ASIA, Civiltà antiche dell'
M. T. Lucidi
Il continente asiatico è stato sede di alcune delle più antiche civiltà umane sviluppatesi dopo la grande "rivoluzione neolitica", che segna l'inizio di una [...] , non solo in epoca pre- e protostorica, ma anche in tempi storici dove, anche se mimetizzati, rimangono come substrato di un più antico fondo culturale, il quale costituisce quella particolare visione artistica che si riconosce in ogni paese e ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] intuizione, che trapassa il vissuto individuale e cattura l'"alfabeto di immagini prime" nelle "zone autentiche e vergini" del "substrato collettivo". In tale scandaglio, l'artista tocca il "germe della umana totalità" e ne trae "le arcai". Negando ...
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Vedi CAUCASO, Culture del dell'anno: 1959 - 1994
CAUCASO, Culture del
S. Ferri
K. V. Trever
La regione del C., in stretto senso geografico prevalentemente occupata dall'imponente sistema montuoso che [...] disparate secolari vicende hanno mantenuto una quota costante di lingua, di usi, di religione" (Bleichsteiner). Su di un substrato antichissimo, probabilmente negroide, molteplici e cliuturni passaggi di popoli dal N, dall'E, dal S (Homo europaeus ...
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DEL PAPA, Giuseppe
Ugo Baldini
Nacque a Empoli (prov. di Firenze) il 1° marzo 1648 da Marco ("onorato e agiato galantuomo", lo dirà Giovanni Gaetano Bottari nell'elogio del D.) ed Elisabetta Canneri.
Compiuti [...] atta a far muovere proficuamente il medico "neoterico" in una società parte estranea, parte ostile al substrato ideologico delle sue dottrine.
Questa seconda dimensione provenne al D. essenzialmente dal sodalizio umano e professionale con ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] le vedute precorritrici furono anche le ricerche del D. in campo infettivologico. Ne è esempio il concetto di "substrato malarico", da lui definito organicamente nella sua prolusione al corso di patologia medica di Ferrara, che correlò all'incidenza ...
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Abituazione
Gabriele Schino
Con il termine abituazione, in etologia e in psicologia, si intende la graduale diminuzione dell'attenzione e della risposta di un organismo a uno stimolo, a seguito del [...] diffusione nel mondo animale, ma anche e soprattutto il fatto che essa offre la possibilità di studiare il substrato neurofisiologico di una forma di apprendimento partendo dall'osservazione di organismi dal sistema nervoso molto semplice e quindi ...
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rete ecologica
Vittorio Ingegnoli
Serie di riserve costituite da un nucleo centrale a protezione stretta e da una fascia-tampone circostante, connesse tra loro da ‘corridoi’ destinati a facilitare il [...] più lunghe e tortuose e di meno facile identificabilità. Con tale processo non si agisce su un territorio (cioè su un substrato inerte) bensì all’interno di un paesaggio, cioè di una vera e propria entità vivente, o meglio, di uno specifico livello ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] , che riempiono gli spazi extracellulari e formano la cosiddetta matrice extracellulare. La matrice costituisce una sorta di substrato sul quale le cellule possono muoversi, soprattutto durante le prime fasi dello sviluppo; è infatti formata da ...
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genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] ) o differenti (eterozigote). La distribuzione degli alleli a un singolo locus è detta genotipo, ed è il substrato molecolare per la determinazione delle caratteristiche individuali (fenotipo). I principî di dominanza determinano il modo nel quale il ...
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Sommario: Il nome (p. 581); Storia della conoscenza (p. 581); Confini e area (p. 582); Situazione (p. 583); Geologia (p. 584); Le grandi regioni morfologicotettoniche (p. 586); Coste (p. 589); Clima (p. [...] , porta soltanto i segni del ripiegamento huroniano. Si protende, abbassandosi, verso SE. a formare il substrato della sterminata piattaforma russa, substrato che affiora sotto la copertura sedimentaria più recente nella Podolia e si spinge fino a ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...