GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] prima, con ogni probabilità sua.
La successionedi G. ad Adriano II, morto dopo la metà di novembre dell'872, dovette avere luogo non ottobre 869 - febbraio 870), era stato reintegrato nelle sue funzioni, dopo la morte, il 23 ott. 877, del patriarca ...
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TEODERICO
Claudio Azzara
– Figlio del capo goto Teodemiro e di Erelieva, nacque in un anno verosimilmente compreso fra il 451 e il 455 in Pannonia.
Il padre divideva con i fratelli Valamiro e Videmiro [...] dell’Impero romano, in successionedi Ermanarico, il capostipite del lignaggio degli Amali.
Sulla prima infanzia di Teoderico non vi è in via esclusiva le funzioni militari, in modo coerente rispetto allo status di esercito di foederati. Tale assetto ...
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COSIMO II de' Medici, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze il 12 maggio 1590 da Ferdinando I granduca di Toscana e da Cristina figlia di Carlo III duca di Lorena. Ricevette, soprattutto [...] granducale in materia di grazia e giustizia, di compiti stabilmente definiti e difunzioni permanenti, in luogo di quelle fluide e dello sposo di questa, Giorgio Mendoza, conte di Binasco (1618), sembrò riaprire la questione della - successione - non ...
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SAVOIA SOISSONS, Eugenio di
Paola Bianchi
SAVOIA SOISSONS, Eugenio di. – Nacque, quintogenito, a Parigi il 18 ottobre 1663 da Eugenio Maurizio di Savoia Soissons (v. la voce in questo Dizionario) e [...] i titoli imperiali venivano dopo.
Scoppiata la guerra disuccessione polacca, sul fronte opposto a quello scelto da per lui, le figure ecclesiastiche (tranne quelle investite difunzioni diplomatiche come il cardinale Alessandro Albani o il nunzio ...
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DEL GIUDICE, Francesco
Pietro Messina
Nacque a Napoli il 7 dic. 1647, da Nicolò, principe di Cellamare, e da Ippolita Palagana.
La famiglia Del Giudice era originaria di Genova. Stabilitasi a Napoli [...] Roma, nel giugno 1716.
Il D. fu anche ammesso nel Consiglio di Stato. Partecipò a varie giunte: sul commercio francese, per l'elaborazione di vari progetti sulla successionedi Francia e sul problema dei rapporti diplomatici con Roma. Su quest'ultima ...
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ADRIANO II, papa
Ottorino Bertolini
Appartenne a famiglia dell'aristocrazia romana, da cui erano usciti altri due papi: Stefano IV (816-817) e Sergio II (844-847). Nell'842 cardinale prete del titolo [...] non tardò a riaffidargli le funzioni precedentemente ricoperte nel patriarchio e successionedi Ludovico II in forma ancor più decisa. Intimò recisamente a Carlo il Calvo di rinunciare all'usurpazione del regno di Lorena, e ad Incmaro di Reims di ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] evidenzia dall'epitaffio funebre in S. Ambrogio.
Le funzionidi L. nell'Impero, sebbene concentrate in ambito italiano suo esercito, dovette arrendersi ai figli, riconoscere la successionedi L. all'Impero e le vecchie ripartizioni territoriali tra ...
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RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza
Gigliola Fragnito
RANUCCIO I Farnese, duca di Parma e Piacenza. – Figlio di Alessandro e Maria d’Aviz, nipote di Sebastiano re di Portogallo, nacque a Parma [...] si rivelò foriero di profondi attriti tra le famiglie. Altrettanto fallimentari furono le rivendicazioni della successionedi Ranuccio a Stato, e attribuivano alle Camere ducali più ampie funzioni in materia fiscale. Erano state, inoltre, precedute ...
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ALDOBRANDINI, Pietro
Elena Fasano Guarini
Nacque a Roma nel 1571, da Pietro, avvocato concistoniale, e da Flaminia Ferracci, donna di modeste condizioni. Studiò a Roma, prima presso i padri della Vallicella, [...] , circa il progetto di candidatura di un principe cattolico alla successionedi Elisabetta I (progetto già segretario e uomo di fiducia dell'A., che continuò a esercitare le funzionidi camerlengo. Quando, però, la segreteria di stato fu affidata a ...
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BENTIVOGLIO D'ARAGONA, Marco Cornelio
Gaspare De Caro
Nacque a Ferrara il 27 marzo 1668 da Ippolito e Lucrezia di Ascanio Pio di Savoia. Era nipote del cardinale Guido Bentivoglio, che fu un punto di [...] veneti durante il periodo della grande alleanza e della successionedi Spagna, a cura di C. Morandi, Bologna 1935, p. 218).
Le che fossero accolti i suggerimenti del ministro di Filippo V.
Ancora un'importante funzione il B svolse nel conclave del ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...