Anima
J. Le Goff
J. Baschet
INQUADRAMENTO GENERALE
di J. Le Goff
I problemi filologici, teologici, filosofici e storici posti dall'a. sono di straordinaria complessità. Ci si limita qui a indicare [...] , dove essi finirono accanto a immagini pagane dell'a. ereditate da leggende marginali della religione greca o da un antico substrato folclorico celtico o germanico. È il caso dell'immagine dell'a. sotto forma di soffio, spesso incarnato da animali ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] ).In S. Salvatore a Brescia venne usata una preparazione più complessa (Wright, 1980; Peroni, 1983): al di sopra del substrato venne steso un intonaco preliminare di bianco di calce che, non appena asciutto, venne spicconato e infine coperto da un ...
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Territorio, pianificazione del
Bernardo Secchi
Un termine polisemico
'Territorio' è parola polisemica che ha acquisito significati differenti entro diversi universi discorsivi e disciplinari. Spazio, [...] raggruppamento di capanne alla grande città e metropoli - testimoniano un incessante confronto tra i caratteri locali del substrato e le possibilità di modificarli attraverso un progetto. Essi attestano anche un sapere che lentamente, a ridosso ...
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Vedi TARANTO dell'anno: 1966 - 1997
TARANTO (gr. Τάρας, lat. Tarentum)
N. Degrassi
Oggi capoluogo di provincia sul golfo omonimo del Mar Ionio; in antico, città tra le più importanti della Magna Grecia.
La [...] dell'interno. Questo eclettismo è evidente soprattutto nelle opere del VI e V sec., quando al substrato dorico, o più specificatamente peloponnesiaco, si aggiungono e si sovrappongono, senza compenetrarsi compiutamente, le influenze ioniche ...
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ITALIA
L. Travaini
Il toponimo I., di origine osca, accostato dal punto di vista etimologico al lat. vitulus ('vitello') e variamente interpretato (Rauhut, 1953; Marcato, 1990), si riferiva inizialmente [...] questo caso risulterebbe più subordinata a "schemi etnico-storici", come se si avvertisse ancora la persistenza del substrato comune alle due Venezie della Tarda Antichità.Praticamente indipendenti, salvo che per brevi periodi, dal regno longobardo ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] e di Beleña del Sorbe, in cui la teologia medievale del lavoro divenne esplicita (Castiñeiras González, 1995b). Il comune substrato formale e ideologico in entrambi i repertori avrebbe finito anche per produrre una nutrita serie di prestiti e scambi ...
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(IV, p. 63; App. II, i, p. 229; III, i, p. 122; IV, i, p. 150; V, i, p. 203)
La voce architettura, presente sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana, venne redatta da G. Giovannoni, che cercò di definire [...] prettamente evolutivo, nel senso che ogni avanzamento non può che procedere da una sperimentazione consolidata e appoggiarsi su un substrato tecnico e culturale radicato. Si tratta in gran parte di una storia ancora tutta da scrivere, che tuttavia ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] varie tipologie è determinata quasi ovunque dal diverso grado della romanizzazione e dalla diversa forza di reazione dei substrati locali: in più casi forme locali preistoriche e protostoriche sono state abbandonate per trapianti tipologici.
È tipico ...
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MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] l'utilizzo di un'iconografia rispondente alle conoscenze dei fruitori, vale a dire traendo in parte origine dal substrato culturale preesistente. M. viene pertanto rappresentata stante con le braccia alzate, secondo la raffigurazione dell'orante, che ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] e diffusione di una pittura devozionale prettamente locale, influenzata soprattutto dalla coeva produzione umbra. Da tale substrato, ma con un'attenzione particolare alle opere assisiati di Pietro Lorenzetti, semplificate in chiave grafica e ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...