Nella terminologia giuridica romana dal 5° sec. in poi, costituzione imperiale che rappresenta un grado intermedio tra gli editti e i rescritti. Serviva di solito o per prendere provvedimenti eccezionali, [...] di una provincia o di un pubblico servizio.
Nel regno di Francia e nel Sacro Romano Impero, editto sovrano che regolava una materia fondamentale per l’organizzazione dello Stato: nota la p. con cui Carlo VI (1713) assicurò le regole disuccessione ...
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Modificazione sostanziale, ma attuata con metodo non violento, di uno statodi cose, un’istituzione, un ordinamento. In particolare, il termine è stato applicato a indicare innovazioni o mutamenti profondi [...] II, in quasi tutti i maggiori Stati europei si ebbe infatti una vigorosa ripresa del programma assolutistico e antifeudale, in parte per effetto dell’esperienza acquisita durante le guerre disuccessione, in parte sotto la spinta dell’ideologia ...
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Schleswig-Holstein Land della Germania (15.739 km2 con 2.834.260 ab. nel 2008); capitale Kiel. Si estende nella sezione meridionale della Jylland e corrisponde all’intero territorio dell’antico ducato [...] nazionale danese, tendenti all’annessione dei ducati allo Stato unitario di Danimarca, sorse la questione dei ducati, che tenne protocollo di Londra fu abrogata la successione femminile in Danimarca a favore di Cristiano di Schleswig-Holstein ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] di costituzione (monarchia, aristocrazia, democrazia) alle perverse (tirannide, oligarchia, oclocrazia) veniva applicata agli Stati , dello Spirito.
In epoca moderna G.B.Vico fondò la successione delle e. storiche su quella delle e. nella vita dell’ ...
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Il governo esercitato da un principe; il territorio soggetto alla giurisdizione di un principe o di un sovrano assoluto.
Il p. dell’antica Roma
Con riferimento all’esperienza giuridico-politica di Roma [...] durante l’età moderna: Venezia, Milano, gli Estensi, i Savoia, Firenze, lo Stato pontificio e il Regno di Napoli. Si designano come p. però anche quegli Stati, come Venezia e Firenze, dove rimase formalmente in piedi un apparato politico repubblicano ...
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Alfònso V il Magnanimo (sp. el Magnánimo) re di Aragona, IV come conte di Catalogna, I come re di Napoli. - Lottò a lungo contro la dinastia francese degli Angiò per la successione al trono di Napoli, [...] contro i Turchi, e stringendo relazioni con gli stati delle coste africane e con l'Abissinia. Premuto da gravi necessità finanziarie per le sue continue guerre, creò un sistema di severo controllo finanziario, rafforzando comunque il principio, già ...
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Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 Luigi XIV aveva iniziato [...] Italia e sul fronte renano. La defezione del duca di Savoia (1696), la stanchezza sopravvenuta anche in Inghilterra in conseguenza di una crisi monetaria, il problema imminente della successione spagnola resero possibile a J.-B. Colbert intavolare le ...
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Figlio primogenito (Kassel 1572 - Eschwege 1632) di Guglielmo IV il Saggio e di Sabina del Württemberg, succedette al padre nel 1592. Colto e amante delle lettere, propendeva verso il calvinismo e appoggiò, [...] gli Asburgo, l'Unione protestante nella questione della successione del ducato di Jülich-Cleve (1609-10), e nei conflitti ma nel 1627, per l'opposizione degli stati regionali e l'intervento del conte di Tilly, abdicò in favore del figlio Guglielmo ...
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Nome tedesco del quartiere di Praga Libén. Dà nome al trattato concluso tra l’imperatore Rodolfo II e il fratello arciduca Mattia (1608): il primo cedette a Mattia Austria, Ungheria e Moravia, garantendogli [...] la successione alla Corona di Boemia, avendo l’appoggio degli Stati del paese in cambio del riconoscimento delle tradizionali libertà politiche e religiose; Mattia invece rinunciava al Tirolo a favore del fratello Massimiliano. ...
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Figlia (Romorantin 1499 - Blois 1524) di Luigi XII di Francia e di Anna di Bretagna; promessa dapprima all'arciduca Carlo d'Austria (poi Carlo V), sposò nel 1514, per richiesta degli Stati Generali riuniti [...] a Tolosa, il cugino duca d'Angoulême (poi Francesco I), confermandone così la successione a Luigi XII. La "bonne reine" non ebbe per altro importanza alcuna nel regno. ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...