Testimonianze - Federico Fellini
Jacqueline Risset
Federico Fellini
"Appena ti fabbrichi un pensiero, rìdici sopra": queste parole di Laozi, che Federico Fellini citava volentieri, e non soltanto a [...] tra personaggio e spettatore ‒ così come pure il subi-taneo disincanto di quest'ultimo ‒ si sposta dall'eroe da fiction al fabbricatore del film.
Con funzioni simili sembrano costruite molte altre 'grandi apparizioni' dell'opera felliniana: oltre ...
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LEVALDIGI, Giovanni Battista Truchi conte di
Paola Bianchi
Nacque a Marene, presso Savigliano, il 29 ag. 1617, da Gian Bartolomeo, secondogenito di cinque figli.
Il padre, notaio, fu consigliere comunale [...] .
Il L. trascorse gli ultimi anni praticamente esautorato dal controllo degli uffici economici, avendo modo di pianificare attentamente la propria successione patrimoniale. Dettati ben quattro testamenti (26 giugno 1688, 7 aprile e 6 giugno 1691, 12 ...
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LEONE
Andrea Bedina
Nacque probabilmente intorno agli anni Sessanta del secolo X. Divergenti i pareri in merito alle sue origini.
Tra Otto e Novecento si suppose che L. fosse tedesco e che avesse trascorso [...] anni di vita di L. non furono privi di insidie: alla morte di Enrico II (1024) la lotta per la successione al 1988, pp. 193 s.; G. Andenna, Grandi patrimoni, funzioni pubbliche e famiglie su di un territorio: il "comitatus Plumbiensis" e i suoi conti ...
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GRADENIGO, Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque nel sestiere veneziano di Cannaregio, nel 1458, secondogenito del cavaliere Domenico di Giacomo e di Lucrezia di Pantaleone da Veglia, esponente di antica famiglia [...] Andrea Loredan, formalmente con funzioni inquisitoriali, in realtà per difese veneziane crollavano in rapida successione. Il 18 settembre il […]; li venga il cancaro a lui e il resto di preti").
Dopo aver fatto parte del Consiglio dei dieci nel ...
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PEPOLI, Taddeo
Massimo Giansante
PEPOLI, Taddeo. – Taddeo Pepoli, figlio primogenito di Romeo di Zerra e di Azzolina Tettalasini, nacque a Bologna verso il 1290.
Già dalla metà del XIII secolo, la famiglia [...] per la laurea di Taddeo costituissero una sorta di legittimazione indiretta dell’imminente successione. Le vicende e Consoli e il ripristino delle funzioni giudiziarie del podestà e delle competenze di ordine pubblico del barisello.
Protagonista ...
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CASAREGI, Giuseppe Lorenzo Maria
Vito Piergiovanni
Nacque a Genova il 9 ag. 1670 da Giandomenico, in una famiglia non iscritta nel Libro d'oro della nobiltà genovese.
Dell'attività di Giandomenico fornisce [...] mercantili, che, sia pure in carenza di una visione sistematica o di una successione cronologica, sembrano porsi come un blocco atteggiamento di diffidenza nei confronti dei mercanti che vogliono ingerirsi in funzioni (ad esempio di giudici) ...
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CARAFA (Caraffa), Decio
Georg Lutz
Nacque nel 1556 a Napoli, secondogenito di Ottaviano signore di Cerza Piccola, del ramo collaterale dei Carafa della Stadera, e di Marzia Mormile. Destinato alla carriera [...] essere ricevuto da Filippo II. Nell'esercizio delle sue funzioni, che prevedevano la riscossione delle tasse, dei tributi e inizio del 1610 il conflitto per la successione nei ducati di Jülich e di Cleve minacciò di sfociare in una guerra tra le ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] più tardi svolse le funzionidi arcidiacono di Arras, come risulta da una lettera del vescovo di Parigi Etienne de Bourret sepolto. Un testamento datato 13 ag. 1348 regolava la sua successione (Avignon, Arch. dép. Vaucluse, H, Célestins de Gentilly, ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] di non piacere alla Francia. Louis Marie Pidou d'Olon, vescovo di Babilonia, l'attuale Bagdad, svolgeva allora anche le funzionidi coadiutore con diritto alla successione del vescovo Pidou d'Olon. era stato accusato di giansenismo non appena partito ...
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FINESCHI, Vincenzio (al secolo Francesco Niccolò)
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze, nel popolo di S. Felicita, l'8 nov. 1727 da Domenico e da Luisa Castellucci (Firenze, Arch. dell'Opera del duomo, [...] e di adempiere alle proprie funzionidi religioso: dalla quaresima del 1757 i superiori gli affidarono l'incarico didi S. Domenico, sempre privo delle facoltà di confessare e predicare. Dopo la soppressione di questo convento (in rapida successione ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...