MANFREDI, Barbara
Isabella Lazzarini
Figlia di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri, figlia di Ludovico conte di Cunio, nacque il 3 apr. 1444.
Della sua infanzia e adolescenza abbiamo [...] sulla città e che il nipote Taddeo, figlio di Guido Antonio, dalla mortedi questo nel 1448 aveva almeno formalmente rinunciato a ogni pretesa su Faenza in cambio della sua indisturbata successione al padre come signore della vicina Imola. Quanto ...
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GRIMALDI, Giovanni
Riccardo Musso
Figlio primogenito di Barnaba (II), signore di Boglio (Beuil), e di Beatrice di Glandèves, di nobile famiglia provenzale, nacque intorno al 1350.
Tra i vari rami dei [...] Alla mortedi lei (1382), apertasi la lotta disuccessione tra di molte terre e castelli che ottenne di unire alla baronia di Boglio.
La causa per la quale si batteva non era però destinata a prevalere. Infatti, nonostante la morte improvvisa di ...
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MALASPINA, Alberico
Patrizia Meli
Nacque verosimilmente verso la metà del sec. XV, figlio primogenito di Giacomo, marchese di Massa e Carrara, e di Taddea Pico della Mirandola; successe al padre nel [...] la scelta del marito per la primogenita Eleonora - poi sostituita da Taddea acausa della precoce morte della giovane - in quanto era ragionevole ritenere che sarebbe stato costui a succedere al M.; alla fine il prescelto fu Scipione Fieschi, ma ...
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GIUGNI, Ugolino
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze da Filippo di Niccolò e da Antonia di Domenico Sapiti, presumibilmente tra la fine del secolo XIV e gli inizi del secolo XV.
Il G., a differenza dei [...] di S. Romolo a Firenze. Il 2 dic. 1433 comparve in una causadi appello promossa presso la curia arcivescovile da Girolamo di vacante il vescovato di Arezzo, fu candidato alla successione con una lettera di raccomandazione della Signoria fiorentina ...
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MANFREDI, Federico
Isabella Lazzarini
Figlio di Astorgio (II), signore di Faenza, e di Giovanna Vestri di Ludovico conte di Cunio, nacque probabilmente tra il 1441 e il 1443 (secondo Messeri, che lo [...] la nomina non fu però ratificata da papa Pio II acausa della giovane età del Manfredi. Al suo posto, e con il consenso di Astorgio (II), fu nominato Bartolomeo Gandolfi, canonico faentino. Alla morte del Gandolfi il M. fu nuovamente eletto vescovo ...
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FLORIDI, Francesco
Graziella Sica
Nacque il 23 genn. 1805 (Archivio di Stato di Roma, Ospizio S. Michele, bb. 54, 143) a Roma, in una famiglia di modeste condizioni. Dal 1° febbr. 1815, infatti, il [...] di tali stampe abbia subito così notevoli ritardi acausa del tanti ricordiamo, seguendo la successione cronologica delle nomine al morte.
Fonti e Bibl.: Oltre ai documenti citati nel testo si veda: Archivio di Stato di Roma, Ospizio apost. di ...
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CARAFA, Girolamo Malizia
Carla Russo
Nacque il 24 nov. 1647 a Ceppaloni da Tiberio, primo principe di Chiusano, e da Cristina Carafa, dei principi di Sepino. Nel 1665 fu ascritto all'Ordine gerosolimitano. [...] questione della successione spagnola e della conseguente sorte del Regno di Napoli.
Fin dal 1699 un gruppo di nobili, dalla prigionia del C. anche in seguito, acausa del timore nutrito dal pontefice di un possibile risentimento della Francia e della ...
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DELLA RATTA, Giacomo
Franca Petrucci
Nacque nella prima metà del sec. XV da Antonello, signore della baronia di Formicola e fratello del conte di Caserta, e da Margherita Marzano, sorella del duca di [...] nuovo pontefice assumesse un atteggiamento a lui favorevole riguardo al problema della successione al trono di Napoli. Il sovrano aragonese, in una lettera del 28 agosto al duca di Andria, invitava gli ambasciatori a fare al pontefice "tucto quello ...
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HEUSCH, Nicola
Piero Crociani
Figlio di Gioacchino, ufficiale dell'esercito toscano, e di Carolina Pieri, nacque il 5 marzo 1837 a Calci, presso Pisa. Non ancora diciottenne, intraprese la carriera [...] moti dei Fasci siciliani e, causa occasionale, il richiamo alle armi di alcune classi avevano dato luogo, il giorno 14, a dimostrazioni sfociate, in Carrara, nell'assalto alla caserma della Guardia di finanza, con un morto tra i dimostranti e uno tra ...
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LANCELLOTTI, Scipione
Raissa Teodori
Nato presumibilmente a Roma nel dicembre 1527, il L. fu uno dei sette figli di Orazio e di Antonina d'Aragona.
Medico illustre e stimato cittadino romano, Orazio [...] successione ad Alfonso II d'Este nel Ducato di Ferrara, chiamandolo a far parte della commissione incaricata di dirimere gli aspetti giuridici della vicenda e di bolla di Pio V sull'alienazione dei feudi della Chiesa quanto, alla mortedi Alfonso nel ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...