L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] XX sec.; Vincenz Kletzinsky, comunque, già nel 1858 aveva definito la biochimica come quella parte della biologia che studia il substrato materiale degli organi e le loro funzioni.
Lavoisier e la chimica della vita
All'inizio di una moderna chimica ...
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uridina Nucleoside, costituito da una molecola di ribosio e una di uracile, avente formula C4H3N2O2C5H9O4; si ottiene dall’acido uridilico per eliminazione di una molecola di acido fosforico. Uridinmonofosfato [...] glicolisi, nella fotosintesi e nelle relazioni di biosintesi dei glucosidi. In particolare, l’UDPG, oltre a essere il substrato della sintesi del glicogeno epatico, è coinvolto nelle reazioni di trasformazione del glucosio in D-glucuronato e acido ...
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ciclo di Krebs
Anna Atlante
Processo nel quale il carbonio dell’acetilCoA (acetil coenzima A derivante dal catabolismo dei glicidi), degli acidi grassi e di alcuni amminoacidi è ossidato ad anidride [...] per ogni FADH2 si otterranno 2 ATP. Il ciclo di Krebs produce inoltre un GTP in una fosforilazione a livello di substrato.
Si formano, dunque, 12 molecole di ATP prodotte per ogni acetilCoA. È importante tenere presente che gli intermedi del ciclo di ...
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Composto chimico eterociclico,
Riveste notevole interesse biologico, poiché entra a far parte di molecole di nucleotidi (FAD, FMN) che costituiscono il coenzima o il gruppo prostetico delle flavoproteine. [...] intervengono nella respirazione cellulare, nella fotosintesi e nella fissazione dell’azoto. Catalizzano il trasporto di elettroni dal substrato ad altri trasportatori intermedi o a un accettore finale che può essere l’ossigeno molecolare o un ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo della biochimica
Claude Debru
Lo sviluppo della biochimica
Scienza interdisciplinare nata dall'interazione tra la biologia [...] enzimi si è infatti arricchita ed è stata resa più precisa grazie alla nozione di un complesso reversibile enzima-substrato che, proposta nel 1903, ha sancito la nascita della cinetica enzimatica, seguita nel 1913 dall'equazione sviluppata da Leonor ...
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coefficiente di Hill
Gino Amiconi
Maurizio Brunori
Sensibilità, più o meno elevata, con la quale proteine oligomeriche (con un sito di legame su ciascun monomero) rispondono all’azione di leganti specifici: [...] −logK½ dove v è la velocità iniziale della reazione, V corrisponde alla velocità massima, [S] sta per la concentrazione del substrato, K½ è definita in modo simile alla costante di Michaelis-Menten (Kμ), e cioè come il valore della concentrazione del ...
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Il complesso delle trasformazioni chimiche che avvengono nelle cellule degli organismi eucarioti e procarioti in modo coordinato e finalizzato, al quale cooperano molti enzimi e sistemi multienzimatici [...] la sua sede d’azione; spesso, essa ha lo scopo di promuovere eventi a cascata, in cui un enzima attivato utilizza come substrato un altro enzima da attivare, amplificando in tal modo la risposta a un determinato stimolo metabolico. Ne è un esempio l ...
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Complesso di sostanze organiche presenti nel suolo, derivato dalla decomposizione di residui vegetali e animali, di primaria importanza per la nutrizione delle piante. È formato da una miscela di sostanze, [...] l’acqua; conferisce un colore scuro che favorisce l’assorbimento e l’accumulo del calore; svolge la funzione di substrato per la vita dei microrganismi; contribisce al processo di assimilazione clorofilliana e ai fenomeni di adsorbimento ionico da ...
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Lo sviluppo di biotecnologie per l'ambiente
Walter Marconi
(Dipartimento di Chimica, Università di Roma 'La Sapienza', Roma, Italia)
In questo saggio illustreremo il contributo delle biotecnologie alle [...] contengono enzimi che catalizzano reazioni indesiderate e la parete e la membrana cellulare possono impedire o rallentare la diffusione di substrati e prodotti. A questi inconvenienti si sta ovviando con l'impiego di agenti in grado di operare sia un ...
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bioinorgànica, chìmica Branca della chimica che studia la funzione esercitata dagli elementi inorganici classici nella chimica degli esseri viventi, o biochimica. Strutture quali, per es., l’esoscheletro [...] la reazione e, nel caso delle idrolasi, ad attivare per coordinazione la molecola d’acqua che deve attaccare il substrato stesso. Metalloenzimi fra i più interessanti e importanti per la loro funzione sono l’enzima nitrogenasi e gli enzimi coinvolti ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...