ARDIGÒ, Roberto
Alessandro Bortone
Nacque a Casteldidone (Cremona) il 28 genn. 1828, da Ferdinando e da Angela Tabaglio. Per le condizioni d'indigenza in cui era caduto, il padre nel 1836 si trasferì [...] concetti metafisici di essenza (sostanza) e causa, l'A. ravvisa rapporti di somiglianza o coesistenza o successione. per le relazioni tra l'A. e democratici mantovani, a titolo indicativo v.: Discorso del prof. A. (in morte del Suzzara Verdi), in La ...
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FAVA (Faba), Guido (Guido Bononiensis)
Francesco Bausi
Figlio di Niccolò, nacque a Bologna non oltre il iigo. La congettura (in mancanza di una più sicura documentazione) è autorizzata da un atto del [...] dimorte del Fava. Gaudenzi (1895, p. 150) ritiene che il dettatore morisse tra il 1245 e il 1250, poiché (ma l'argomento sembra debole) il codice Vat. lat. 5107, adi questa situazione tradizionale, e anche acausa del ricorrere di nella successione: ...
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MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] morte del pontefice, furono ripresi da Bernini, che realizzò quello di sinistra, demolito nel 1646 con decreto di papa Innocenzo X, acausa centro, con la successione, peraltro già sperimentata dallo stesso M. in S. Susanna, di lesene e colonne ...
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CLEMENTE XII, papa
Alberto Caracciolo
Lorenzo Corsini nacque a Firenze il 7 apr. 1652 da Bartolomeo, marchese di Sismano, Casigliano, Civitella, Laiatico e Orciatico, Castagnetolo, Tresana e Giovagallo, [...] superiori").
Il conclave del 1730 fu agitato, sia acausa dell'indignazione popolare che circolava in città contro il cardinal Coscia per i suoi abusi (questi poté a stento trovar rifugio alla morte del papa suo protettore), sia perché i "partiti ...
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Figlio di Marco e di una Vermiglia, nacque a Prato probabilmente nel 1335. Fu il fondatore di un grande sistema di aziende il cui archivio ci è pervenuto praticamente integro; depositato presso la Sezione [...] 4/5 dal D. e per 1/5 dal socio. Anche acausa della prematura mortedi quest'ultimo, avvenuta l'8 ag. 1400, il banco venne però chiuso il 25 marzo 1401.
L'importanza di Genova nell'ambito dei traffici datiniani convinse il grande mercante pratese ad ...
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FERRARI, Giuseppe
Franco Della Peruta
Nato a Milano il 7 marzo 1811 da Giovanni, di professione medico, e da Rosalinda, fece i suoi studi nel ginnasio-liceo "S. Alessandro" (ora "Cesare Beccaria") dal [...] del divenire storico, realizzantesi con una successione fatale di rivoluzioni e di reazioni, ciascuna delle quali articolata in sotto pretesto di un'apparente indipendenza che sarebbe di fatto la somma dipendenza acausa dell'affievolimento generale ...
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ENNODIO, Magno Felice (Magnus Felix Ennodius)
Marc Reydellet
Originario della Gallia, nacque nel 473 o 474, probabilmente ad Arles.
La sua famiglia apparteneva all'aristocrazia ed era imparentata con [...] non troppo chiare (un'ipotesi e che la famiglia andasse in rovina acausa della guerra) il matrimonio non ebbe luogo. Verso il 493 E. entrò nel clero di Pavia, il cui vescovo era Epifanio. Morto quest'ultimo il 21 genn. 498, passò come diacono alla ...
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FORMOSO, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di Leone, nacque intorno all'816 probabilmente a Roma, dove venne educato. Nell'864 il pontefice Niccolò I lo nominò vescovo di Porto in luogo di Rodoaldo, [...] successivo, non poté aver luogo acausa della situazione politica determinatasi in Occidente.
L'attenzione e l'impegno di F. furono, infatti, catturati allora dalle vicende della penisola e del mondo occidentale. Alla mortedi Carlo III nell'888 era ...
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GIOVANNI PAOLO I, papa
Giovanni Vian
Albino Luciani nacque il 17 ott. 1912 a Forno di Canale (oggi Canale d'Agordo), in provincia di Belluno, da Giovanni Battista e Bortola Tancon. Trascorse i primi [...] A Venezia il Luciani raccolse la successionedi Urbani in anni di crescenti tensioni sociali ed ecclesiali. Di fronte a una grave crisi di anni di Paolo VI soprattutto acausa della contestazione delle forme gerarchiche da parte di numerosi preti.
Di ...
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LOMI (Gentileschi), Orazio
Luca Bortolotti
Nacque a Pisa, qualche giorno prima del 9 luglio 1563 (quando fu battezzato nella chiesa di S. Biagio alle Catene), figlio dell'orafo fiorentino Giovan Battista [...] grande lentezza, anche acausa della bancarotta di Agnolo nel 1603 e del suo successivo ritorno a Firenze. Non è del Bissell, p. 139).
Subito a seguire, tra la metà e la fine del primo decennio, in una successione ravvicinata e stringente sotto il ...
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successione
successióne s. f. [dal lat. successio -onis, der. di succedĕre «succedere»]. – 1. Il succedere ad altri, cioè il subentrare, il prendere il posto di un altro in una carica, in un ufficio, in un titolo, nella proprietà di un bene,...
morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...