NOVATI, Marco
Eugenia Querci
– Figlio di Cesare e di Sofia Barazzoni, nacque a Venezia il 20 maggio 1895.
Frequentò il ginnasio Marco Foscarini, ma la naturale irrequietudine, che lo rendeva poco incline [...] appartate, nei braccianti, nei gondolieri, nei pescatori, facchini, straccivendoli, scaricatori di porto, mendicanti e vecchie prostitute, a comporre un tragico e sublime repertorio umano di travaglio e sofferenza, lontano da intenzioni polemiche o ...
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CANDIDI, Marianna
Sergio Rinaldi Tufi
Nacque a Roma il 3 febbr. 1756 da Giuseppe, medico dotato di notevole cultura umanistica, e da Maddalena Scilla, nata da una ricchissima famiglia siciliana (Agostino, [...] prima intenzione" e di quella "ragionata"; la tendenza al sublime perfezionato dall'"assiduo studio del vero", la ricerca del " sulle mura di Ferentino (confronto con quelle di Volterra; porta Sanguinaria), su Alatri (Erskine ne aveva raccomandato la ...
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TRIONFO, Aldo
Paolo Puppa
(Cesare Aldo). – Rimosso il primo nome per le implicazioni imperiali (e rimasto il secondo, Aldo, che in ebraico significa capo), ma semplicemente Dado per gli amici, nacque [...] tra moduli alti e bassi, osceno e sublime, pastiche schizofrenico tra avanspettacolo e melodramma, oltre susseguivano le truculente e ossessive congiure compulsive offerte ad adolescenti portati in scena come pubblico doppio di quello in sala; Lady ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel Novecento il modello eurocentrico basato sul colonialismo entra in crisi innescando [...] di massa hanno riportato nel cuore dell’Europa, alle porte del XXI secolo, problemi e dinamiche etniche che pongono razze
Più grande ancora è la differenza, se noi badiamo all’organo sublime che ne permise di chiamarci, con più o meno ragione, i re ...
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OTTANI, Gaetano
Luca Rossetto Casel
OTTANI, Gaetano. – Tenore e pittore, nacque probabilmente a Bologna, intorno al 1720-24.
I registri parrocchiali di S. Eusebio a Torino, nel notificare in data 14-15 [...] non hanno dato esito: può darsi che la famiglia risiedesse fuori porta, o nel contado.
Ottani coltivò in parallelo l’arte canora una serie di marine improntate a un gusto per il sublime che i contemporanei vollero ricondurre a Claude Lorrain e a ...
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VISCONTI, Ermes
Valerio Camarotto
VISCONTI, Ermes. – Nacque a Milano il 15 marzo 1784, primogenito di Carlo Francesco Visconti, marchese di San Vito, e di Margherita dal Verme (a lui seguirono i fratelli [...] nell’estate di quello stesso anno (cfr. Le lettere di Carlo Porta e degli amici della Cameretta, a cura di D. Isella, Milano tragedia e romanzo); il problema del bello e del sublime (con posizioni in parte riconducibili a Immanuel Kant, studiato ...
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SUSANI, Guido
Michela Minesso
– Nacque a Mantova il 16 dicembre 1823 da Moisé e da Maria Rosa Formigini, di origini ebraiche.
I registri d’iscrizione all’Università di Pavia recano tuttavia anche altre [...] trasferì a Milano, dove Susani frequentò il liceo di Porta Nuova. Iniziò gli studi universitari nell’anno accademico 1842 matematica il 24 novembre 1845, discutendo le tesi Del calcolo sublime e Dell’architettura.
Sin dal 1845 sono accertati i suoi ...
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GANGERI, Letterio (detto Lio)
Gioacchino Barbera
Nacque a Messina nel 1845 da Giovanni e Anna Bonsignore. Ricevuta la prima educazione artistica dal fratello maggiore Antonio, scultore, frequentò in [...] dolce compagna e delle dilette figliuole […] e vede, in visione sublime, aleggiare sul suo capo, sorrette dalle nubi, le buone e Vittorio Emanuele II di G. Sacconi, collocate ai lati della porta di accesso al portico, sotto il propileo di destra, ...
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RAELI, Matteo
Giuseppe Speciale
– Nacque a Noto il 23 dicembre 1812 (ma la data è controversa) da Paolo, un benestante e stimato avvocato che fu anche consigliere di Intendenza nell’amministrazione [...] «L’Italia ha in se stessa il genio del bello e del sublime sia nella religione, sia nella libertà, sia nelle arti, sia nelle e risolutezza Raeli mostrò quando, dopo la breccia di Porta Pia – ormai da ministro guardasigilli nel ministero Lanza dal ...
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GUICCIARDI, Francesco
Nadia Carnevale
Nacque a Modena nella seconda metà del sec. XVII. Trascorse gli anni di formazione nella sua città natale ed entrò ben presto alle dipendenze della corte ducale [...] dapprima i panni del protagonista nel Teodorico di G. Porta, per poi impersonare Marco Fabio nel Lucio Papirio arie interpretate dal G. sono state scritte da A. Lotti ("Che un'alma sublime", atto I) e da L. Leo ("Non provocarmi all'ire", atto II, ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...