DE MARCHI, Francesco
Daniela Lamberini
Figlio di Marco, nacque a Bologna all'inizio del 1504; discendeva dalla nota famiglia cremasca di intarsiatori del legno, venuta a stabilirsi a Bologna col bisnonno [...] scritti subito per lui, a lode di un "si sublime e peregrino ingegno", e dedicatigli dal poeta di corte XII, Roma 1931, P.577; G. Mariotti, Le mura e le porte di Parma nel Medioevo e nel Rinascimento, II, Le fortificazioni disegnate da Antonio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di Kant si pone come cerniera tra due secoli, non solo nel senso che cerca [...] privo di senso.
Quindi quei concetti che la ragione è portata a formulare prescindendo dall’esperienza, e che Kant chiama troviamo al tempo stesso attratti o respinti (§23). Il sublime matematico nasce dalla visione di ciò che ci pare assolutamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Patrizia Stoppacci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il teatro pastorale trae origine nel Cinquecento dalla fusione tra la tradizione [...] la speranza di educare il principe con il sublime e terrificante specchio della tragedia, i drammaturghi fuggendo
l’imperio no, che in me non ha, ma i preghi,
ch’han forza porti da importuna madre,
ricovero ne’ boschi, e ne le case
de le genti minute; ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Roberto Ardigò
Alessandro Savorelli
Agli inizi del Novecento Roberto Ardigò era ancora considerato, nell’ambito del positivismo italiano, l’autore di una sintesi in grado di superare gli opposti punti [...] Pia: un grido di liberazione «potente, ignobile e sconcio», ma «echeggiante come la parola terribilmente sublime dell’angelo della vendetta» (La breccia di Porta Pia [1902], in Scritti vari, cit., pp. 226-27).
Opere
Pietro Pomponazzi, Mantova 1869 ...
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Volontariato
MMarco Vitale
di Marco Vitale
SOMMARIO: 1. Volontariato: natura, funzioni, dimensioni. ▭ 2. Volontariato e settore non profit: convergenze e divergenze. ▭ 3. Il non profit italiano al bivio; [...] giusta e più civile. Non può porsi in una sorta di sublime isolamento, alimentato da un'antica tradizione cattolica che vede nel denaro 'lo sterco del demonio' e che ha portato, troppo a lungo, componenti importanti della Chiesa a far coincidere l ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppe Ledda
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’atteggiamento satirico che pervade la cultura settecentesca si esplica spesso attraverso [...] ’è ch’ei contrapponga questo timore a quel felice entusiasmo che lo porterebbe al grande, e la forza di esso o si estingua o per , trovasi tristo ed abbattuto potentemente. So pure che il sublime del diletto che provasi nella società è quello che si ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Roberto Gamberini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La poetica che domina le forme liriche ottocentesche in Europa è senza dubbio quella [...] ardente,
perché ti afferri a me?
La casa dello sposo apre le porte,
sono un parente stretto;
tra gli ospiti la festa è incominciata, senti ambiguo e di contrasto, in atto fra deflagrare sublime delle passioni e tendenza astrattiva della mente.
George ...
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DE MURA, Francesco
Vincenzo Rizzo
Nacque a Napoli il 21 apr. 1696 da Giuseppe (nativo di Scala - Salerno - e dimorante a Napoli, alla via Orto del Conte, commerciante di lane) e da Anna Linguito (cfr. [...] di tutta la gamma dei suoi colori.
Tale processo è già evidente nella sublime Immacolata ed angeli (1715-18 circa), dipinta per la chiesa napoletana delle monache di S. Maria Porta Coeli ai Mannesi ed attualmente, dopo la distruzione di quella chiesa ...
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Croce, Benedetto
Mario Fubini
Alla personalità e alla poesia di D., a situazioni e immagini della Commedia, ai suoi critici e in particolare al De Sanctis il C. fa più di un riferimento nel corso della [...] e fuorvianti, ma per la medesima ragione che lo aveva portato in quel momento della sua attività critico-estetica, posteriore alla la definizione crociana che Ulisse esalta come peccaminoso di sublime peccato, disforme dal sentire di D. e dalla ...
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Filosofia
Redazione
Il rapporto tra filosofia e cinema
Filosofia del cinema, da una parte, ed estetica cinematografica, dall'altra, benché strettamente connesse e talora sovrapposte al punto che spesso [...] a sua volta dalla 'verità' dell'immagine, dalla sua portata semantica. Per evidenziare la quale il regista può addirittura liberarla dal 'auratico' di qualcosa che continua ad apparire unico, sublime, più che umano. Quando però i mezzi tecnici hanno ...
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porta1
pòrta1 s. f. [lat. pŏrta, affine a pŏrtus -us «porto3»] (pl. -e; pop. ant. le pòrti). – 1. a. Vano aperto in un muro o altra struttura per crearvi un passaggio costituito da un elemento orizzontale (soglia) posto a livello del pavimento,...
pestifero
pestìfero agg. [dal lat. pestĭfer -ĕri, comp. di pestis «peste» e -fer «-fero»]. – 1. Propr., che porta, che comunica la peste: unguenti velenosi, p. (Manzoni); anche, più genericam., che ha relazione con la peste o con la pestilenza:...