SCORRIMENTO
Enzo Minucci
. Con questo termine o con l'altro di carreggiamento s' indica nelle scienze geologiche il processo attraverso il quale si producono i ricoprimenti tettonici di falde, cioè [...] si traducono in parte in una modificazione (metamorfismo, tettonicizzazione) delle rocce che compongono la falda stessa, come pure del substrato sopra il quale questa effettua il suo movimento. A questo riguardo le falde di ricoprimento presentano un ...
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Una delle due classi degl'Infusorî o Ciliati, caratterizzata - forse con una sola eccezione (Chatton) - da forme prive di ciglia vibratili che appaiono soltanto durante alcune fasi del ciclo vitale, e [...] 'acineta stesso.
La maggior parte degli Acineti sono fissi, muniti di un peduncolo rigido con il quale aderiscono al substrato; alcune forme sono libere, prive di peduncolo e vaganti; moltissime specie hanno teche di protezione che rivestono il corpo ...
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L'Ottocento: biologia. La chimica biologica
Johannes Büttner
La chimica biologica
Le nuove conoscenze sviluppate nel campo della chimica alla fine del Settecento, in particolare le scoperte dell'ossigeno [...] XX sec.; Vincenz Kletzinsky, comunque, già nel 1858 aveva definito la biochimica come quella parte della biologia che studia il substrato materiale degli organi e le loro funzioni.
Lavoisier e la chimica della vita
All'inizio di una moderna chimica ...
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coltura cellulare
Nicoletta Rossi
Tecnica di laboratorio che permette di far crescere e proliferare cellule, sia procariote sia eucariote, in ambiente artificiale controllato. Di solito ci si riferisce [...] lo studio dello sviluppo embrionale, e poi in virologia, in quanto la coltura di opportuni tipi cellulari fornisce il substrato ideale per la crescita dei virus. Le cellule in coltura possono crescere sia in sospensione sia aderenti a una superficie ...
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ibridazione in situ
Antonino Forabosco
Tecnica di citologia molecolare, microscopica o submicroscopica, che consente di localizzare, riconoscere e identificare specifiche sequenze nucleotidiche presenti [...] AMCA, Texas red e così via) o con enzimi (fosfatasi alcalina o perossidasi) che, in presenza di un opportuno substrato colorimetrico, producono un precipitato colorato che si deposita stabilmente nel sito di localizzazione dell’enzima. I sistemi più ...
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degenerazione
Qualsiasi alterazione strutturale, morfologica o chimica presentata da un organo, tessuto o cellula per azione di fattori dannosi quali il calore, le tossine, numerose sostanze chimiche, [...] collagene, che divengono eosinofile, altamente rifrangenti e si presentano simili a formazioni di fibrina. È il substrato anatomo-patologico che accomuna tutte le malattie appartenenti al gruppo della cosiddetta patologia del collagene. D. velvetica ...
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Ciascuno degli organuli presenti nel citoplasma con funzione digestiva dei componenti macromolecolari cellulari da eliminare. I l. appaiono come corpi rotondeggianti che si sviluppano dall’estremità distale [...] , per cui la morfologia dei l. secondari varia in tanti modi quanti ne sono necessari per assumere e concentrare substrati diversi. A causa della diversa morfologia a questi sono dati nomi particolari: a) vacuoli digestivi, che derivano dalla ...
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Chimica
Sottoprodotto della lavorazione delle barbabietole o della canna da zucchero, costituito da sciroppo che, malgrado il forte tenore di saccarosio, non può più dar luogo a cristallizzazione a causa [...] impiegata nella razione alimentare giornaliera in quantità superiore di 2 kg per capo.
La m. trova impiego anche come substrato in processi fermentativi; da essi possono ottenersi prodotti di vario tipo a seconda dei microrganismi impiegati (così si ...
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La nozione di e. ha subìto in questi ultimi anni una notevole evoluzione grazie principalmente agli studî sperimentali e sull'uomo, che hanno condotto a una maggiore conoscenza della sua base anatomo-funzionale. [...] nervose la cui natura è tuttavia in gran parte sconosciuta benché recenti ricerche biochimiche lascino supporre un substrato costituito da un alterato metabolismo della acetilcolina.
Molti studî sono stati inoltre consacrati alla ereditarietà della e ...
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FORMA
Federico *RAFFAELE
Enrico CARANO
. Zoologia e Botanica. - Forma degli animali. - "La forme des corps vivants", scrisse il Cuvier, "leur est plus essentielle que leur matière". È infatti la [...] di movimento che conducono questi ultimi e la vita fissa del cormo; tanto è vero che nei pochi animali che vivono attaccati al substrato il corpo è più semplice e richiama alla mente per la forma e la simmetria quello di una pianta (Fitozoi). Se ora ...
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substrato
s. m. – Variante di sostrato. In biologia (dove la forma sostrato è più rara, come in genere nel linguaggio scient.) il termine ha varî sign., tra i quali in partic.: base o sostegno su cui una pianta o un animale sessile sono fissati;...
criptismo
s. m. [der. di criptico1]. – In biologia, fenomeno (detto anche mimetismo criptico) per cui un organismo mostra una colorazione, una forma o un disegno che lo rendono simile al substrato su cui vive e che servono (così almeno si...