Titolo assunto da alcuni sovrani dell'Algeria e della Tunisia durante alcuni periodi dell'età posteriore alla conquista turca del sec. XVI. È la pronunzia arabo-algerina del vocabolo turco dāyī "zio materno" [...] paesi. Questi capi andarono assumendo sempre maggiore autorità a spese di quella del pascià o governatore turco inviato dalla SublimePorta. Nel 1671 la guarnigione giannizzera d'Algeri si elesse uno dei suoi dey quale proprio capo supremo a vita ...
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Fu stipulato in questa città (ora Cetatea Albă) il 7 ottpbre 1826, fra la Russia e la SublimePorta. Le trattative, iniziate il 1° luglio, condussero ai seguenti risultati: riconoscimento, da parte della [...] SublimePorta, dell'indipendenza di fatto della Serbia; e riconoscimento non solo dell'indipendenza dei principati danubiani, Moldavia e Valacchia, ma anche d'un certo diritto d'intervento della Russia nelle loro vicende. Il trattato costituì ...
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Diplomatico francese (Versailles 1805 - La Chênaie, Guilly, Indre, 1894). Ricoprì diversi incarichi diplomatici, il più importante e controverso dei quali fu presso la Repubblica romana; progettò e realizzò [...] i lavori che procedettero dapprima con estrema lentezza, poi con più energia. Ottenuta nel 1866 l'autorizzazione della SublimePorta, nel 1869 il canale fu solennemente inaugurato. Tornato in Francia, L. continuò a occuparsi di grandi progetti, tra ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] cancellerie europee alla fine del 17° secolo. La SublimePorta, dopo la battaglia di Vienna (1683), attirò le guerra in tempo di pace e sostituì alla tutela zarista sulla Porta quella di Gran Bretagna, Prussia e Austria. La posizione internazionale ...
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Figlio (Kragujevac 1823 - Belgrado 1868) ultimogenito di Miloš, fondatore della dinastia degli Obrenović. Dopo l'abdicazione del padre e la morte del fratello maggiore Milan (1839), fu nominato knez di [...] Serbia dalla SublimePorta; le sue tendenze russofile spinsero la fazione dei costituzionali, filoturchi e già responsabili dell'abdicazione del padre, a sollevarsi e a destituirlo (1842). Esiliato, M. tornò in Serbia nel dic. 1858 quando il padre ...
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Generale, diplomatico e uomo politico (San Pietroburgo 1832 - ivi 1908). Ambasciatore a Pechino (1859), dove ottenne dalla Cina la cessione alla Russia del territorio dell'Ussuri; trasferito (1864) a Costantinopoli, [...] panslava a sostegno degli Slavi cristiani contro la Turchia. Scoppiata la guerra con questa (1877), contribuì a piegare la SublimePorta al trattato di Santo Stefano. Sconfessata la sua politica con il congresso di Berlino (1878), cui non partecipò ...
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Figlio (n. Costantinopoli 1640 circa - m. 1709) del mercante Pendèlis M., si addottorò in medicina e filosofia a Bologna, e divenne poi medico del sultano e gran dragomanno (1673). Plenipotenziario della [...] SublimePorta nelle trattative per la pace di Carlowitz (1699), fu innalzato dagli Asburgo alla dignità di conte palatino; potente alla corte del sultano Mustafà II e poi di Ahmed III, esercitò la sua influenza a vantaggio dei cristiani in Turchia. ...
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Figlio (n. 1711 - m. Iasi 1769) del principe Nicola, fu prima gran dragomanno alla SublimePorta. Poi, nominato principe di Valacchia alla morte del padre (1730), regnò, con qualche interruzione, fino [...] alla morte passando dal trono di Valacchia a quello di Moldavia e viceversa. Il suo governo emanò provvedimenti a favore dei contadini, resi per legge (5 ag. 1746) liberi da vincoli di servitù feudale, ...
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Voivoda dell'Erzegovina (Bogojevići, Zupcim, 1823 - Saltakča, Odessa, 1873), sostenne il Montenegro contro la SublimePorta sollevando (1857) l'Erzegovina orientale, dove batté i Turchi a Grahovo (1858). [...] Poi (1858-62) mantenne i contatti con Magiari e Italiani nei progetti d'insurrezione contro l'Austria e per uno sbarco di Garibaldi in Dalmazia. Dopo un nuovo tentativo insurrezionale (1864), emigrò in ...
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Vescovo ortodosso (sec. 19º) di Vidin (Bulgaria), divenuto il più alto rappresentante dei Bulgari di fronte alla SublimePorta e al patriarcato di Costantinopoli; dopo la creazione della Chiesa ortodossa [...] bulgara (1870), ne proclamò la piena indipendenza dal patriarcato (maggio 1872) e ne fu il primo esarca sino alla morte (1877) ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...