Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] tossica, tossinica, immunitaria), tutte caratterizzate da lesioni di tipo flogistico che ne costituiscono il comune substrato istopatologico. Possono interessare v. di calibro maggiore, arteriole, venule, capillari: quelle dei v. maggiori comprendono ...
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Il complesso sistematico dei termini relativi a una determinata scienza o disciplina, ordinati e predisposti secondo norme convenzionali, atte a evitare ogni possibile confusione fra gli oggetti di una [...] e stati morbosi impedisce l’adozione di criteri definitori uniformi. Nei casi in cui è possibile fare riferimento al substrato anatomico, il nome della malattia risulta da quello dell’organo colpito. Se le cognizioni anatomo-patologiche non sono ...
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RIPRODUZIONE
Giovanni Chieffi
(XXIX, p. 398; App. III, II, p. 614; IV, III, p. 223)
Negli anni Settanta le conquiste della genetica avevano polarizzato l'attenzione soprattutto sugli aspetti molecolari [...] fase del ciclo vitale detta ''fotostadio'', essa non è insensibile ad altri fattori ambientali quali la temperatura, il substrato nutritivo e l'umidità. In particolare gli effetti della temperatura spesso non possono essere disgiunti dalla reazione ...
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PARDI, Leo
Alessandro Volpone
– Nacque a Campo di San Giuliano Terme (PI), il 23 agosto 1915, da Francesco – medico e docente di anatomia a Pisa – e Alvida de’ Conti Bonanni.
Pardi si laureò in scienze [...] e assolutamente eccezionale nel regno animale. Seguirono, tra gli altri, studi sull’orientamento basato sulla pendenza del substrato, sulla visione del paesaggio, sul campo magnetico terrestre. Pardi suppose anche l’esistenza di un fattore orientante ...
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In anatomia, nome generico di molte formazioni macroscopiche e microscopiche, di struttura varia, caratterizzate dal prevalere della lunghezza e della larghezza sullo spessore.
Nel linguaggio della biologia, [...] lati della membrana. Questo tipo di trasporto presenta caratteristiche cinetiche simili a quelle delle reazioni enzima-substrato (➔ enzima).
Trasporto attivo
Avviene contro un gradiente di concentrazione, richiede un dispendio di energia e proteine ...
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GIARDINA, Andrea
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Patti (Messina) il 28 nov. 1875 da Giuseppe e Caterina Rao. Laureatosi in scienze naturali a Palermo nel 1897, fu assistente prima di N. Kleinenberg, [...] W. Roux e A. Weismann avevano elaborato una teoria sul differenziamento organico per la quale il nucleo è il substrato dell'ereditarietà e quando si divide in parti ineguali determina per ciò stesso un diverso differenziamento delle cellule generate ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] tratta di malattie del bestiame in modo molto vago e superstizioso, ma la superstizione e gli incantesimi sono il substrato di molte trattazioni degli scrittori romani. Varrone parla poco delle malattie dei bruti, ma ci dà informazioni preziosissime ...
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ZOOTECNIA (dal gr. ζῷον "animale" e τέχνη "arte", fr. zootechnie; sp. zootecnía; ted. Tierzuchtlehre; ingl. animal husbandry)
Renzo Giuliani
È la scienza che s'occupa dell'origine, evoluzione, produzione, [...] scientifiche di anatomia e fisiologia. Carlo Ruini (1530-98), gettando le basi dell'anatomia veterinaria, prepara il primo substrato scientifico alla zootecnia e soprattutto a quella branca che oggi viene chiamata ezoognosia. Il sec. XVII durante il ...
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Rappresentazione dello spazio
Ken Cheng
(School of Behavioural Sciences, Macquarie University Sydney, Australia)
Un problema ricorrente nella vita di molte specie animali è il ritrovamento di un luogo [...] che registrava i percorsi effettuati dagli animali, fu rimossa la sabbia sul pavimento per eliminare i segnali odorosi sul substrato, e fu emesso un suono costante per eliminare possibili segnali uditivi. La scatola del nido veniva ruotata mentre il ...
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Denti
Daniela Caporossi
Guido Grippaudo
I denti sono strutture mineralizzate del cavo orale, dotate di funzioni di presa e riduzione meccanica del cibo (v. vol. 1°, II, cap. 4: Testa, Cavità orale). [...] fra loro collegati:
1) particolari germi patogeni (acidogeni) aderenti alla superficie del dente (placca batterica);
2) un substrato alimentare (zuccheri) capace di essere metabolizzato da tali germi;
3) uno smalto dentale più solubile, a causa della ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...