Roesel von Rosenhof scoprì nel 1755 un animaletto d'acqua dolce che chiamò proteo (dal nome della divinità marina ricordata nell'Odissea) perché di forma mutevole. Più tardi esso fu chiamato amiba (ameba) [...] . Gli pseudopodî compiono essenzialmente due funzioni: 1. traslazione del corpo: l'animale emette uno o più pseudopodî che aderiscono al substrato da una parte e poi, anziché ritrarli, fa, per così dire, l'opposto: il suo plasma fluisce in essi, così ...
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Sotto tale denominazione sono state comprese molte affezioni infiammatorie e non infiammatorie dei follicoli sebacei e pilosebacei, del tutto diverse fra loro come entità anatomo-cliniche ed eziologiche: [...] da questo reperto batterico costante.
L'acne, alla quale vorremo quindi riservare questa denominazione, ha appunto come substrato, come terreno, la seborrea, che è una deviazione qualitativa e quantitativa della secrezione delle glandole sebacee, la ...
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Epifite o arboricole si dicono quelle piante che non radicano nel terreno. ma s'insediano sin dall'imzio della loro vita sui tronchi o sui rami degli alberi, che servono loro esclusivamente di supporto, [...] , sono generalmente innocue perché non chiedono alla pianta ospite se non l'appoggio, tantoché possono vivere anche su substrati inorganici, o su un sostegno di vetro o di metallo.
Fornite sufficientemente e anche abbondantemente di clorofilla, la ...
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SINERGISMO
Pietro DI MATTEI
Farmacologia. - A seconda dei farmaci e del punto di attacco di essi nell'organismo, la somministrazione contemporanea di due farmaci può portare schematicamente a tre risultati: [...] interesse del processo si manifesta in pieno quando l'azione dei due farmaci operanti si estrinseca sul medesimo substrato, con azione convergente. In tal caso l'esame corretto delle accresciute risposte funzionali lascia riconoscere diversi gradi di ...
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MARAGLIANO, Edoardo
Medico, nato a Genova il 1° giugno 1849. Si laureò a Napoli nel 1870, conseguì la libera docenza in clinica medica a Genova nel 1875, nel 1881 divenne professore ordinario. Fra i [...] aver sempre riconosciuto e più volte clinicamente e sperimentalmente dimostrato che le malattie tubercolari nascono solo quando il substrato organico lo consente, mentre il bacillo da solo non basterebbe a crearle, nelle comuni contingenze della vita ...
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. Le colonie cellulari dette anche cenobî (dal gr. κοινός, comune e βίος, vita) sono associazioni temporanee o permanenti di cellule provenienti tutte da un'unica cellula primitiva, il germe. Il carattere [...] alla produzione di nuovi individui.
Le colonie possono essere libere completamente o fisse, per una estremità, al substrato. In questo caso si differenzia un'estremità distale e una base costituita ordinariamente di cellule di dimensioni diverse ...
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Fotosintesi
JJames A. Bassham
di James A. Bassham
Fotosintesi
Sommario: 1. Introduzione. 2. Produttività del mare e della terraferma. 3. La reazione fotosintetica. 4. Velocità della fotosintesi. 5. [...] : ciò indica che la reazione in assenza di luce consisterebbe nella carbossilazione in cui il Ru-1,5-P2 sarebbe il substrato che dà poi luogo a due molecole di PGA.
Per verificare questa ipotesi fu compiuto un altro esperimento, in cui si ...
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Società animali
Giorgio Celli
Il problema della socialità tra gli animali
Le società animali, perlomeno quelle più famose e complesse delle api e delle formiche, costituivano già per Darwin un appassionante [...] sudamericane del genere Atta tagliano le foglie degli alberi, le portano nel formicaio, e dopo averle triturate ne fanno un substrato per la coltivazione di funghi, che digeriscono la cellulosa e offrono il proprio micelio come cibo. Ma non solo l ...
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Protisti
Pierangelo Luporini
Si identificano come protisti tutti quegli organismi eucarioti (formati, cioè, da cellule con cromosomi collocati all'interno di un nucleo) che possiedono un'organizzazione [...] Gli eliozoi abitano anche gli ambienti d'acqua dolce oltre che marini. Il loro corpo sferico è spesso peduncolato per aderire al substrato e lo scheletro ha origine da spicole di natura esogena che si cementano tra loro e con vario materiale organico ...
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Evoluzione e filogenesi
Alessandro Minelli
Tra la biologia evoluzionistica e la sistematica biologica c'è stato, fin dai tempi di Jean-Baptiste Lamarck (1744-1829) e di Charles Darwin (1809-1882), uno [...] costruito sulla pagina inferiore di grandi foglie, in ambiente forestale. La superficie esterna di questi nidi è verde come il substrato sul quale il nido viene realizzato ed è ornata di costolature in rilievo che hanno l'aspetto di nervature di ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...