È la seconda città della Turchia europea, così chiamata in onore di Adriano, che la fondò. È situata sulle rive del fiume Maritza, alla confluenza della Tundza o Tungia e dell'Arda. La sua posizione presso [...] di Bucarest del 1812 prescriveva, dovevano essere nominati a vita; alla nomina di ogni nuovo principe, si doveva pagare alla SublimePorta il tributo di un anno d'imposte e i due principati non dovevano dare nulla più dell'imposta annuale.
La ...
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. La voce "barbareschi" e le frasi "stati barbareschi, pirati barbareschi" ecc., sebbene etimologicamente possano riferirsi alle popolazioni in genere della Barberia e alle varie epoche della loro storia, [...] erano anche rinnegati cristiani. Rappresentavano una forza straniera che dominava il paese, appoggiandosi, quando occorreva, alla SublimePorta. Erano regolati da norme ispirate a una perfetta eguaglianza.
I militari raggiungevano i varî gradi per ...
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Città dell'Anatolia meridionale, posta in fondo al golfo omonimo, con una rada aperta a tutti i venti. La città è situata sopra un terrazzo calcareo a picco sul mare, con uno strapiombo di 30-40 m.; è [...] (1802-03), la città fu turbata dalla ribellione di un signore locale, tale Qāḍī Pascià; un Ḥāḥ Meḥmed Pascià, per incarico della SublimePorta, lo combatté ed uccise e si impossessò dei suoi beni; il figlio di Ḥāǵǵ Meḥmed, non volendo consegnare alla ...
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Famoso pirata ed ammiraglio della flotta ottomana dal 1533 al 1546. Secondo le fonti turche, nacque verso il 1465 a Mitilene; suo padre, Ya‛qūb, era un veterano dell'esercito turco. Khair ad-dīn si diede [...] pirati ottomani che agivano sulle coste della Barberia furono da quel tempo protetti e incoraggiati apertamente dalla SublimePorta e le giovarono infatti per estendere il dominio ottomano sull'Africa settentrionale a scapito dell'influenza spagnola ...
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N Vocabolo arabo d'origine persiana, italianizzato in divano (fr. e ingl. divan, sp. diván, ted. Diwan), il quale è andato assumendo significati svariatissimi, che qui riassumiamo.
1. La parola araba, [...] che gli scrittori europei chiamavano il Gran Divano (in turco dīwān-i humāyūn "Consiglio Imperiale") o cancelleria della SublimePorta, riordinato da Maometto II il Conquistatore (1451-1481), presieduto dal Gran Visir e avente alte funzioni politiche ...
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Specie di milizia civica che si mantenne in alcuni distretti montuosi della Grecia, dell'Epiro e della Macedonia, dal sec. XVI al XIX, riconosciuta dal governo ottomano.
La sottomissione dei popoli balcanici [...] alla SublimePorta non fu mai completa: giacché molti fra gli abitanti di quelle regioni abbandonarono i centri abitati per continuare, in una spietata guerriglia, la resistenza. Questi insorti furono detti con dispregio briganti e ladroni (clefti in ...
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Nacque verso il 1740 da una famiglia peloponnesiaca, la quale, fin dal Cinquecento si era distinta nella lotta contro i Turchi. Appartenne prima ai cosiddetti armatoli. All'insurrezione dei Peloponnesiaci [...] d'indurre gli Albanesi ad abbandonare il Peloponneso, dove essi spadroneggiavano senza nemmeno risparmiare i Turchi, la SublimePorta inviò nel 1779 l'ammiraglio Hassan Pascià, il quale col concorso dei clefti e in particolare del Colocotronis ...
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. Famiglia nobile bizantina, che nel sec. XI pervenne al trono dell'Impero di Oriente. Il nome dei D. nelle cronache bizantine appare nel sec. IX. Un Andronico D. è ricordato come uno dei migliori generali [...] fra le più nobili famiglie greche del Fanaro e due di essi, nella seconda metà del sec. XVII, furono inviati dalla SublimePorta a reggere i principati di Valacchia e di Moldavia (Giorgio D., ospodaro di Moldavia, nel 1665-66, 1668-1672, 1678-1683 ...
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Fanaro, in greco ϕανάριον o ϕανάρι ("lanterna, faro"), in turco scritto fanār ma pronunciato fener, è il nome di un quartiere di Costantinopoli, sul Corno d'Oro. Poiché la sede del Patriarcato ecumenico [...] (d'origine albanese).
I Fanarioti potevano influire in tutti gli affari dell'impero; la politica estera della SublimePorta non aveva per essi segreti; quindi i rappresentanti degli stati europei cercavano di guadagnarseli. I Turchi non tardarono ...
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RISTIC, Jovan
Uomo politico serbo, nato a Kragujevac il 4 gennaio 1831, morto a Belgrado il 23 agosto 1899. Addottoratosi in filosofia a Heidelberg, entrò prestissimo nella vita politica del suo paese: [...] inviato presso la SublimePorta nel 1861, nel 1867 era già, se pure per breve tempo, ministro degli Esteri; nel 1873, nel settembre 1875 e infine dal 1876 al 1880 fu presidente del consiglio (dal '76 all'80 ebbe anche il portafoglio degli Esteri). ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...