ENRIQUEZ, Enrico
Pietro Messina
Nacque a Campi (Lecce) il 30 sett. 1701, da una famiglia di antica origine spagnola. Il padre, Giovanni, era principe di Squinzano e marchese di Campi, la madre era Cecilia [...] vecchi contatti, primo fra tutti quello col Passionei. Nel 1756 lo aiutò intervenendo presso la corte di Madrid a favore della causadi beatificazione di Giacomo Palafox, di cui l'amico era promotore.
L'E. fu inviato legato in Romagna, dove giunse il ...
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FOSCARINI, Marco
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 4 febbr. 1696 (e non 1695, come affermano alcuni recenti biografi non considerando che il febbraio 1695 more veneto corrisponde al febbraio 1696 [...] ma che, acausa dell'improvvisa morte del doge, finì per indirizzare al nipote di Carlo, a quel Marco pochi collocazione internazionale del Regno nella prima fase della guerra disuccessione austriaca, "gli ottimi ordinamenti" che Vittorio Amedeo II ...
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FOSCARINI, Antonio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 27 ag. 1570, terzogenito di Nicolò di Alvise del ramo di S. Polo, e di Maria Barbarigo di Antonio, sposatisi nel 1556. Dall'unione nacquero altri [...] che gli fece temere la morte, redasse un testamento nel che la causadi Venezia suscitava a seguito della disputa accesasi l'anno prima tra l'imperatore Rodolfo II e la Lega evangelica per la successione del Ducato di Clèves e Juliers. Il re di ...
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DELLA TORRE, Francesco
Gino Benzoni
Nacque nel 1519 da Giovanni Febo detto il Giovane (1462-1547) - a sua volta figlio di quel Febo il Giovane più volte capitano di Gorizia al quale il conte di questa, [...] 1558, la "causa" tra i due, "espedita" a favore del D. di suggerire a Massimiliano d'afferrare l'occasione della caduta in disgrazia di Giovanni Grimani, il patriarca appunto, per non riconoscerlo più per tale e per puntare - schivando la successione ...
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GHERI (Ghieri, Gieri), Gregorio (Goro)
Antonella Giusti
Nacque a Pistoia, da Baronto, intorno al 1470. Studiò all'Ateneo pisano dal novembre 1488 e dopo il conseguimento del dottorato in utroque iure [...] il G. tenne la cattedra straordinaria di diritto canonico; fu quindi trasferito alla lettura straordinaria di diritto civile (ottobre 1497), che mantenne anche nel 1498, con sede a Prato e a Firenze acausa del trasferimento dello Studio dovuto alle ...
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CENCIO (Cintius, Cinchius, Quintus, Crescentius)
Lorenzo Baldacchini
Di ragguardevole famiglia romana (suo padre fu praefectus Urbis anteriormente al 25 aprile del 1051), nacque nella prima metà del [...] da Sutri, a titolo di riscatto.
Morto, tra il 28 apr. 1060 e il marzo 1065, Giovanni Tignoso, C. si dette da fare per succedergli nella prestigiosa carica di praefectus Urbis, ma il popolo romano respinse la sua candidatura acausa del suo carattere ...
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EPPE, Jean d' (Giovanni d'Appia)
Andreas Kiesewetter
Nacque probabilmente verso il 1240 da Guillaume, nel villaggio di Eppes presso Laon (Francia). Poiché al fratello maggiore Laurent spettava per diritto [...] fu rifornito costantemente di cibo da parte dei ghibellini di Forlì. Acausa dell'aumento dei costi il 7 genn. 1285 (giorno della sua morte).
Il 3 febbr. 1285 l'E. fu incaricato dal papa di soffocare, insieme con i giustizieri degli Abruzzi, ...
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LUSERNA MANFREDI, Carlo Giovan Francesco
Andrea Merlotti
Nacque a Vercelli l'8 febbr. 1551 da Carlo e da Beatrice di Savoia Racconigi. Al fonte battesimale ebbe come padrino il duca di Savoia Carlo [...] Luserna Manfredi. La morte, in quello stesso anno, di Bernardino di Savoia Racconigi, ultimo del suo ramo, consentiva a Carlo Emanuele I di operare con maggiore libertà. Il duca intervenne, quindi, perché la causa fosse conclusa a favore del L. (in ...
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ERMENGARDA, regina di Provenza
François Bougard
Nacque intorno alla metà del sec. IX dall'imperatore Ludovico II e da Engelberga.
E. fu la terza donna della dinastia carolingia a portare tale nome, [...] Germanico, svoltisi a Trento nel maggio dell'872 e relativi alla doppia successionedi Lotario II e di Ludovico Ii; è 1901, passim; J. Calmette, La diplomatie carolingienne du traitéde Verdun à la mort de Charles le Chauve (843-877), Paris 1901, pp. ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] , ma entrò nel vivo del problema; della successione al trono polacco: conoscendo le ambizioni di Mattias de' Medici, che intendeva porre la propria candidatura in caso dimorte senza eredi di Giovanni Casimiro, egli propose a Niccolò Siri, che agiva ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...