Costantino fra divinizzazione e santificazione
Una sepoltura contestata
Giorgio Bonamente
Gli imperatori romani erano, per tradizione secolare, assimilati sotto più aspetti alla divinità, sia in vita, [...] , infatti, a carico del Dio dei cristiani anche la garanzia di un buon esito della successione, inserendo nella nuova prospettiva quella legittimazione che in passato era stata costituita dall’essere divi filius e proponendo il tema della mutatio ...
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Costantino e l’autorappresentazione del papato
Arte, architettura e cerimoniali romani
Alberto Cadili
Già entro il V secolo, mediante la redazione degli Actus Silvestri1, la biografia costantiniana [...] alto medioevo il dibattito sulla qualità del potere temporale è stato condotto in modo irregolare e anche inconseguente e in V, ancora vivo, una interrotta successione). Il sepolcro, in una nicchia sulla parete di fondo era protetto da una cortina ...
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L’epigrafia costantiniana
La figura di Costantino e la propaganda imperiale
Gian Luca Gregori
Alister Filippini
La documentazione epigrafica, consistente per la maggior parte di iscrizioni in lingua [...] Coordination and Conflict in the Management of Tetrarchic Succession, in Costantino prima e dopo Costantino, Atti del p. 1006 (da Sorrento – il nome di Fausta è stato successivamente eraso e l’iscrizione è stata ridedicata a Elena); CIL XII, 668 (da ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Umanesimo e Rinascimento
Riccardo Fubini
Francesco Petrarca e i presupposti della storiografia umanistica
La storiografia umanistico-rinascimentale, come del resto la storiografia di ogni età, non può [...] definizione, o comunque descritta secondo una successione omogenea di nomi e di opere. Se, inoltre, per ‘umanesimo la sua propensione allo «ampliare»). Lo Stato espansivo è dunque opposto al vecchio modello diStato-città, chiuso nella sua statica, ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] Istoria, era stato Nicolò Caravita a riprendere la posizione di D'Andrea con il suo Nullum ius Pontificis maximi in Regno Neapolitano, stampato in Napoli nel 1707, in concomitanza con le intricate vicende legate alla successione spagnola al trono ...
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Costantino e il potere papale post-gregoriano
Ju¨rgen Miethke
Poco prima della morte (intorno al 1150) Bernardo di Chiaravalle dedicava lo speculum papale De consideratione a papa Eugenio III, nel quale [...] disuccessione, all’autorità papale, che di conseguenza si pone automaticamente al di sopra di qualsivoglia autorità umana74.
La donazione di 421-471. La continuazione di Tolomeo di Lucca non è stata ancora oggetto di un’edizione critica; fu stampata ...
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Gregorio XIII
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° gennaio 1501, quinto figlio di Cristoforo, ricco mercante della città, e di Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza all'Università [...] . Nel maggio 1558, Boncompagni fu chiamato a far parte della speciale commissione alla quale era stato affidato l'incarico di esaminare la legittimità della successione stabilita da Carlo V a favore del fratello Ferdinando I. Qualche mese più tardi ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] qualche tempo appresso B. VIII attribuiva il diritto disuccessione al minorenne figlio di lui Caroberto, non riconoscendo Andrea come re, ci siamo spesso riferiti. Come sovrano e capo diStato, lo distingue una visione essenzialmente "politica" del ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo distato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] di un modello distato, e tanto meno di un nuovo modello distato. Ciò che Federico intende fare è di ristabilire il vigore di potere regio in loco. L'impressionante successione delle rivolte meridionali sotto il regno di Federico ‒ nel 1220, nel '22 ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] nazionale e infine per l’attenzione «allo sviluppo e alla polarizzazione delle forme private ed autonome di proprietà e produzione» piuttosto che all’estensione del «collettivismo distato»42. Sotto il profilo dei contenuti dell’azione, gli obiettivi ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...