Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] dal Vicino Oriente antico. Elemento costante nella successione dei sumeri, degli accadi, dei babilonesi e del periodo premaurya (6°-3° sec. a.C.) provenienti dagli scavi di Mathura (Lucknow, State Museum) e giù giù fino all'epoca kushana (1°-2° sec ...
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PARIGI
P.F. Pistilli
(franc. Paris; lat. Lutetia, Lutecia Parisiorum)
Città capitale della Francia, situata al centro dell'Ile-de-France, sulle rive del fiume Senna, alla confluenza con i fiumi Marna [...] venne terminata nel 1382. Sulla porta orientale erano state collocate le statue di Carlo V e di Giovanna di Borbone (m. nel 1378) e dei loro popolo (1498-1515), che incamerò per diritto disuccessione l'intera biblioteca Visconti-Sforza. Sino a ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] cronologici della presente voce, pur se le fasi disuccessione architettonica dell'edificio bresciano e i contatti evidenti della Rufo e Carponio e S. Michele Maggiore a Capua. I primi sono stati ascritti alla fine del sec. 9° ca. (Belting, 1968, pp ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] un altro fu caratterizzato dal complicato intreccio di eventi distato e di fatti personali che nel corso del 1348 adattarsi alle usanze locali. La volontà di affermare la legittimità della successione al trono si espresse anche nell'importanza ...
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CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] distato", che impronta di sé una serie di opere importanti (Belting, 1973). E ne risulta di conseguenza furono coniate in successione cronologica quattro classi di denari. I denari della prima classe (768-770) sono simili a quelli di Pipino, con ...
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SIENA
E. Guidoni
I. Moretti
V. Ascani
E. Carli
A. Capitanio
(lat. Saena Etruriae, Sena Iulia)
Città della Toscana, posta in una zona collinare tra le valli dell'Arbia e dell'Elsa.
Urbanistica
Lo [...] di quanto sia avvenuto in altre città. La successione degli insediamenti - S. Francesco, iniziato nel 1228 ca. sulla Castellaccia di A. Lisini, Le tavolette dipinte di Biccherna e di Gabella del Reale Archivio diStatodi Siena, Siena 1901 (19022); W ...
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ASSISI
A. Tomei
(lat. Asisium)
Città dell'Italia centrale situata sulle propaggini occidentali del monte Subasio, in posizione dominante, all'ingresso della valle umbra. Insediamento di origine preromana, [...] nel sec. 19° da Ramboux. La croce più grande potrebbe essere stata sospesa sotto la volta vicino all'altare maggiore della chiesa inferiore. Non nell'ambito del Maestro di S. Francesco (v.), la quale, in immediata successione e in probabile parziale ...
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Greca, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Le principali opere d'arte della civiltà greca si trovano menzionate in questa Enciclopedia sotto gli esponenti dei nomi di luogo dove esse si trovano conservate o [...] i seguenti "alberi genealogici" della successione e dipendenze artistiche di queste due scuole, che valgono a lusso, non presentano più opere di qualità. La "democrazia" di Pericle era stata l'età felice di questa piccola proprietà ben tutelata dalla ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] conservazione e al culto delle sacre reliquie 'diStato', simboli stessi della legittimità dell'autorità regnante a carattere residenziale e di rappresentanza si allineano lungo l'antica cinta gallo-romana con, in successione, un mastio, anch'esso ...
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CORDINI (Cordiani? non Condiani, Corolani, Coriolani e neppure Picconi come vuole il Vasari), Antonio, detto Antonio da Sangallo il Giovane
Arnaldo Bruschi
Figlio di Bartolomeo di Antonio di Meo, bottaio, [...] caratterizzata dalla successione degli ampi vani quadrangolari delle botteghe sormontati da archi di scarico contenenti Cesi e il C. (Arch. diStatodi Roma, Notaio Arditius, c. 194, prot. 175) per il sepolcro di famiglia in S. Maria della Pace ...
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ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...
stòria (ant. o letter. istòria) s. f. [dal lat. historia, gr. ἱστορία, propr. «ricerca, indagine, cognizione» da una radice indoeur. da cui il gr. οἶδα «sapere» (e ἴστωρ «colui che sa») e il lat. vid- da cui vĭdēre «vedere»]. – 1. Esposizione...