Scienza greco-romana. Istituzioni e forme dell'attivita scientifica in eta ellenistica e romana
Giuseppe Cambiano
Istituzioni e forme dell'attività scientifica in età ellenistica e romana
Istituzioni [...] senso che la stessa cosa o evento o successionedi eventi potevano essere osservati allo stesso modo anche vari rami del sapere matematico e astronomico, la cui parentela era già stata teorizzata sia da Platone, sia da Aristotele. Non è un caso che ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] non nominò un suo successore e decise di governare direttamente la Segreteria diStato attraverso i suoi due più stretti collaboratori complesso di un semplice contrasto di tendenze. Questa successione d'eventi indusse a parlare di una svolta di P. ...
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Il governo di Roma e la Nuova Roma
John Curran
«Serdica è la mia Roma»1
Nonostante lo scetticismo degli storici moderni, non vi è in realtà alcun motivo di dubitare che Costantino avesse una sincera [...] fondato sull’appoggio dei militari distatuto speciale che avevano una significativa tradizione di aderenza al potere romano: un comprensibile desiderio di fare il proprio dovere, ma più tardi, nel corso del secolo, una successionedi leggi mostra la ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] progetto di conquistare personalmente il Ducato di Milano, ma quando si rese conto che la successionedi Galeazzo 1973, p. 37.
P.J. Jones, The Malatesta of Rimini and the Papal State. A Political History, Cambridge 1974, pp. 241-48, 257.
M. Miglio, ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] battaglia.
Non mancarono certamente nuovi tentativi di mutare i rapporti di forza e le influenze territoriali dei vari stati, sia nel 1458, quando alla morte di Alfonso V d'Aragona la successione al Regno di Napoli del suo figlio naturale Ferdinando ...
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COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] a creare uno Stato farnesiano nell'Italia centrale e la politica di neutralità attiva tra le grandi potenze da lui perseguita aggravavano la pericolosità del momento.
In questo quadro la successione fu al centro di un conflitto sotterraneo ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] Italia prima e dopo l’armistizio è stato ampiamente considerato, dapprima dando spazio – anche in maniera eccessiva e innestando comunque una lunga e peraltro proficua discussione sui disegni di ‘successione cattolica’ al fascismo – alla nota offerta ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] il rivoluzionamento dell’intero Mezzogiorno, ogni ipotesi disuccessione murattiana.
Così, quasi per paradosso, la nascita di un solo Stato italiano, monarchico e liberale, ebbe luogo per l’iniziativa di chi più avrebbe dovuto avversarlo, ossia d ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] corso della guerra disuccessione austriaca. I servigi resi in quella occasione al re di Napoli, Carlo di Borbone, e i lasciare troppo spazio ai vari e spesso scialbi segretari diStato che andarono succedendosi. Fin dagli esordi del suo pontificato ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] di via Anapo, che mescola tutti questi soggetti in una successionedi scene realizzate con grande semplicità, a volte decisamente ingenue. Di 235-239.
10 Raffigurazioni della toeletta di Pegaso sono state rinvenute in due ville della Spagna ...
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informazióne s. f. [der. di informare; cfr. lat. informatio -onis «nozione, idea, rappresentazione» e in epoca tarda «istruzione, educazione, cultura»]. – 1. ant. e raro. L’azione dell’informare, di dare forma cioè a qualche cosa: altrimenti...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...