Nacque a Vicenza il 10 ag. 1485, in una nobile e potente famiglia, da Bernardino e da Elisabetta Savorgnan, sorella di quell'Antonio Savorgnan, cui è dedicata la raccolta delle Lettere storiche e che fu [...] acausa della peste del 1505, che aveva colpito anche Urbino.
Pietro Bembo dimostrò sempre molto affetto verso il D.; gli dedicò due sonetti - di cui uno in morte maggiormente concisa (se ne può ricostruire la successione in B. Morsolin, 1889 e in C ...
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ANTONIANO, Silvio
Paolo Prodi
Nacque a Roma il 31 dic. 1540 da Matteo, agiato mercante di pannilani originario di Castello in provincia di Chieti, e da Pace Colella, romana. Sin dalla più tenera infanzia [...] nel 1556 acausa della guerra fra Paolo IV e la Spagna, l'A., che ci viene descritto dal Ricci nel suo epistolario come di temperamento latino.
Nel 1559, dopo la mortedi Ercole II, ritornò a Roma e ottenne la protezione di Pio IV, che lo chiamò con ...
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LAMPRIDIO, Giovanni Benedetto
Stefano Benedetti
Nacque a Cremona nel 1478 dal notaio Leonardo Bellintendi, assumendo poi il cognome di Lampridio (forse coniato sul greco αῶ ἰδέα, "bell'intendere"; [...] e consuetudine che lo avrebbe legato nel tempo a Pietro Bembo.
Tra il 1522 e il 1523, dopo la mortedi Leone X e la difficile successionedi Adriano VI, il L. soggiornava a Firenze, come attesta in una lettera a Pietro Vettori del 21 febbr. 1523. Con ...
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BARZONI, Vittorio
Giuseppe Nuzzo
Nacque a Lonato (Brescia) il 17 dic. 1767 da Cristoforo, possidente, e da Giustina Biemmi, nipote dello storico bresciano Giovanni Maria Biemmi. Fu presto avviato agli [...] francesi erano state la vera causa dell'esplosione della collera a Vienna il conte G. G. Strassoldo, per cercare di ottenere, anche con il suo appoggio, la successionea C. Sibiliato sulla cattedra di eloquenza latina e italiana nell'università di ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] a una confessione in punto dimorte che gli avrebbe garantito la salvezza eterna. E grazie a Dante dichi, Ben so che fostifigliuol d'Alaghieri) sileggono oggi nella successione proposta nel XVII sec. da Federico Ubaldini ("zibaldone Ubaldini", in ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] cm una successionedi sconvolgenti agnizioni che impediscono ogni volta alla principessa Ermelinda di contrarre matrimoni incestuosi teso verso il cupo finale dimorte, diviene a tratti lento, quasi ricolmo di tristi presagi come nella scena seconda ...
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LEOPARDI, Monaldo
Nicola Del Corno
, Nacque a Recanati il 16 ag. 1776 dal conte Giacomo e da Virginia dei marchesi Mosca. La famiglia, fra le più nobili della zona e da sempre di parte guelfa, si era [...] Paolina nel 1800, Luigi (morto dopo soli nove giorni di vita, nel febbraio 1803 p. III). Uscirono così in rapida successione, spesso anonimi, le Prediche recitate al popolo chiusura dopo soli tre anni di pubblicazione, acausa dei non rari, e nemmeno ...
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DORIA, Simone
Margherita Spampinato Beretta
Nacque, presumibilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII e fu trovatore.
Della famiglia Doria nel sec. XIII compaione nei documenti a noi pervenuti [...] a gruppi di due strofe, secondo lo schema 10'a 10b 10'a 10b 10'a 10b 10'a, di modesta frequenza nella lirica trobadorica.
L'ultima tensone, sempre nell'ordine disuccessione trovatore è che la radice e la causadi ogni male è "cobeitatz" (cupidigia), ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] Sede acausadi questa vicenda), talché essa risulta "tutta intessuta di frecciate anticlericali stampata a Venezia e a nome del Loredan.
Composte in rigorosa successione annalistica .
A breve distanza dalla morte, a compensare l'assenza di fastose ...
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DATI, Agostino
Paolo Viti
Nacque a Siena da Niccolò e da Angela ai primi del 1420.
Il D. risulta infatti battezzato il 18 febbr. 1420 (Arch. di Stato di Siena, Biccherna 1132, c. 384v); la famiglia, [...] chiamarlo "balbus" acausadi un difetto di pronuncia che il D. poi riuscì a vincere perfettamente così come era riuscito a fare Demostene. le opere secondo la loro successione cronologica, ed intervenne di frequente su di esse sia per dare alcune ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...