CROCE (Della Croce), Giulio Cesare
Lucia Strappini
Nacque il "dì di carnevale" del 1550 a San Giovanni in Persiceto, comune della campagna bolognese.
Questa, come le altre scarse notizie attorno alla [...] 1609).
Riconoscendosi una "vena naturale, / come si vede, non alta e sublime, / ma piana e dolce, al basso genio uguale", il C. aveva è andata perduta; rimane invece la ristampa che porta il titolo Le sottilissime astuzie di Bertoldo. Nuovamente ...
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Ludovico Ariosto (Reggio Emilia 1474 - Ferrara 1533) trascorse quasi tutta la vita a Ferrara. Frequentò la società letteraria della corte estense, che stimolò i suoi primi esperimenti letterari in latino [...] nei toni, dal tragico al comico, dal sublime al quotidiano, per la nuova complessità di detto, la stampa della seconda edizione era stata piuttosto trascurata, tanto da portare alla fine dell’opera un elenco di parole da correggere, come reverire ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il [...] , J. Martin. Le riflessioni teoriche sul pittoresco e sul sublime fanno da sfondo all’opera dei due grandi paesaggisti inglesi, J , come la loro unità e totalità insieme. Questa concezione porta a cercare un legame sempre più stretto tra le diverse ...
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stilistica Termine, diffusosi in Italia sul modello del ted. Stilistik intorno alla metà del 19° sec., con cui si indicò dapprima quell’insieme di teorizzazioni e di precetti intorno allo scrivere che [...] s. antica risale la distinzione tradizionale dei tre stili (sublime, medio, umile), cui devono corrispondere i diversi generi spitzeriani; ma la sua complessa formazione filologica lo porta a realizzare in maniera originale l’indagine stilistica, ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] lo spazio in una continuità non interrotta da finestre o porte. Vicino a Finsterlin, anche per l'oscurità con cui descrive è l'essenza della musica, anzi espressione filtrata e sublimata. Tale punto di partenza si oppone radicalmente alla teoria ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] une rusée. / Le maitre étant absent, ce lui fut chose aisée. / Elle porta chez lui ses pénates un jour / qu'il était allé faire à l'Aurore di solenne poeta dell'armonia, sempre compreso della sublimità e della difficoltà del soggetto del suo poetare ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] austriaci usciva nell'augurio: «Oh si avverasse la sublime malinconia di Iginio Ugo Tarchetti! Non ci fossero più s'è detto in questa parte. Fu scolaro del Carducci, e seppe portar l'educazione letteraria, poetica, cui s'era formato in quella scuola, ...
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Storici e politici veneti del Cinquecento e del Seicento - Premessa
Gino Benzoni
Tiziano Zanato
Questa raccolta di testi tra il pieno Cinquecento e il Seicento inoltrato costituisce il debutto di un [...] monde que s'il ne plaist à sa Saincteté boucher ce traicté sur ce que luy porte [. . .] le cardinal de Joyeuse, il n'y a plus de moyen d' settembre 1635, a Galilei - che assurge ad un'altezza sublime e grottesca ad un tempo: «mostruosa» nella sua ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] parlava nella mente del Poeta, dicendo cose talmente alte e sublimi che in gran parte egli non era capace di comprendere vita terrena, per far ritorno alla «propria mansione», a quel porto sicuro che è l'eterna città di coloro che contemplano la ...
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Narrativa
Claudio Magris
di Claudio Magris
Narrativa
sommario: 1. Tramonto dell'epica e crisi del romanzo: la dissoluzione del grande stile. 2. Totalità e regressione: la cancellazione del soggetto [...] a farsi accogliere nel castello né a entrare nella Legge, a varcare la porta pur fatta per lui : le lettere a Félice e a Milena, le Elena argiva può essere solo una vecchia bagascia e ogni sublimità tragica è impensabile. In D'An- nunzio la poesia ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...