GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] cittadino.
Nel 1808 elaborò uno studio per un cimitero fuori porta S. Giorgio e nel 1808-09, coadiuvato da Barbieri e classicismo "eroico" e severo (è sintomatico l'uso del "sublime" dorico) sono mediati, ancora una volta, dalla tradizione del ...
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NEMRUD DAGH
F. K. Dörner
È la tomba con il santuario sepolcrale del re Antioco I di Commagene (morto fra il 38 e il 32 a. C.).
Il santuario si trova a 2.100 m di altezza sulle vette dell'Anti-Tauro. [...] dei racconti e rimase letteralmente stordito dalla sublime grandiosità della costruzione e dalla bellezza del in bassorilievo; il suo corpo è coperto da diciannove stelle e porta la mezzaluna sotto al collo. Sopra alle piccole stelle ad otto raggi ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] prima intenzione" e di quella "ragionata"; la tendenza al sublime perfezionato dall'"assiduo studio del vero", la ricerca del " sulle mura di Ferentino (confronto con quelle di Volterra; porta Sanguinaria), su Alatri (Erskine ne aveva raccomandato la ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] dolce compagna e delle dilette figliuole […] e vede, in visione sublime, aleggiare sul suo capo, sorrette dalle nubi, le buone e Vittorio Emanuele II di G. Sacconi, collocate ai lati della porta di accesso al portico, sotto il propileo di destra, ...
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BALDASSARRE d'Este (Baldassarre Estense, Baldassarre da Reggio)
Edoardo Arslan
Figlio naturale di Niccolò III d'Este (cfr. A. Venturi, 1888), morto nel 1441, B. dovette nascere a Reggio pertanto anteriormente [...] di uno di Borso d'Este in figura intera - che lo stesso B. portò nel 1471 a Milano, destinato a Galeazzo Maria Sforza - e di un altro quella densità e robustezza formale che andrà sciogliendosi nel sublime grafismo di Ercole de Roberti. Non è quindi ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...