nella concezione asintotica (Richard von Mises), per cui su una successione illimitata di delle sorti dell’Italia, ridotta in questo stato da dei governanti che non stimo» (Barra ...
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FABRICI d'Acquapendente, Girolamo (detto l'Acquapendente o Fabrizio d'Acquapendente)
Maria Muccillo
Nacque da Fabricio intorno al 1533 ad Acquapendente, che all'epoca faceva parte della diocesi di Orvieto [...] era "inferior a me di età di anni cinque" (Archivio diStatodi Venezia, Lettere dei riformatori successione alla cattedra di Girolamo Mercuriale all'università di Pisa; Paolo Sarpi, ferito nel 1605; il duca di Mantova, cui inviò, pillole, forse di ...
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FRANCESCO MARIA II Della Rovere, duca di Urbino
Gino Benzoni
Unico figlio maschio del duca Guidubaldo e di Vittoria, figlia del duca di Parma Pierluigi Farnese, nasce a Pesaro il 20 febbr. 1549. Accuratamente [...] lui si confà, F., anche se in età tale da "far rimanere vano il pensiero della successione", deve, come reclamano i sudditi, come impone la ragion diStato, come esige lo stesso suo senso del dovere, pensare a riaccasarsi e far il possibile perché la ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] vennero in rapida successione alla luce, frammezzo a sempre più aspre polemiche, i cinque volumi di Grandezza e decadenza di Roma (1902- nel 1912 dalla Rivista italiana di sociologia,sullo stato degli studi nostrani di storia greca e romana. Né ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] , e dalla necessità che sia uno solo a reggere lo Stato, per poi attribuirgli le medesime virtù ideali del perfetto cittadino, Roma nel suo ruolo di città e di centro dell’impero, e la successione dei papi come quella di imperatori della nuova età ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...