Memorie di guerra sul confine italo-jugoslavo: narrazioni individuali, pubbliche, politiche
Alessandro Cattunar
Memorie ‘lunghe’
Divisa, antagonista, plurima, segmentata, anomica: la parola memoria [...] e a rialzarsi, in un impeto patriottico, mosso dalla volontà di portare a compimento il «secondo Risorgimento» lottando per la libertà e la «figure profonde» (cfr. A.M. Banti, Sublime madre nostra. La nazione italiana dal Risorgimento al fascismo ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] per la solennità dell’impostazione e la capacità sublime di restituire in pittura gli stati d’animo. maniera diretta solo fino al completamento dello zoccolo di base per essere portato a termine, dopo la sua morte, da Andrea Pisano e Francesco ...
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Lo sguardo su Venezia e la sua società: viaggiatori, osservatori politici
Piero Del Negro
Venezia e i viaggiatori: da città aperta a città "chiusa"
In una raccolta di stereotipi de moribus Italorum [...] la più bella che io abbia mai visto in vita mia") alla porta della Carta ("di molti punti la più bella che io abbia mai Stringa, che considera la chiesa di San Marco il "più nobile, sublime et eccelso luogo, che sia non solo nel suo corpo, ma nel ...
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Principe, Il
Gian Mario Anselmi
Titolo. Il titolo originale dell’opera doveva essere in latino, De principatibus, secondo una consuetudine cara a M., e così lo vediamo attestato nella celebre lettera [...] nell’azione politica. La natura non è né negata né sublimata: è accettata, è forgiata, è fatta parte di un ‘spiritualità’, dai dubbi e dalle lacerazioni che avevano portato il grande latino a interrogarsi tragicamente sulla consistenza morale ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] di matrice classicista (si tratti del bello e del sublime); dall'altra, a una dialettica adesione all'hic et 1942) di A. Blasetti, I bambini ci guardano (1942-1943) e La porta del cielo (1944-1945) di V. De Sica, dove Zavattini è presente ...
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Convivio
Maria Simonelli
. Opera conclusiva di esperienze giovanili e fattivamente aperta a sviluppi ulteriori, fu concepita da D. durante i primi anni dell'esilio come un'unitaria summa di saggezza [...] 'ntendendo è la materia del secondo trattato. La cronologia della lirica porta indietro negli anni, sul finire dell'estate del 1293, per dar e la sentenza del Filosofo sono presentati nel sublime accordo riguardo al fine provvidenziale umano che ...
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Le eredita/3: i montiniani
Philippe Chenaux
Nella storiografia si parla spesso del ‘montinismo’ e dei ‘montiniani’ ma senza dare a questi termini una precisa determinazione1. Esistono molte biografie [...] rivoluzione cartesiana, «come può essere messo a contatto col sublime del Vangelo»? si chiedeva l’autore. La prospettiva doveva di scomunica del Sant’Uffizio contro il comunismo, lo portarono a valorizzare tutto quello che poteva andare nel senso di ...
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terzina
Ignazio Baldelli
1. D., come ben si sa, è innovatore, dal di dentro, di schemi metrici ereditati dalla tradizione anteriore: basti pensare alle novità della sestina dantesca, rispetto al modello [...] venuto al punto de la rota (Rime C), si hanno per ch'io son fermo di portarla sempre / ch'io sarò in vita, s'io vivesse sempre (vv. 51-52), e ritmiche e sintattiche sono ovviamente utilizzate e ampliate, anzi sublimate. La t. e il canto di t. già in ...
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LOTTO, Lorenzo
Francesca Cortesi Bosco
Nacque a Venezia nel 1480. Nel testamento olografo del 25 marzo 1546 il pittore si dichiara "venetiano", "de circha anni 66". Del padre Tommaso, già defunto nel [...] Con Raffaello e fra Bartolomeo di Paolo (Baccio della Porta) fu tra gli artefici del rinnovamento dell'immagine sacra il L. "esprime con raggelante senso tragico la non sublimata sofferenza attraverso la quale si consuma il sacrificio del Salvatore ...
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Miti e simboli della rivoluzione nazionale
Alberto Mario Banti
Una chiave importante per capire il significato del processo di costruzione del Regno d’Italia sta in una semplice definizione: Stato-nazione. [...] : sulla vostra, no. Dio v’ha steso intorno linee di confini sublimi, innegabili: da un lato, i più alti monti d’Europa, l cessato governo austriaco, lo inseguono e cominciano a picchiare alla porta. Popolani: tra di loro un barcaiolo, un gondoliere e ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...