Ormisda, santo
Teresa Sardella
Nacque a Frosinone, figlio di Giusto. Fu diacono della Chiesa romana sotto il pontificato di Simmaco, del quale fu il successore. Fu eletto papa il 20 (e non il 27 come [...] di più quando il papa era ancora vivo, sia pure in imminente punto dimorte. Ciò contro l'indicazione di Simplicio volta a far sì che la successione situazione fu causata dall'atteggiamento indeciso di Giustiniano. Questi, dopo fasi di opposizione e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Ludovico Antonio Muratori
Fabio Marri
La più ampia antologia di scritti muratoriani tuttora disponibile (Opere, a cura di G. Falco, F. Forti, 1964), che non trascura nessuno dei molteplici interessi [...] alla macchia) a Venezia e a Lucca, verosimilmente anche a Modena, nel 1749, e da ritenersi, con i Difetti della giurisprudenza, «l’espressione più matura di tutto il pensiero riformatore in Italia durante la guerra disuccessione austriaca» (Venturi ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] (M. D'Onofrio, pp. 555-56). Nel maggio del 1277 la morte coglieva anche Giovanni XXI nel palazzo papale viterbese. La rapida successione, in meno di un anno, di tre papi sul soglio di Pietro, la conseguente rapida decimazione del Sacro Collegio - né ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] IX, per altro assai poco produttiva, sembrava in quel momento impraticabile acausa appunto della minore età dell'imperatore designato, dal quale dunque non poteva venire alcun aiuto di fronte a una minaccia proveniente dal sud; qui tra l'altro la ...
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LAURIA, Ruggero di
Andreas Kiesewetter
Nacque poco prima del 1250 a Scalea, primogenito di Bella d'Amico nutrice di Costanza di Svevia (figlia del futuro re di Sicilia Manfredi e di Beatrice di Savoia) [...] il L. fu raggiunto dalla notizia della mortedi re Pietro (11 nov. 1285). In base alle norme disuccessione al trono stabilite da Pietro stesso, il L. si trovò allora a essere "servitore di due padroni", perché il primogenito Alfonso III succedette ...
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FILIPPO I d'Angiò, imperatore nominale di Costantinopoli
Andreas Kiesewetter
Quarto figlio di Carlo II d'Angiò, dal 1285re di Napoli, e di Maria di Ungheria, nacque nel 1276. Fino all'età di tredici [...] Provenza. Dopo la morte del successore al trono Carlo di Calabria, re Roberto cercò di assicurare alle due nipoti Giovanna e Maria, nate dal matrimonio di Carlo con Maria di Valois, la successione nel Regno di Napoli e nella contea di Provenza. Ma il ...
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LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] disuccessione, che si tenne a Worms nel giugno 839, subito dopo la riconciliazione didi averli dalla sua parte. Ma la manovra fu senza risultato acausa del la voce che lo stesso L. II fosse morto; Carlo il Calvo ne fu immediatamente avvertito e ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] dimorte del Fava. Gaudenzi (1895, p. 150) ritiene che il dettatore morisse tra il 1245 e il 1250, poiché (ma l'argomento sembra debole) il codice Vat. lat. 5107, adi questa situazione tradizionale, e anche acausa del ricorrere di nella successione: ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] del divenire storico, realizzantesi con una successione fatale di rivoluzioni e di reazioni, ciascuna delle quali articolata in sotto pretesto di un'apparente indipendenza che sarebbe di fatto la somma dipendenza acausa dell'affievolimento generale ...
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GIOVANNI VIII, papa
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo, della sua vita prima dell'elezione a pontefice si sa che fu arcidiacono ed ebbe un ruolo di rilievo al concilio dell'853, nel corso [...] successionedi G. ad Adriano II, morto dopo la metà di novembre dell'872, dovette avere luogo non senza contrasti. In alternativa a Carlo "orandi causa ad limina apostolorum pervenit, ibique a cuncto populo Romano imperator eligitur, et a Iohanne papa ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...