INNOCENZO XII, papa
Renata Ago
Antonio Pignatelli nacque nel 1615, in un castello presso Spinazzola, secondogenito di Francesco, dei Pignatelli di Cerchiara marchese di Spinazzola, e di Porzia di Fabrizio [...] diplomatica tra la S. Sede e la corte di Vienna. Ma la divergenza più profonda si ebbe sulla questione della successione spagnola. Quando il Consiglio diStato spagnolo suggerì al re Carlo II d'Asburgo di indicare il suo successore in Filippo duca d ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] era la conservazione della pace nella regione marchigiana, che era stata turbata dalla lunga lotta contro Piccinino e i Malatesta; nel interno dei singoli Regni. Sin dalla guerra disuccessione spagnola apparve chiaro che le potenze europee ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] a cura di L.M. Hartmann, 1899, app. 1) - di fondi situati intorno al XXV miglio della via Tiburtina, pervenutigli per successione da Desiderio di genere, di età, distato sociale, di carattere, espressione di singolare finezza psicologica e di ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] . Nel maggio 1558, Boncompagni fu chiamato a far parte della speciale commissione alla quale era stato affidato l'incarico di esaminare la legittimità della successione stabilita da Carlo V a favore del fratello Ferdinando I. Qualche mese più tardi ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] qualche tempo appresso B. VIII attribuiva il diritto disuccessione al minorenne figlio di lui Caroberto, non riconoscendo Andrea come re, ci siamo spesso riferiti. Come sovrano e capo diStato, lo distingue una visione essenzialmente "politica" del ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] le sue ossa per ricostruire a posteriori una inesistente successione. Essendosi trovate delle ossa sconosciute, forse anche di un pagano, esse sarebbero state dichiarate quelle di Pietro, per cui – avrebbero continuato polemicamente gli eterodossi ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] nazionale e infine per l’attenzione «allo sviluppo e alla polarizzazione delle forme private ed autonome di proprietà e produzione» piuttosto che all’estensione del «collettivismo distato»42. Sotto il profilo dei contenuti dell’azione, gli obiettivi ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] di Tournon, che, al pari di Medici, si consultava col duca di Toscana sull'imminente successione papale -, venne a conoscenza della morte di in lui in scomesse spesi più di sei millia scudi" (Archivio diStatodi Mantova, Archivio Gonzaga, 889, c ...
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Breve storia dell'anticlericalismo
Fulvio Conti
Questioni di lessico
Secondo Guido Verucci, uno dei maggiori studiosi dell’Italia laica prima e dopo l’Unità, per riprendere il titolo di un suo noto [...] 55 località si costituirono in rapida successione circoli di «Amici di Don Basilio», intorno ai quali Il nome e la storia, cit., p. 156.
50 A.C. Jemolo, Chiesa e Stato in Italia negli ultimi cento anni, Torino 1971, pp. 417-418.
51 Ibidem, p. 421 ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] volta che il nostro spirito è stato illuminato da Cristo, nostro Sole, gli è stato ordinato di servirsi delle acque che sono in […], conservando ciascun essere con la continuità delle successioni, lo accompagna fino al compimento dell'Universo. ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...