D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] (ibid., p. 69).
Il complesso fu progettato con la collaborazione di A. Vallaury, architetto francese al servizio della SublimePorta e professore presso la locale scuola di belle arti, e fu risolto usando elementi della tradizione ottomana piegati a ...
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CANOVA, Antonio
Massimiliano Pavan
Figlio di Pietro e di Angela Zardo "Fantolin" di Crespano, nacque a Possagno (Treviso) il 1º nov. 1757. Il padre, "lavoratore in pietra e architetto" (Bassano, Museo [...] del potere, ma della miseria umana e nel contempo della dedizione sublimante (Opere, IX [II], p. 64).
Nel frattempo, la in Catal., 1972, p. 203).
Tra il 1794 e il 1795 il C. porta a termine l'Adone che si congeda da Venere per il marchese F. M. ...
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DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] scritti subito per lui, a lode di un "si sublime e peregrino ingegno", e dedicatigli dal poeta di corte XII, Roma 1931, P.577; G. Mariotti, Le mura e le porte di Parma nel Medioevo e nel Rinascimento, II, Le fortificazioni disegnate da Antonio ...
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CERQUOZZI, Michelangelo, detto Michelangelo delle Battaglie
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Roma il 18 febbr. 1602 da Marcello e da Lucia Vassalli, ambedue romani. Fu battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] ". "Il suo talento non molto sollevato dal vigore d'una sublime lettura, et inbevuto di massime grandi, con questo mezzo; il di un episodio" (Briganti, 1950). Questa tendenza lo porta però con il tempo a sviluppare una visione sempre più autonoma ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Con Raffaello e fra Bartolomeo di Paolo (Baccio della Porta) fu tra gli artefici del rinnovamento dell'immagine sacra il L. "esprime con raggelante senso tragico la non sublimata sofferenza attraverso la quale si consuma il sacrificio del Salvatore ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi de
Raffaele Romanelli
Nacque il 14 febbr. 1778 a Firenze da Francesco Ignazio e da Anna Taddei. Entrato nel 1794 come apprendista nella amministrazione finanziaria granducale, si [...] Mario Asprucci ne sta facendo il rame, ed il "sublime architetto" Camporesi lo ha già positivamente valutato, mentre lo stesso , 3, 1 e 71, 4, 8), e nel 1828 aprì una nuova porta nel bastione del Casone (Bibl. Marucelliana, Carte C. D., filza 18).
Il ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] cittadino.
Nel 1808 elaborò uno studio per un cimitero fuori porta S. Giorgio e nel 1808-09, coadiuvato da Barbieri e classicismo "eroico" e severo (è sintomatico l'uso del "sublime" dorico) sono mediati, ancora una volta, dalla tradizione del ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] prima intenzione" e di quella "ragionata"; la tendenza al sublime perfezionato dall'"assiduo studio del vero", la ricerca del " sulle mura di Ferentino (confronto con quelle di Volterra; porta Sanguinaria), su Alatri (Erskine ne aveva raccomandato la ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] dolce compagna e delle dilette figliuole […] e vede, in visione sublime, aleggiare sul suo capo, sorrette dalle nubi, le buone e Vittorio Emanuele II di G. Sacconi, collocate ai lati della porta di accesso al portico, sotto il propileo di destra, ...
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BALDASSARRE d'Este (Baldassarre Estense, Baldassarre da Reggio)
Edoardo Arslan
Figlio naturale di Niccolò III d'Este (cfr. A. Venturi, 1888), morto nel 1441, B. dovette nascere a Reggio pertanto anteriormente [...] di uno di Borso d'Este in figura intera - che lo stesso B. portò nel 1471 a Milano, destinato a Galeazzo Maria Sforza - e di un altro quella densità e robustezza formale che andrà sciogliendosi nel sublime grafismo di Ercole de Roberti. Non è quindi ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...