LEVI, Giuseppe
Ennio Pannese
Nacque da Michele e da Emma Perugia il 14 ott. 1872 a Trieste, dove completò gli studi liceali e poté formarsi nel particolare ambiente di cultura internazionale mitteleuropea [...] e senescenza, in Giorn. della R. Acc. di medicina di Torino, XCIV (1932), pp. 26-31; Esiste un substrato istologico della senescenza?, in Monitore zoologico italiano, XLII (1932), suppl., pp. 116-128; Accrescimento e senescenza, Firenze 1946 ...
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Microarray
Armando Felsani
È nozione acquisita che migliaia di geni e i prodotti da essi codificati (RNA e proteine) partecipano in maniera complessa e coordinata ai meccanismi che sono alla base della [...] , per esempio, a legare il nucleotide adenina. L’esposizione alla luce renderà solubile lo strato fotosensibile e deproteggerà il substrato. Il wafer è poi esposto a una soluzione contenente il nucleotide adenina, che potrà legarsi solo alle zone del ...
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Sistemi chimico-fisici: autoorganizzazione
John Ross
In un sistema isolato, con energia costante, in assenza di scambi di materia e di energia con l'ambiente circostante, possono aver luogo fenomeni [...] stechiometrico S+E→E+P. Il modello è un poco più semplice di quello dell'idrolisi degli esteri, in cui il substrato genera due prodotti, uno dei quali è costituito da protoni. La reazione viene catalizzata dall'enzima papaina, che si ionizza in ...
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La grande scienza. Epidemiologia
Paolo Vineis
Epidemiologia
L'epidemiologia è lo studio della distribuzione e dei determinanti della salute e della malattia nelle popolazioni. La semplice descrizione [...] alla necessità di studiare nessi causali probabilistici per malattie clinicamente ben definite e dotate di un chiaro substrato anatomico (il cancro, le malattie cardiovascolari). Molte nuove malattie emergenti cui si è accennato mancano di tale ...
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BARBACCI, Ottone
Mario Crespi
Nato a Rosignano Marittima, in provincia di Livorno, il 26 ott. 1860, si laureò in medicina e chirurgia a Pisa nel 1882, abilitandosi poi, nel 1884, all'esercizio della [...] duro arteriosclerotico,in Lo Sperimentale,LXIV (1910), pp. 31-48. In quest'ultimo lavoro il B. dimostrò come il substrato anatomico della lesione istologica, in tale forma morbosa, risieda in una spiccata proliferazione di quel tessuto di finissime ...
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BERTUCCIO
R. Polacco
Maestro fonditore attivo a Venezia, il cui nome, qualificazione artistica e cittadinanza si leggono, insieme alla data, sull'iscrizione incisa sulla porta bronzea che chiude l'ingresso [...] -1250, caratterizzato da appariscenti aperture e aggiornamenti artistici al gusto postantelamico, sempre peraltro attenuati dal substrato culturale bizantino e registrabili nelle sculture degli arconi del portale centrale della basilica (Demus, 1960 ...
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immunoterapia
Il termine indica tutti gli interventi (farmacologici, vaccinali, sierologici, di manipolazione cellulare) in grado di agire sul sistema immunitario per modularne le funzioni, agendo sui [...] terapeutici via via aggiornati e sperimentati, una sostanziale riduzione dei processi infiammatori che rappresentano il substrato anatomopatologico delle lesioni proprie delle malattie del connettivo. Tra gli immunosoppressivi, molto importanti sono ...
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RNA ribosomale
Mariangela Morlando
Irene Bozzoni
Trascritti più abbondanti in una cellula in rapida divisione. Gli RNA ribosomali (rRna RNA ribosomali (rRNA: 18S, 28S, 5,8S e 5S) costituiscono ca. [...] di una breve regione complementare alla regione dell’rRNA contenente il nucleotide da modificare; una volta legato il substrato, la componente proteica del complesso snoRNP contenente l’attività enzimatica opera la specifica modifica. Il significato ...
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cardiologia
Scienza che si occupa dello studio del cuore, in condizioni normali e patologiche.
Principali quadri morbosi
Le malattie di interesse cardiologico più diffuse riguardano le coronarie (cardiopatia [...] dell’impulso elettrico nel cuore, si giovano dell’impianto del pacemaker. Le aritmie ventricolari pericolose per la vita, principale substrato della morte improvvisa, si giovano del trattamento profilattico con il defibrillatore impiantabile. ...
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Parte della chimica che studia gli effetti chimici permanenti dell’interazione fra radiazioni elettromagnetiche (nel campo del visibile e dell’ultravioletto) e materia.
Generalità
Alla f. ha dato un forte [...] della specie assorbente la radiazione, ma di un’altra parte presente: questa viene in questo caso chiamata substrato o accettore, l’altra sensibilizzatore o donatore. Alcune classiche reazioni fotochimiche organiche sono quelle a carico di olefine ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...