Donne ch'avete intelletto d'amore
Mario Pallaglia
Canzone della Vita Nuova (XIX; Rime XIV), tutta di endecasillabi, di 5 stanze (l'ultima costituisce il congedo), con piedi e volte, concatenatio e combinatio, [...] la proposizione tematica e tonale dei grandi sonetti Ne li occhi porta (Vn XXI 2-4), Tanto gentile (XXVI 5-7), ricordi, in VE II IV 8, la definizione della materia dello stile sublime o ‛ tragico ': salus, amor et virtus, et quae propter ea ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dotato di capacità eccezionali e, allo stesso tempo, di un temperamento morboso – [...] , and Minor Poems, 1829), che, al pari del primo, non porta né quattrini né fama.
Morta la madre adottiva con la quale aveva un nessuna sevizia dell’immaginazione poteva adizzare al sentimento del sublime. Che mai dunque - sostai a meditare - ...
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OSSANI, Olga Bianca
Simona Trombetta
OSSANI, Olga Bianca (Febea). – Nacque a Roma il 24 maggio 1857 da Carlo e da Maria Paradisi.
Crebbe in una famiglia di patrioti: ai tempi della Repubblica Romana [...] cosa tanto bella, uno slancio di carità così eccezionale e sublime» (Ciarle e scarabocchi, ibid., 16 settembre 1884). e di Olga: l’episodio si svolge infatti nella campagna fuori porta Pia il 25 marzo 1885.
Le nozze furono celebrate nell’agosto ...
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appello al lettore
Vittorio Russo
. Numerose volte lungo il corso del suo poema (19 volte: lf VIII 94-96; IX 61-63; XVI 127-132; XX 19-24; XXII 118; XXV 46-48; XXXIV 22-27; Pg VIII 19-21; IX 70-72; [...] , a penetrare e a contemplare con lui l'ordine sublime della creazione, e a integrare per suo conto la parte. / Vedi come da indi si dirama / l'oblico cerchio che i pianeti porta, / per sodisfare al mondo che li chiamai /... Or ti riman, lettor, ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Forma greca e tradizione romana nel classicismo augusteo
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver raggiunto il potere [...] più eterogenei. Il volto di Augusto assume una sfumatura di sublime distacco dalle passioni e dalle ambizioni personali e depone ogni loricata dell’imperatore, nota come Augusto di Prima Porta, congelando in un’icona di esemplare stabilità la ...
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ars dictaminis
Mario Pazzaglia
La teoria letteraria di D. appare saldamente radicata alla tradizione retorica e dittatoria, che egli sembra avere assorbito, oltre che dal Tresor e dalla Rettorica di [...] D. per l'impianto linguistico, sintattico e strutturale lo porta a sorvolare, nelle sue formulazioni teoriche, sulla minuta precettistica 7, dove all'enunciazione di regole relative allo stile sublime o ‛ tragico ' è sostituito il richiamo diretto ...
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TESI, Vittoria detta la Fiorentina o la Moretta
Francesco Lora
– Nacque a Firenze il 13 febbraio 1701 (1700 ab Incarnatione), figlia di Alessandro e di Maria Antonia Rapacciuoli.
Come il tiorbista Niccolò [...] 184 s.) e nel 1726 (S. Bartolomeo: La Lucinda fedele di Porta), per poi passare a Venezia (S. Samuele: I rivali generosi di avrebbe acquistata la celebrità, che per esso, e per la sublime sua maniera di declamare, meritamente ottenne» (1777, pp. 27 ...
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guida
Andrea Mariani
Andrea Ciotti
Sostantivo quasi esclusivo della Commedia; un solo esempio nel Convivio, uno nelle Rime, uno nel Fiore. Per il genere, si veda la nota del Petrocchi a Pg XIX 53, [...] mistica processione nel Paradiso terrestre, donde trascina D. alla sublime esperienza della grazia. Del resto, D. non ha, di edificazione spirituale, intellettuale e morale.
Virgilio-guida porta l'esperienza di poeta storico dell'Impero, interprete ...
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GIULIARI, Bartolomeo
Giuseppe Conforti
Nacque a Verona il 15 ag. 1761 da Federico, di nobile e antica famiglia veronese, e dalla nobildonna veronese Maria Caterina Pellegrini.
Compì i suoi studi a Milano [...] cittadino.
Nel 1808 elaborò uno studio per un cimitero fuori porta S. Giorgio e nel 1808-09, coadiuvato da Barbieri e classicismo "eroico" e severo (è sintomatico l'uso del "sublime" dorico) sono mediati, ancora una volta, dalla tradizione del ...
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MASTRIANI, Francesco
Tommaso Scappaticci
– Nacque a Napoli il 23 nov. 1819, terzo dei sette figli di Filippo e Teresa Cava. Agli studi presso istituti privati affiancò presto interessi che gli fornirono [...] 1841), rivelando un interesse che, negli anni successivi, lo portò ad allestire personalmente o a favorire riduzioni teatrali dei suoi più bene-male. L’amore era sempre romanticamente sublime, carico di intensità sentimentale, ma senza concessioni ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...